965 INDICE DEI NÓMI 966 Bressanone (preposito di), 245, 596. » (vescovo di) v. Meckau (di) Melchiorre. Bresvich v. Brunswch. Brevio Francesco, vescovo di Ceneda, 452. Briani Alvise, signore di notte, 149, 176. » Andrea di Zaccaria, 304. » Marco di Andrea, 275. Briconnet Guglielmo, vescovo di Saint Malò e cardinale, 75, 186,214. » Pietro, generale francese, fratello del precedente, 75, 157. Brindisi (castellano di), 771. » (sopracomito di), 771. » (vescovo di) v. Pisciceli! Roberto. Brixina v. Bressanone. Brochetta (nave del) v. Brocchetta Pietro. Brocchetta Pietro, padrone di nave, 479. Brozuol (da) Lionello, oratore di Padova a Venezia, 727, 807, 808, 809, 810, 818. Brognolo Benedetto, da Legnago, leggeva publice a San Silvestro, 282. » Lodovico, messo del marchese di Mantova a Roma, 409. Brun Lodovico, vescovo de Ais (Aquis?) oratore di Massimiliano a Venezia, 214, 509. Brunswick (di) duca Enrico, 334, 793. Bubach, discepolo del profeta Maometto, 355. Bubacho Ahmed (Ameth), cugino dell’ammiraglio di Alessandria d’Egitto, 168, 169. Bucchia Trifone, sopracomito cattarino o della galera di Cattare, 16, 17, 264, 442, 608, 669. Buchis (di) Sigismondo, dottore, oratore di Brescia a Venezia, 722, 754, 755, 766. Budua (podestà a) v. Erizzo Marco Antonio. Budrio (di) Andrea, « reduse li canevi di Montagna-na», 631. — suo figlio, 631. Bufalo (dal) Stefano, uno degli oratori di Roma alle nozze di Lucrezia Borgia, 199. Bulion Edoardo, valletto, mandato dal re di Francia a Roma, e poi dal vice re nel regno di Napoli, 358, 370, 389, 422, 423, 603, 643. Buri (di) Antonio, 486. Butigaro v. Butrigaro. Butigella v. Butrigaro. Butrigaro Alvise, oratore di Giovanni Bentivoglio al duca Valentino, 504, 522. » Galeazzo di Alvise, bolognese, secretario e messo di Giovanni Bentivoglio a Venezia, 377, 407, 423, 424, 461, 504,511,517, 521. Buxi Stiro, stratioto a Napoli di Romania, 624. Buzzaccarini Bonifacio, 557. » Giovanni, dottore, oratore di Padova a Venezia, 188, 807, 808, 809, 810, 818. » Giorgio o Giovanni, canonico di Padova, •j-, 371, 557. Buzaglia (mons. de) v. Baternay. C Cabrai Pietro Alvarez, 664. Cabrici v. Gabriele. Cachuri v. Cacuri. Cacuri Francesco, di Otranto, cavaliere, sopracomito, uno di quelli andati a soccorrere Modone, 4, 437, 522, 752. Cadena v. Catena. Cagli (vescovo di) v. Gulfi Gaspare. Cajazo (conte di) v. Sanseverino Giovanni Francesco. Calabria (duca di) v. Ferdinando d’Aragona, figlio di Federico, re di Napoli. » (di) Cristoforo, già contestabile al servizio di Lodovico il Moro, poi capo squadra di Bartolomeo d’Alviano, 251, 523. Calafati (chalafati) Giovanni, 499, 579, 802, 807, 815, 816. — suoi eredi, 579, 802, 815. Calapin Giacomo, dottore, cavaliere, primo uomo di Trento, 291. Calba (nave o barza), 307, 479, 614. Vedi pure Calbo Paolo. Calbo Antonio fu Alvise, già governatore delle entrate, poi consigliere di Venezia, 128, 133, 459, 686. » Paolo fu Marino, padrone di barza, 91, 106, 108, 109, 110, 259, 314, 583, 585, 588, 623, 659, 830. Calcondila Demetrico, 70. Calepio (di) conte Tussardo (Trusardo), cavaliere, oratore di Bergamo a Venezia, 189, 438, 848. — sua suocera (madona) v. Dorotea. Caliari (di) Pietro, nunzio del signor Giovanni Gonzaga a Venezia, 424. Calicut (re o signore di), 67, 68, 100, 546, 662, 665. Calison Francesco, contestabile a Cremona, 462, 530. Calpurnio (Calphurnio) Giovanni, lettore di rettorica latina nello Studio di Padova, 640, 643. Caltran (da) Lodovico, contestabile a Corfù, 637. Carnali v. Kemal Reis. Cambaja (re di), 343, 418. Camerino (da) Giovanni, detto il Cretico, già lettore di rettorica greca nello Studio di Padova, poi secretario di Domenico Pisani, oratore in Ispagna, 66, 99, 448. » (signore di) v. Varano (da) Giulio Cesare, e Varano (da) Antonio Maria. » (vescovo dì) v. Varano (da) Fabrizio. Camilla (donna), del seguito di Lucrezia Borgia, 197. » greca, del seguito di Lucrezia Borgia,* 197. Campitello Pietro, da Trani, sopracomito, 210. Campo Fregoso v. Fregoso. Camposampiero (di) Rigo (Enrico), 250. Campson Borgij v. Kansou Borgii. » Gavri v. Kansou Algouri. Canal (da) Alvise, sopracomito di una galera, 148, 442,