MCOCCCU.
NOVEMBRE.
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     moroso extrcilo ;il Fora; l’altra por esser fama, il signor di Tripoli, fu fradello di l’ultimo soldan, con el signor di Alepo non siano cussi ben obedicnti ; poiria esser la ;ì.a, con questo mezo el se volesse tra-zer dinanzi li ochij li sui emuli dii Chaiero. E Sta diferjda la exeeution fina al zonzer di la caravana, elio sarà per tutto litio,
J93 ' Item, ha ’uto letere di sier Hironimo Zustignan, di Cypro, destinato orator al Cayro; et aricorda si scrivi in Cypro, mandi li presenti ai tempi. Et el soldan à solieità a mandar zoso colli 20 specie, per darle a li eathelani, messo il piper, garofano, zenzeri beledi a li presij fati per le galie passade; dove poi seguir utilità, non varda trato a far; dimostra solici!« a far venir le specie, ma le pioze di novernbrio e decembrio potrà impazar; é per li arabi e li signori di la Mecha è in gran combustimi. E fin qui è la letera, data 22 luio. Poi scrive, di 18 avosto, à inteso, per il conscio di Napoli 28 luio, il meter 5 galie a quel viazo, partir per tutto septembrio, unde spazò subito un messo al Chaiero con tal nova, schedando le specie ; et per Antonio di Colti, stato a Santa Catarina, à inteso, qual è stà in Eltor, le specie di Adna esser zonte schibe 1000, e do navilij, scliibe 600, erano pocho lontan. Di quelle del Cos-saer, vien per la fiumara, per luto el presente potrà esser schibe 2000 (in 2500 ; e di le specie nove se intende, navilij 13, con una nave grosissima, solo-vento, zonte al Ziden la festa dii Castron, a di 10 zugno; e, per le novità di <lo parenti signori, erano stà molti zorni a discàrgar. Nel partir di la caravana da la Mecha era stà fato fiera, qualle dovea principiar. ludicha, per luto septembrio tutti navilij possi esser partidi per Eltor; in zorni 00 in 80 sarà al Chaiero e più e men, 2.° li tempi. Si dice, per le an-garie date a’ mori, molti non condurano le so specie al Chaiefo ; conforta le galie, zonte in Candia, intendi prima vadino de lì. La caravaua ile la Mecha, zonse al Chaiero per luto luio, frachassada più di la '/s e robada, morti da mamaluchi 200; e pezo si elice quello di la Seria, dii gran numero di arabi ; questa è stà gran rota c disprecio dii soldanadego. Ila messo il soldan in eadene el capetanio; et è fama, far gran hoste per vendiearse contra el signor di la Mecha e arabi, altri dice per Alepo per Sopii). Item, el tributo di Cypro non zonzo; si scusano, li zambe-loli non erano fatti. Item, è stà scripto, de li cantera 1500 di rami de’ mori, partiva d’ Altor per l’India, esser naufragadi. Item, aricorda a proveder a le batalalion; e gran danno vena si remetesse a vederle al conscio di 12. Et arieorda si fazi moneda da do
al marzello, perché valeria 24 al duellalo, et sma-eberia certe monelle fate per questo soldan.
   Da B.avena, di primo, hore,.. La qual non fo leta in pregadi, per esser cosse importante, vide-licet tractati hanno in Pexaro.
    In questo pregadi fu poslo, per tutti li savij d’a- 194 cordo, di scriver a li oratori in Ilongaria, solieiti a mandar il messo a Constantinopoli. Item, si doglino al re di danni fati in Dalmatia per li soi subditi el fazi pagarli. Item, la paga si manderà; trovi X milia a cambio; e fo presa.
    Fu posto, per lhoro savij, una exation al Polesene di Kuigo, atento i danni, per anni XV. Item, si elezi do per pregadi, vadi a veder le rote Sabadine eie., ut in ea, con autorità etc. ; et non ave il numero di balote, perhò per la Signoria fo terminà, non fus-se presa.
    Fu posto, per nui tre savij ai ordeni, Jo. Molin et Morexini, excepto sier Troian Bolani, suspcnder una sententia dii capetanio zeneral presente, vuol lo episcopo dii Zante spendi ducati 400 a reparar la chie-sia, et che sia in soa libertà e consientia a spender in quella. Ave 9 non sinceri, 36 di no, 49 di sì ; et fo presa.
   Fu posto per nui, excepto il Bolani, una aspra parte per il partir di le galie di viazi, videlicet Baralo, termine 3 dì, et Alexandria 8, solo pena ducati 50 al zorno, mandati debitori per cadaun di coleio. Item, il consolo, va a Barato, vadi, zonto a Barato, di longo a Damasco, acciò possi advisar P orator nostro va al Chaiero. Or sier Troian Bolani messe de indugiar, atento era venute letere di Alexandria, le qual ozi è stà perhò lele in pregadi. Or Jo andai in renga et fici una bellissima renga. Andò la parte: 2 non sinceri, 2 di no, 58 de la indusia, che quelli non voi navegar per aver specie, 89 la mia; e fu presa. Et la matina tutta la terra era in moto per tal diliberation.
    A dì 4 novernbrio. In coleio. Non fo lelere ; et el principe fo in quarantia, per uno caso di sier Antonio Marcello, quondam sier Andrea, per aver falsi-fichà una boleta di biave. Sier Francesco Foscari,
P avogador, lo menò, et poi disnar etiam si reduse. Parlò contra il principe, tandem fu preso di procie-der; et è bandizà do anni di olìcij e beneficij, e com-pij uno anno in prexon.
   •	Noto, ozi vidi una letera mi mostrò sier Piero Zen, di sier Catarin, suo fio], è a Damasco, di 18 avosto. Lo avisa novo di Sophì; à uto Malatia, Adna, Terso el Dalzir; e à tolto per moglie una fia di Ali-bell! etc. Or Jo el eonsegliai non mostrasse tal letera, per non far danno al viazo,