8G9 MCCCCCill, MARZO. 870 te, soìum preso di far !> savij ai ordeni, justa il consueto. Fonilo electi sier Zuan Dolfiii, di sier Nicolò, sier Vido Antonio Trivixan, quondam sier Marco, sier Pandolfo Morexini, lo lino alias a li ordeni, sier Hironimo Bembo, el 40, quondam sier Lorenzo, e sier Lunardo Emo, fo 40, quondam sier Zuan, ea-valier, di una balota di sier Domenego di Prioli, quondam sier Marco, fo savio ai ordeni. Item, fu fato uno ai X savij, sier Jacomo da Moliti, dotor, fo di la zonta ; uno provedador sopra Tarmar, sier Francesco Morexini, savio ai ordeni, quondam sier Nicolò. Item, per scurtinio, do savij a terra ferma, sier Zorzi Emo et sier Bernardo Barbarigo, quondam serenissimo, stati alias di terra ferma. Et vene le-tere da Milan e di Crema, ma non fo lete. A dì ultimo marzo. In colegio. Vene il conte Zuan Francesco di Gambara da Brexa, excusandosi aver alozato i Sanseverini in caxa per esser soi parenti. Et il principe li disse non facesse più. Vene il legato dii papa per cosse particular di be-neficij etc. Vene il retor di scolari di leze, di natione di Ci-vidal, per certa letura inanellava; et vene quel di le arte, di natione veronese, per certa letura di cyrogia, la qual fu concessa. I)a Milan, di 26. Come sguizari è a Lucarno e fanno uno bastion contra il castello, e fanno bona compagnia a’ milanesi. Hanno una colubrina, qual era a Bilinzona, non hanno balote, e per le valle vano per viluarie. Si dice, per francesi, esser da 8 in X milia, tamen sono da 13 in 14 milia; e si dice la liga grisa manda "2000 homeni; e il roy à manda uno nontio a quelli capi. E si dice, sguizari sono spenti di Spagna ; et che l’orator yspano, è a Venecia, à trato ducati X milia e mandatoli. Item, che francesi manda tute le sue forze a l’incontro ; et hanno dimanda a Ferara e Bologna ajuto di 100 cavali li-zieri per uno. Item, in campo di francesi non è restii da fanti 2000; e domino Galeazo Palavisino è andato in parmesana a farne, e domino Francesco Bernardin Visconte e domino Thodaro Triulzi ne fanno fanti a Milan, con paga di uno mexe; et ne passa molli fanti di Geradada e lochi vicini nostri. Le zente sono tra Gal ara, Como e Varese e mia XV a torno; tutti hanno sgombra il suo e fuzeno per dubito di sguizari, qual per li malli portamenti li fa francesi, perhò che il gran maistro, governador, tien da li soldati e missier Zuan Jacomo non se impaza, acciò si cognossi il suo governo. Item, a quel poi trar esso secretano, francesi mal volentiera sentiriano la con-clusion (lija pace con turchi ; e si ilice, che per via di zenoesi, è sta manda a Constantinopoli a impedir la dita pace. . Noto, Panigeto, corier nostro, a Milan par sia slà retenuto, per aver porta letere particular etc. Quel sarà ili lui non so. Da Crema, di sier Alvixe Barbarigo, podestà et capetanio, di 27. Come sguizari, tra li altri, capo è uno, nominato Mon Bernardin. Item, le zeute francese tra Varese e Galarà. Item, è poste ' guardie a li passi vanno a Milan, e cerchano si hanno letere; et le burchiele si tien la note di là di Adda. Item, è nove, da Lion, ili ‘20, l’archiducha dovea in-trar; e che il diìclia e la duchessa di Savoia, sua sorella, erano partiti per andarli contra. Da Caravago, di sier Andrea Barbarigo, podestà. Zercha queste nove, et di le guarde e burchiele, ut in eis etc. Ba Verona, di sier Bernardo Bembo, dotor, cavalier, podestà. Zercha il capetanio, in materia di oratori di la comunità. Si scusa solo aver fato la le-tera di credenza, danna ; et si provedi a la custodia, aliter non si poi star. Da Budua, di 14, di sier Angolo Contarmi, camerlengo di Cataro, et vice podestà, atento sier Marco Antonio Erigo, era andato in Antivari, in luogo di sier Zuan da Molin, podestà. Che il podestà lo manda di qui, et 1’ ha intromesso. Item, scrive come Scanderbecho, era in Ale-xio, esser fuzito a Sculari e ben visto. Di Alexio, di sier Antonio Contarmi, prò- 390 vedador in Albania, di XI. Avisa esser la note, con pioza, partito dito signor Scanderbecho e con la sua fameglia, videlicet do et una schiava, et il vay-voila Prodano ; è stà ricevuto a Scutari da Feris bei con alegreza e fato gran feste; el come esso provedador li à fato bona compagnia e sovenutolo, et 4 volte a la septimana menato a disnar con lui. Item, aricorda si provedi di'danari per li soldati et stratio-li, adeo per il suo partir il paese è restato molto smarito. È da saper, ditto Scandarbecho è partito come disperato, perchè non havia da viver, nè indosso; avia impegnato li mantilli e caldiere, e niun li prevedeva ; etiam vene a le man con sier Antonio Bon, provedador, qual ozi è zonto in questa terra. Da Cataro, di sier Sabastian Contarmi, retor e provedador, di 16. Avisa la partita di Scandarbecho. Item, à aviso, per via di sanzachi, che aspetano fin 3 zorni zonzi la nova di la paxe, et sta tanto a venir per le strade cative. Et è slà divulgato, Achmet bassà è stà casso di visieri, e datoli uno s n