75 mccccci, 30’ Adì 27. Dele la saita al campartiel ili Ira’ monori et schienzò assa’ piere ilil Campanie! c la porta di coro; e io questo a lioro una di note e lo gran ton. In questi zorni^ sior Alvixe da Mula, quondam sier Zuane, fo consier in Candia, intromesso per sier Luca Trun, lo synico, fu menato in quarantie; et, posto di procieder, non fu preso; e l'u asolto. A dì 29. Se intese, il re di Spagna aver mandalo una Ila in el fio dii re di lngaltera. Da Napoli di Romania. Come turchi corse fin a li confini e a li borgi;*e quelli di la terra ussite e inboscossi et tajù a pe/.i assa’ turchi e molti presi con zache d’oro; et da 250 fono tra morti e presi per nostri. Et in questi mexi, sier Jaeomo di Renier, quondam sier Marco, era retor e provedador a Napoli, morite. A Milan in questo tempo si ritrovava, con il Cardinal Roan, questi signori francesi: monsignor di Belchayr, qual sarà al governo dii Reame ; monsignor di Obignom, fradelo dii Cardinal Roan ; el baly de Mians; el baly de la Montagna ;-monsignor generai Bresenel, fradelo dii Cardinal San Mallo; el generai di Milan ; el generai di Savoia, homo da ben e bon italian; don Carlo Damali, thesorier; monsignor di Monacho e altri. Monsignor ili Chiamon; nepote dii Cardinal, governador di Milan, è zovcne; monsignor de Luson sopra la justicia ; monsignor di Talaran, loco tenente e capetanio di Milan. A Ze-noa, monsignor di Ravasten è governador, qual è andato capetanio di l’armata; Parma, monsignor di Grumel; a Piasenza, monsignor di Rochavert; a Novara, el cavalier de Loven; in Alexandria missier Alexandro Malabayda. Item, missier Zuan Jaeomo Triulzi, eh’è signor di Vegevene ; e, di oratori fiorentini, Lorenzin di Medici si parte, e resta cl Mala Gonella, el Nerli, qualli parlono questi doy con Ju-liano di Medici, e fo bel udirli; el qual Zulian andò a Zenoa di la sortila, mojer dii signor Francesi-lieto Cibo, fo fiol di papa Innocentio. Item, vi hè messi di Bologna, Lucha, Siena, Urbin, Ferara et Mantoa. El in Reame sono questi capelanij a quella impresa; monsignor de Ghigni; el baly Dei-an, capetanio di le fantarie; monsignor di Aiegra; monsignor di la Peliza; el capetanio Sempre! ; el capetanio A-landa; el capetanio Robertet de Rosei; monsignor de Metre Curer; et il fio di monsignor di Monpensier, qual andò dal roy, dicendo li desse licenlia, voleva andar a far vendeta dii padre, che morì in Reame; e il re gè la dò e lui si partì con X zentilhomeni ; ma etiam lui in Reame morite. GIUGNO. 70 Di Zenoa. Si ave, a ili 25 luio, hano dii Cajaro, di 12 mazo, esser sta cazà il soldati, qual era andà ne la Soria; è sta eleto uno Canson, si atrovava a la Media, che era stà nel Cajero fato ritornar, homo nuovo; ma si aspeta letere di zio. Sumario di avisi, aiuti di Roma, di?modo di »> prender di Capua, dii tuexe di luio 1501, per francesi. Come, a dì 8 luio, el campo di francesi era a Tiano; el re Fedrico, era in Capua, s’è ritiralo in Napoli ; el signor Fabricio Colona è rimasto in Calma; aspectauo ajulo di turchi, dii quale non se intende 0. L’armata di Provenza è zouta a Zenoa, ergo, ete. Come è letere, di X, che monsignor di Obignì lia-veva mandato a Capua uno araldo e uno trombeta ; e li fu risposto se levaseno, che, se tornaVano più, sariano tajati a pezi. E poi, per letere ili XI luio, si ave, francesi esser passato el fiume Vulturno, per andar a campo a Capua di sopra, verso Napoli, per esser loco più debile; et che erano venuti fora di Capua 5 zentilhomeni" oficiali di la terra, a monsignor de Obignì, per darli la terra, ma non voleano mirasse dentro con tutto lo exercito; e lui non volse aceptar. Da Zenoa si ha, l’armata di Portogallo, vien insieme con quella di Bertagna, ha in comissione, non dare prò ni contra a ninno christiano, solimi contra infideli. Item, che l’armata di Provenza e di Zenoa si era partita, è stà vista questa mane passar a lloslia. Il duca Valentino, con tute so zente d’arme, è zonte in campo; e cussi quelle di signori Orsini. El signor Carlo, è verso 1’ Aquila, à predato di gran bestiame ; non se intende quello si fazia ; si dice è acostato tre mia a 1’ Aquila, per far novità ; acciò quelli dentro non possi ussir a far li recolti. Item, quelli di Vilerbo, eh’ è la parte ursina, hanno ama-zalo zereha 45 persone di quelle si persuadeveno fusse da la parte gibelina, e tra li altri un pulo di mexi 18. Come a dì.....a hore do di note, a Roma se intese la presa di Capua per forza. Si dice in più modi. Si dice esser letere in el Cardinal San Severino dii conte di Chaiazo, suo fradello, che eri malina, hore 15, comenzono a darli la bataglia ; e vedendo quelli dentro e il signor Fabricio non poter resister nè l'u-gir, perchè fronzosi haveano lato un ponte sul fiume, e circondala la terra da tutte do bande, dimandò di venir a parlamento. Intendendo questo, quelli dentro se sbigotirono, e li francesi prese animo, e co-