MCCCCCI, DICEMBRE. Zumi Jacorno di Vii Mcrcliu’, vie? colateral di Crema, et ciludin veronese, Piero Filippo de Muro Novo, colateral, dindin veronese, Thomà di Galarate, eitadin cremonese, Ilironimo di Monte, di Verona, colateral a la tianclia generai di Verona, quondam, Marioto, colateral zeneral, il qual con il padre ha exercità sempre F oficio di colateral, et, da poi la sua morte, di mandato ducal, za anni X, fideliter questo serenisi ino stado à servido in tutte le expedition, Zuan Marco Arzignan, colateral a Brexa, qu«l za anni 30 et più, continue in diversi luogi e tempi e a Brexa, fideliter si ha exercità, non perdonando a fadige e pericoli, come è nolo, Conte Vetor di Martinengo, fo dii magnifico conte Zuan Francesco da Martinengo, Scipion Sanguinazo, cavalier, fo di missier Zuan Novelo, cavalier, Ilermolao Bardolin, cavalier, fo colateral in campo, a tempo di lo illustrissimo Bortholamio Cojon, in Romagna, in luogo di Evanzelista di la Bancha, colateral, il qual è stà podestà a Mantoa et dii conscio di lo illustrissimo marchexe, fin che ’1 stete al servicio di questo excellentissimo stado. Questi a dì 15 fevrer fo balotadi in pregadi. 91 Sumario de una lotera di Boma, de 26 dezem-brio 1501. Scrive la intrata dii cardinal di Ferara, che andò per levar madona Lu-grecia. Come hessendo alozato el cardinal, con la compagnia, a uno càstclo dii papa, nominato Monte Roso, lontan di Roma 15 miglia, al pontífice mandò uno trombeta el cardinal, dimandando per qual porla voleva sua santità, che se mirasse in Roma. Li mandò a dir venisse per la porta di Santa Maria dii Populo, che cussi hera l’ordine dato. E cussi, ritornalo el trombeta, F altra matina si meseno in camino, fo a di 27 dezembrio, et pian piano arivono a uno ponte, si chiama Ponte Mole, mia do lontan di Roma, e li se afirmono, perchè cussi era F hordine, e lì disnono. Et a bore 20 sentino trombe, tamburi, pifari e altri instrumenti assai, con una bela brigata. Questi era lo govcrnador de Roma, lo se- nalor e lo barisollo con assa’ zente a cavallo e pedoni, zerclia 2000 ; erano quelli a cavallo ; e, siando dismontati, fatosi ciera, montono tutti a cavalo. E il senator si acompagnò col Cardinal, el governalor con don Forante, el bariselo con don Sigismondo, tulli tre fioli dii ducila di Ferara, e passo cavalchavano ; e vene el ducila Valentino con una bellissima compa gnia, da zercha 4000, da cavalo e da piedi. E prima 11 pedoni venivano inanzi a do a do, zercha 500, tutti vestiti a una foza, e tute lo arme a una foza ; da poi vegniva li cavali lizieri, a do a do, vestiti pur a.una foza,'e drieto li ora altratanti quanti dinanzi. El ducha jera in mezo di le zente, zoè do a milia davanti et do milia da driedo. El ducha era sopra una cavalla grasissima e bella, pareva havesse alle, vestito ridia e superbamente ; e fo stimato le vestimento e il fornimento di ditta cavala ducati X milia, perchè non si vedeva altro se non oro, perle e altre zoie. E, ari-vato a li nostri, dismontò da cavalo, e cussi fece el Cardinal e il resto, e li se abrazono. Poi montono a cavalo ; el ducha si acompagnò 'col Cardinal e li soi baroni con li altri, e si aviono a la porta nominata di sopra, dove lì era 19 cardinali che li aspetavano, c con molte cerimonie se abrazono ; e non era Cardinal che non havesse 200 cavali per uno, vestili somptuosamente. Da poi fate lo cerimonie, che durano più di due bore, se aviono per Campo de Fior, e veneno a referir a caslel Santo Anzolo ; e fu trato tante bombarde che non se podeva odir e li cavalli erano spaventati, che non voleva intrar sopra el ponte, ma pur passono e arivono al palazo dii papa. E, montati su le sellale, arivati a la camera dii papa, è in la segonda camera, soa santità ussì Inora con 12 cardinali, et abrazoe el Cardinal di Ferara, don Forante, don Sigismondo, lo vescovo de Ari e li altri da conto, e li acetono con gran alegreza e festa. Da poi andono a visitar madona Lugrecia, la sposa di don Alfonxo, al suo palazo, qual li fece una cola-tione bolissima, e poi eia donò molti presenti a li noslri, zoè taze, pironi, bazili, bronzini d’arzente, 91 * zoie assai etc. Da poi tornono al palazo dii papa, dove era apa-rechiato lo alozamento, per il Cardinal e don Forante o lo vescovo d’Ari, li altri alozorno a Belveder, in el palazo, e fattili le spese con gran abondantia e assaissimi confeti. Fonilo ben visti da (ulta la corte; et non sano quando dieno partir; ma si dice si partimmo el dì de anno nuovo, e tarano la via di la Marcha etc. Scrita por Zuan Batista Scabalino etc,