767 re. Questo propose far liga tra il papa, il suo re, Spagna e la Signoria nostra ; secundo, si lievi di la Alemagna il Cardinal curcense, legato, per esser in odio a tutti, e un zorno sarà morto ; 3.° poter to-char li danari di la cruciata, prometendoli spender contra il turco ; e a questo il papa se la rise. Poi el papa disse a li cardinali, dovesse sconder el suo, e non si sa la causa ; et le feste, solite farse a Roma in questi tempi, fo sospese, et poi dato licentia si facesse senza arme, per dubito di novità. Item, ozi il papa è stà a veder corer e altri piaceri e comedie con alcuni cardinali, parte stravestiti e parte no, e vi era done stravestite a la soa cariega sentate. E monsignor di Agrimonie, nel compir, li replicò la materia dii Cardinal di Ascania, che dispiaque al papa ; e lui orator nostro li disse dii perdon di Santo Antonio. E il papa ridendo disse volea com-piaser la Signoria, e se lo fè dar a missier Hadriano, e lo boli«) e ge lo dete marni propria, e lo manda. E disse, il ducha non voi andar a Brazano, per esser compare di Zuan Zordan ; li mandasseno per Trozo ducali 9000, ne bisogna mandarli altri ducati 7000; et habiamo di spesa ducati 1000 al zorno; e che volea recuperar il stato a la Ghiesia di baroni e quello lassarli. J)ìl ditto, di 22. Come Fabio Orsini par, di Taiacozo sia venuto con fanti a Brazano, poi, si potrà, passerà a Pitiano ; et il signor tulio, di Ceri è andato a Ciciano; et il ducha Valentino si dice verà in Roma ; il Cardinal Orsino sta in extremis, et Trozo è tornato. Da Ravena, dii capetanio di le fantarie. Voria se li mandasse schiopetieri in loco di provisionati et legni di Friul, utpatet in litteris. Da Ferara, dii vicedomino. In materia di salii et orzi compra lì. Da poi disnar, fo marti di carlevar, et 0 fu etc. Dii mexe di marzo 1503. A dì primo marzo 1503. In colegio. Vene 1’ orator di Pranza, solicitando fusse scrito, a Napoli e in Pranza, di la bona mente di la Signoria nostra verso la christianissima majestà". Li fo dito è spazà le letere ; li piaque. Veneno sier Marca Gragadin, sier Nicolò da cha’ da Pexaro, sier Zaclraria Dolfin, governadori de l’in-trade, e fo ballotato alcuni ordeni e provision zer-cha li dacij, ut in eis, et li savij ai ordeni non bal-lotano ; saria longi a scriverli. Da Humago, di sier Zuan Domenego Dona- 768 do, podestà, di 23. Come li navilij, con li fanti vanno in Reame, stati uno dì e una note sorti lì a presso, a hore 20 si partì per andar al so viazo. Dii capetanio dii colfo, sier Marco Antonio Contarmi, date in galia, a presso Curzola. A dì primo si levò di Arbe, con li tre messi vanno con letere a Constantinopoli; à ’uto tempi contrarijssimi ; e terminò meter in terra, per Ragusi, Zuan Batista di Sereni e Zorzi da Cataro, et 1’ altro, è Jacomo di Coyra, lo condurà a la Valona etc. Da poi disnar fo pregadi, fo leto assaissime letere et vene IH Roma, di V orator, di 23. Come ricevete nostre letere di 17 ; ubedirà etc. Item, Trozo, è ri-tornà da Sutri, dove è il ducha, parlò a esso orator, ' il ducha havia auto le letere dii papa, che la Signoria si doleva di mercliadanti a Sinigaja etc. Disse, non credeva la Signoria si havesse dolto, ma il papa scri-vea, acciò stesse fermo in la opinion di esser fiol di la Signoria ; e sopra questo feno coloquij insieme, concludendo, il ducha sarà presto a Roma e li dirà di sua bocha. Item, eri, a hore 20, el Cardinal Orsino passò di questa vita ; la sera fo portato in San Salvador et ivi posto in uno deposito. Dii dito, di 24. Come, volendo il papa aver Brazano d’ acordo, mandò uno nontio a Zuan Zordan Orsini, a dir lo desse in le man di monsignor di Agrimonie; et dito Zuan Zordan, eh’è a Vicoaro, rispose non voler far niente, e aspecta risposta di Pranza. Et, inteso questo, il papa ordinò a missier Hadriano uno breve, al ducha, vi vadi a Brazano con le zente, tamen si crede sia fietione, e non vi anderà. Et la scritura, dice di Zuan Zordan, è uno sfoio, sotoscrito di man dii dito, trovato in le sentore dii Cardinal Orsino, par el scrivesse saria con lui in ogni cossa etc. Item, il papa fa far diponer a li medici la causa di la morte dii Cardinal Orsino, che sia stà naturai, e la egritudine l’havia ; e di ciò fa far uno processo. Dii dito, di 25. Come si dice, el vice re, è in Reame, à mandato uno araldo in Brazano. Item, Troylo Savello è in Vicoaro ; et il papa li à mandà a far partito, levarli il bando, renderli il suo et darli conduta ; risponde non voi. Et Mulio e Julio Cotona sono in uno altro loco de ditto Zuane Zordan Orsini, e sono disposti a uno ajutarsi. Item, per spie vien di campo, si ha, li foraussili voleano venir in Roma a far novità, e di qua vene le parole dii papa, disse a li cardinali si vardasseno. Et inimici fono fin su le porte a San Paulo, e menò via bestiame ; et tuta la 343* note passata el principe, con li so liomeni d’arme, .MCCCCClir, MARZO.