J 89 MCCCCCI, D1CF.MBRE. »90 Brexa. Domino Ludovico da Martinengo. Domino.............. Domino............. Domino............. Domino............. Domino............. Bergamo. El conto Trusardo di Calepio. ' Domino Lucha di Bremba, cavalier. Domino Marco Vitalba, dolor. Domino Formo da la Valle, doctor. Domino Bonedeto Gistandi. Domino Lonardo da Comeduin. Vicenza. 88 A dì 20 tlezembrio. Si parli sier Bernardin Loredan, va sinico in Cypro, con un gripo fin a Cor-fù, poi con una galia passerà de li. Fu preso, in prcgadi, atento si scodeva mal el eampadego per le terre nostre, licei por avanti, za mexi, fosse decreto in pregadi, che li camerlengi di le terre e rectori havesseno, e di quello scoderano havesseno inter eos tre por 100; e dirò cussi, a Verona, dove era camerlengo, con questa via fu scosso per camera assa’ danari con destreza e dolzeza di citadini ; tamen in le altro terre podio si scodeva, maxime a Vicenza et Padoa ; nnde fo preso parte in pregadi, di elezer, per scurlinio, do provedadori, esecutori ili saldi 5 per campo in terra ferina, qualli tra lhoro si parlino le terre a scuoder con ducati 30 al rnexe neti, per spaxe, et ducali 5 per 100 di quanto scoderano etc., ut in ea. Et rimaseno sier Francesco da Leze, quondam sier Lorenzo, fo proveda-dor per le camere di terra forma, et sier Alvixe Barbaro, el 40 criminal, quondam sier Zacharia, dotor et cavalier. Vanno con 5 famegij per uno et scodano per lutto da Quarner in qua. Et il Leze andò da Verona in qua, et el Barbaro da Verona in là ; tamen fo malia diliberation, perchè cxacerbò li animi di citadini, che mal volentiera pagano tal exa-tion; e questo perchè dubitano non sia perpetua, come fo la dava di le lanze ; poi non voleno dar in nota le so facullà ; poi sono duri nel pagar. Et non voglio restar de scriver, come in una crouicha veronese trovai questo serito, videlicet, che alias per li signori di la Scala fo scosso tal soldi 5 per campo, ut patet. In la cronicha vecltia di Verona. Del 1358 missier Can Grando da la Scalia si lese meter una gran daya in Verona el in Vicenza, di 4 soldi per campo, per lo Bestreto di Verona e di Vicenza ; et questi dinari scosse per mandar a Veniexia ; et si'li tolse a li citadini, perchè eli non fosseno troppo grassi ; et si fese zurare tutti li citadini boni et tutti li soldadi in lo’ man de’ tre figlioli che ’1 haveva naturali, desiderando e credendo dover lassar signori i ditti soi figlioli di Verona et di Vicenza. Copia di la publication di la paxe tra Franza 88 ' e Maximiano, puhlicata a Milan, a dì 13 dezembrio. E fato asaper a a ciaschuna persona, come la ma-jestà de l’excelentissimo re di Franza, nostro sopra signor, ha mandato et scripto a monsignor lo gran maistro di Franza, signor di Chiamonte, suo loco tenente generai di qua da’ monti, elio faza denontiare et publicare por tutto il suo dominio de Milano et sue altre signorie, che la pace, confederatione et liga perpetuale è fatta, conclusa et firmata tra la ditta majestà de 1’ excelentissimo e serenissimo re de’ romani, sempre augusto. La qual pace è stala jurata et confirmata ne la cita de Bles per la dita majestà christianissima et illustrissimo principe lo archiducha d’Oslurlicho, fiolo del ditto serenissimo re de’ romani, tanto in nome del ditto serenisimo re, suo padre, quanto in nome proprio suo; li quali excelentisimi principi hanno aprobato et ratifichato la ditta pace, fatta per il reverendissimo monsignor lo Cardinal d’Ambosia, legato in Franza, ad nome de la prefata christianissima majestà. Et in la dita pace sono compresi tufi li principi et signori confederati et alligati’con cadauna de le prefate majestà ; et questo a la conservatione et augumento de la re-publicha ehristiana. Et a dì 24 ditto. Tal nova si ave per letcre di nostri oratori ; come a Bles, a di 12, domenega, da po’ messa, il re fece publichar tal pace, la qual poi si ave la copia di la publication fata a Milan, per Vi-cenzo Guidoto, secretano nostro. Item, re Fedrico, olirn di Napoli, zonto dal re,