525 MCCCCCII, DICEMBRE. vij, 64 di nui do ai ordeni, et ni lui captimi, unde terminono non la mandar più. Item, fo messo, per tutti d’acordo, scriver a li oratori in Hongaria soliciti il mandar l’orator al turco el sigilli li capitoli, laudandoli essi oratori ; et avemo scrito al papa de ista materia ; et che la commission di l’orator non volemo saper nisi in genere; et che se includi in la pace Franza e Spagna et il gran maistro di Rodi. Item, che, hessendo tre anni sier Sabastian Zustignan è fuora, lo volemo exaudir, che, partido l’orator per il turcho, el possi venir a repatriar; e ave tutto il conseio. Fu posto, per tutti, do decime, è al canzelo di governadori, stagi fin a dì 20 di questo lì, e si pagi senza pena, poi vadi a le cazude, e sia deputa uno signor e uno exator, balotadi in coleio, e che Alvise da le Carte sia scontro, e li danari sij di la Signoria, che si scoderano, nè si possi far alcun scontro sub piena etc., et ogni domenega si porti in coleio, in scriptis, quanto sarà scosso in quella setimana; e ave tutto il conseio. Noto, che cri a Padoa morite Antonio Vinci-vera, secretano nostro, assa’ exercitato, chiamato cronico, homo savio, et componeva; havia di salario ducati 120, stato assa’ amalato. Fono electi, ozi in pregadi, do sora il Polesene, e rimase sier Francesco da Mosto, che refudò, e sier Nicolò Pasqualigo, fo ai X oficij. 238* A dì XIdezenibrio. In coleio, domenega, vene l’orator di Franza e presentò una letera dii re per cosse particular, intervenendo i Freschibaldi e Ner-li etc. Fo ordinato far provisione. Vene lo episcopo di Arbe in la materia di la pen-sion con quel di Traù, e questui è da cha’ Malombra ; fono quasi acordali. Di Ferara, dii vicedomino, di 8. Solicita si rispondi cercha el sai, atento che ’1 signor omnino voi si pagi etc. Di Ilavena, di rectoì'i, di 8, hore 4 di note. Come, per messi venuti di Pexaro e Rimano, hano, il stado de Urbin esser ritornato soto il ducha Valentino; et eri a Rimano fo fato segno di foco e festa; et la persona dii ducha di Urbin, par Vitelozo l’habi tolto sopra de si, et è in Civita di Castello. Item, ozi el provedador dii campo a Faenza e Forlì à ordinato, le biave se discargi e panatarie, qual erano preparate sui cari, e fato publice cride, che li pislori fazino pan, che prima sollo lavoravano per il campo. Item, in Imola le zente stanno, et niun ancor è mosso. Da Trani, di sier Zulian Gradenigo, gover-mdor, di 28. Coni’è da dì 5 dii mexe in qua fran- cesi venuti su quel teritorio et nulla hanno fato, solimi che da tre dì in qua monsignor de la Peliza per do fiate è venuto fin su le porte di Barleta, con 300 homeni d’arme, 150 cavali lizieri, perchè don Diego di Mendoza à usato alcune parole in dispregio suo; et sono a passa... propinqui a le porte di Trani. Et a, dì 20 si fuzì di Barleta el signor Alfonxo di San •Severino, e andò da’ francesi, con 20 homeni d’arnie et X cavali lizieri ; et il gran capetanio atènde a fortifichar Barleta et Andre. Item, narra la malia compagnia fata per spagnoli, replicha etc. a’ nostri de lì ; sì che si provedi, e manda la lista di le zente, qual sarà qui. Da poi disnar fo gran conseio, posto la parte, che pendeva utrum, sier Piero Duodo, si podesse aver provato o no al sai. Parlò in suo favor sier Marin Morexini, l’avochato e fè lezer molte leze; et li rispose, per el Querini, sier Luca Minio, etiam avochato. Andò le parte, poste per li tre consieri e li tre altri: fo 291 non sinceri, che ’1 si provi 491, che ’1 non si provi 655, nihil captum; et iterum 153 non sinceri, che ’1 si provi 471, che ’1 non si provi 702; e fu preso di no; e fo, justa le leze, stri-dato. Rimaso sier Luca Querini, provedador al sai. Lista de tutti capetanei de gente d’arme et fantarie de la christìanissimamajestà, che tiene • nel reame di Napoli, e dove sono a dì 20 no-vembrio 1502. In Monorbino. Lo illustrissimo monsignor de Namus, vice re nel reame di Napoli, con lanze 50 ; e se nota, che, ogni lanze 50, hanno arcieri a cavallo 100; aduneha è lanze numero . 50 item, arzieri a cavallo . .•......100 item, la guardia de ditto vice re, ha arcieri a cavalo...........200 In Rubo. La compagnia dii ducha di Sava, di la qual è capetanio Corno, lanze......100 item, arzieri...........200 In Spinatola et in Cirignola. 239 La compagnia di monsignor de Anbignì, di la qual è capetanio Barto, lanze . . . 100 item, arzieri.......... . 200