MCCCCCtll, ClENS'Ufl, (133 top, (H 16; il stimano è notato di sopra; etlhoro hanno provision per aver biave; e à manda alcuni navilij in Cipro per averne, ma quelli rectori non à voluto darne, e li biasema assai sopra di questo. Item, scriveno li bisogni di l’arsenal e di quel porto. La camera à intrada ducati XXI milia, di spexa 32 milia. Esso capetanio à fato la mostra le bandiere di pe’, tutte fornite di boni homeni, ma tutti artesani et habitanti de lì, ni altri potria star a per-peri 6 al mexe per bandiera, e à casa le page morte. Item, di cavali 90, tochava soldo, con page morte, li ha reduti, justa la comission soa, in 64 de li mior etc. Item, manda copie di letere di Rodi e Syo ; e par l’ armata fa il turco cegna o per Coriu o per Cypro. Di sier Marco Antonio Contarmi, capetanio al colfo, date in galia, a presso Corfù, a dì 6 zener. Come fo dal zeneral per aver un’ altra galia in luogo di la lesignana. 0 ha di novo ; si lieva per saper qual cossa a la Valona; et manda una le-tera abuta di Mustafà bei, sanzacho, data a 'di 25 dezembrio a Gero Castro. Li scrive a lui, e una a sier Andrea Griti, con dolce parole, aver subito spa-zà Francesco Rizi a la Porta ; et da nuovo 0 ha, aspeta 4 soi messi è a la Porta, che di hora in hora zorizi e lo aviserà, e in hoc interim si dagi piacer. Da Corfù, di sier Alvise d’Armer, capetanio e provedador, di 6 dezembrio. Come de lì è solo uno contestabele, Lodovico da Caltran, messo per il zeneral con provisionati 40, qualli non solum custode la terra, ma ne bisogna mandar al Butin-trò e a la Parga ; e eli continuo 25 si tien al Butin-trò, stanno un mexe e se mutano. Si havesse auto il modo, l’aria retenuto certi soldati passati de lì, qualli, per non aver danari, s’erano partiti di la Zephalonia e Santa Maura ; perhò se li mandi danari, et quelli etiam si partirà. E li ducati 90 di la compagnia di Marco da Vale li dè, ma mesi 9 era stà senza danari, e cussi li provisionati di castelli ; etiam danari per fabriche à principiato, perhò vuol XV cavadori, XV soto cavadori, tre mureri brexani, senza qualli 0 poi far. Fortifieha il castel vechio, che ha bisogno grande, e niun maistro ivi ha ritrovato. Da Liesna, di sier Francesco Valaresso, conte, di 17 dezembrio. Come capitò lì una carave-la, con biscoti andava a l’armada ; il populo si levò a remor et ne volse ; li fo forzo far discargar. Si scusa non è stà lui ; prega sia dà trata a quelli de lì di stera 1000 da Venecia. Da la Brasa, di sier Alvise Zane, rector, di 29 novembrio. Come quella ixola, che fa anime più di 5000, ne son molti handizadi e ladri, di qual à infinite querele, e li proclama e condana, e non in danari, perchè le vien a la comunità. E il conte non mena con sì ni contestabeli ni cavalieri ; è servito 286 da do oficiali de lì, qualli hanno parenti, in modo, che quando voleno far prender, i fa a saper. Ogni dì si roba et ogni dì se ferisse; volea mandar a Spalato a tuor 25 fanti et far prender ditti bandizati, perhò avisa, acciò se li provedi. Da Monopoli, di sier Luca da cha’ Taia-piera, governador, de XI zener. Replicba cosse scripte, qual non si à ’buio.. Primo, come Prejam, capetanio di le 4 galee di Pranza, retene una cara-vela di grano de uno ciciliano, veniva a discargar de lì. e per niun modo volse restituir tal grano. Pur, pregato tanlo per sue letere, ne dete cara 7, e fo pagato da la università a lo merchadante ; et il capetanio tene il patron prexone, e non li volse pagar il grano, dicendo voleva star a ragione. Lui provedador ha formato processo. E ne li mexi passati fo prohibito, per francesi, niun grano non potesse esser extrati di le Ihoro terre, noviter ha fato inibitione non solum grani, ma vino, grassa et ogni sorte vi-tuaria non si possi trar per condur de lì ; e dicono far, perchè Mola e Polignano sufragano Barri. Lui provedador scrisse a quelli rectori, advertissa a questo. Li hanno risposo, non esser la verità, nè mai a Barri è stà dato sufragio alcuno. Et hessendo mandato per la universilà, a comprar orzi e grani ne la terra de Gravina, con licentia, in scriptis, del vice re, uno eomissario, era in Conversano, li ha retenuli, et non li ha voluti restituir per letere li habi scripto; e cussi à fato a quelli di Pulignano. À scrito al vice re provedi ; non à ’uto risposta ; e perhò si i'azi di qui, a l’orator regio, scriverà monsignor de Paliza, governador di quella proviritia, fazi restituir tal grani, aut lo precio, et a missier Arnuso Pàpacoda, signor de Mesavra, a le man di le qual è pervenute do jumente di la nostra raza, li restituissa li ha scripto. Da novo, le cosse di quel regno è in gran titubatione, e, dove si judicava francesi aver a esser vincitori, hora si stima per lo contrario, per tenir Spagna ancora le prime forteze dii regno, e li gion-ge soccorsso. Et è 8 zorrii passò una barza, veniva di Cicilia, carga di cavali lizieri e fanti, andò a Bar-leta ; beri ne passò un’ altra ; e si judicha a tempo novo el gran capetanio sij per ussir a la campagna. Lo exercito francese è parte a Gravina, parte è andato verso Calabria, per esser alcuni ciciliani passati lì. Soto Taranto, sabato passato, corseno 100 cavali