47 MCCCCCI, GIUGNO. 48 curalor, sier Marco Sañudo, e sier Polo Pixani, el Cavalier, et fo butado le tessere. Tochò al Michiel a menarli in gran conseio. A dì 8 ditto. Vene letere disiderate di 23 mazo, di sier Mariti da Molin, capetanio di 5 galie di Barato. Come a di 5 aprii partì da le saline di Cypri ; et liavea colli 3200 in tuto ; el cargo de una galia e meza. E per non aver pan andono in Sithia, su l’i-sola di Candia, dove soprazonse el capetanio zeneral con 8galie; e iñsieme andono in Candia a fornirse di pan, dove steteno 3 zorni. El zeneral andò a Re-tliimo et la Cania a solicitar l’armar di quelle galie, e comandò al capetanio di Baruto andasse al Zon-chio, che li seria driedo con 1’ armata. Et cussi dite galie di Baruto parlino di Candia, e a dì 19 mazo fono a Cavo Malio, per tempi contrarij. E per una griparia di ponente sapeno, 10 fuste turche esser al Zonchio, e per questo ditte galie si strenzeno al Prodo, dove inteseno, che X milia turchi erano a 1’ asedio dii Zonchio; et che 3 galie sotil nostre, che erano in varda dii Zonchio, visto venir le 16 fuste, li so-pracomili, videlicet Pisani, Falier e Basadona, visto esser presi, montono in copano, lassando le so galie in man de turchi, et con sier Marco Loredan, era provedador nel castel dii Zonchio, havendo tolto quello turchi, veneno al Prodo, e montono su dite galie di Baruto, et etiam Bortolo Bontempo, secretario di dito provedador. Et cussi, a dì 20 mazo, turchi prese el borgo dii Zonchio ; e la rocha si te-niva. Le galie di Baruto si partì dal Prodo, e non vol-seno aspetar el zeneral, e vene a Corfù ; et el ca-stelo dii Zonchio, che sperava soccorso da ditte galie, visto quelle far velia, si rendeteno a’ turchi e consignoli el castello, salvo l’aver e le persone. Et 6 bore da poi soprazonse el zeneral con 12 galie, e inlrò in porlo dii Zonchio, dove alevò il provedador Loredan e Simon di Greci, castelan, con 200 provisionati e galioti con 1’ artilarie dii caslelo, consígnate al zeneral per Camalli, che vene di Modon lì al Zonchio per terra, in execution di pati. Et par, che ’1 zeneral di questo havesse gran dispiacer ; e fè meter in ferri Simon di Greci, castelan ; et, venuto con 1’ armata a Corfù, consignó sier Marco Loredan al baylo, imponendo che ogni dì el se apresentasse al baylo ; e scrisse al conseio di X, che, hessendo el provedador posto per quel conseio, aparteniva a quello a procieder conira di lui. Da Corfù, di sier Piero Lion, baylo e capetanio, vidi letere di 26 mazo, dii tenor infrascripto. Credo sapete, come tristamente è perduto el castclo del Zonchio, aquislato con grande ventu- ra; tamen mal guardalo et mostrato far poclia stima de tanto loco et in tal sito. Et Carnali, con fu- 21 ste 14 et galiote 5, con hosle per terra, l’à ’uto in meno di hore 10; preso 3 galie; occiso quelli son venuti davanti ; preso una caravela con biscoti, for-majo e vini, venia da la Cania, e altri gripi di quel loco. Quelli se trovava nel borgo, el forzo è sii tagliati ; queli erano in la rocha come putane si deteno a pati, salvo l’aver e le persone ; e gli è stato ben observato, perchè, zonto el zeneral uno zorno da poi, hessendo andato Carnali con la preda a Modon, e tornato al Zonchio per terra, à dato tuti li ho-meni di la rocha al zeneral, come li fu promesso. E la scusa de quelli del Zonchio, che si teniva, è questa : che, hessendo le galie di Baruto sorte al Pruodo, immediate che le galie inteseno, che turchi, per terra e per mar, esser a torno el Zonchio, senza amor a la patria si levono, et andono a la volta de mar, come se fosseno perseguitati. Solo sier Bortolo Dandolo, galia a rata, andava a la volta del Zonchio ; veduto che nullo di le conserve el seguiva, tornò a la volta di le conserve. De che, visto quelli del Zonchio non haversocorso, disseno: Che vogliamo far? Non aspetiamo più soccorso ; et per questo se deteno a pati, come è dito. Tamen a presso me non è scusa conveniente ; perchè almeno non s’avesseno per suo honor potuto defender e mantegnir do zorni ; perchè in quel mezo seria zonto el zeneral, come el fe-ze; ma.la nostra mala fortuna voi cussi in questa guerra, et vedo le cosse nostre andar non bene, et basta. Qui al presente sono el generai con 14 galie, tre mal in ponlo, fra le qual è homeni 280, non più, che seria mejo andasseno a casa in Schiavonia ; e n’ è galie tre di le vechie ; e si aspetano la galia di sier Francesco di Prioli, da Venetia za 50 dì partita, con ducati 7000 e non par; el capetanio dii colfo è disarmato ; per via di Puja non par alguna galia. Qui armemo do galie, saranno presto in conzo ; tre galie è mandate al Zante, sono do candiote ; a questo modo vedete, come è squarzata questa povera ar-mada. Avisandovi, si dice che Erichi doveva ussar con velie 30 a presso quelle de Carnali. El zeneral presto va al Zante e de lì non so che via el-torà. Affermo che l’è homo de gran corazo ; son pochi s’a-vesse messo a intrar dentro del porto Zonchio con 7 galie, come à fato lui. A dì 9, mercore, la vigilia dii Corpus Domini. Zonse le 5 galie di Baruto, capetanio sier Marin da Molin, sora porto/per le qual è confirmato el perder dii Zonchio. Tuta la terra reputò esser cativis-sima nova ; alento, che, manlegnando el Zonchio, si