631 5ICCCCCHI, sier Piero Duodo, savio dii conseio, licei non bisognava. Or la parte: 2 non/sinceri, 13 di no, 147 de sì. Item, fo posto, per li ditti, licet non havesseno intention di far, ma solum per dar fama, di mandar 1500 provisionati a Ravena et 600 cavali lizieri. Ave 4 non sinceri, 74 di no, 80 de sì ; e fu presa. Fu posto, per tutti li ordeni, una letera al go-vernador di Trani, che conferii quelli populi; si farà il forzo di far provision di biave, et è stà provisto a li danni li fa francesi e spagnoli, e parlato de qui a li oratori. Item, per un’ altra letera, come se li manderà ‘25 provisionati fin 30, da esser posti in quella forteza con uno caporal, in loco di quelli è cargi di fameia etc. Et dita parte ave tutto il consejo. Fu posto, per nui, savij ai ordeni, una parte, scrita e ditata per mi, di far, per scurtinio, nel rna-zor conseio, provedador a la Zefalonia, per anni do, oon ducati 500 d’ oro a l’anno netti, di l’inlra-da di l’isola, e habbi ducati 200 di qui, non habi contumatia, et habi la commission à il provedador dii Zante e li ofìciali. Item, se stridi di farlo nel ma-zor conseio, et sic in futurum. Item, per la morte di sier Zuan Venier, era castelan in quella forteza, si elezi, nel mazor conseio, per 4 man di eletion, uno castelan, con ducali 25 d’ oro ned al mexe, senza altro capisoldo, e siali dato il salario di rnexi 4, di qui. Et dita parte ave: una non sincera, 4 di no, 147 de sì. Fu posto, per nui, ut supra, dar a uno, che era turco et ritornato, di Argos a Napoli di Romania, molto rico, a la fede di Christo, et è nievo dii vayvo-da Xnrco, siali dato conduta di 4 cavali e ducati 20 al mexe, e ’I orzo sì come a li altri stratioti, et a page 8 a l’anno, et sia mandato in Frinì. Ave una non sincere, 2 di no, 14<> de si. Fu posto, per tutti, dar a uno Andrea di Budrio ducati 3 al mexe di provision, qual recluse li canevi iti Montagnana, qual stà a paragondi quelli di Bologna. Item, a suo fiol, post mortem, li ditti ducati 3. Item, el castello di Montagnana, dove l’habi a star, (tessendo peritò per l’abitatimi di li patroni di l’arsenal, quando anderano de lì. Ave 23 di no, 80 de sì ; e fu presa. Fu posto, per tutti, pagar ducati 300 di una letera di cambio a sier Marco Antonio Contarmi, ca-petanio al colfo; et nui ai ordeni metessemo mandarli altri 300 ducati, per sovenzion di le zurme ; et tutti i savij introno in oppinione, eccepto sier Antonio Trun. E peritò andò le parte : et una fo di no, una non sincera, 16 dii Trun, et 137 la nostra ; e fo presa. GENNAIO. Coi Fu posto, per li savij da terra ferma, atento sier Domenego Pixani, el cavalier, e sier Sabastian Zan-tani, qualli hanno li banchi di Mestre di zudei, et è compili li soi capitoli, che ditti capitoli li sia confìr-mati per anni X e ultra, ad beneplacitum Domimi. E, leto li capitoli, ave 4 non sincere, 17 di no, 82 de sì. A dì XX zener. lrt colegio, fo San Sabastian, 283 * vene sier Domenego Bolani, venuto eapetanio di Cremona, et referì. A dì 6 da sera, e con neve, in-trò sier Hironimo Donado ; et, per esser l’hora tarda, fo terminato, la matina, poi ditto la messa in chiesia, si havesse a far lai consignatione. E cussi sier Polo Pixani li consignò la pretura, e lui consi -gnò al Pixani la capitanaria etc. Item, di la camera, per lì dacij fo donati, deva ini rada ducati 14 milia, hora, per li dacij cresuti, dà ducati 21 milia. Item, di beni di rebelli, qual à più volle seripto et non li è stà risposto, saria bon venderli, qualli hanno afittà da ducati 1500, che tanto più eresse la camera. Laudò li camerlengi, videlicet sier Jacomo Morexi-ni, sier Nicolò Balaslro, sier Ilironimo Diedo, è al presente ; è stalo eapetanio mexi 26, dì 4. Item, la terra è stà in pericolo 5 volte, come dinotò ; non vi era 100 provisionati; è stà un miracolo, à’buto assa’ falicha, sì perchè al tempo di missier Polo Barbo, qual era amalato, unde provete di provisionati di Brexa e Crema, fé l’edito tutti desse in nota le sue arme. Poi té uno editto, li desse in termine di zorni Ire, et tutti li dè con gran ubidientia, volendo dar e corteli e pugnali, ma non li volse; e di le altre à ’buio 7220 arme, et presentò l’aventario, qual à messe in castello in una salla, parte schiopeti, panciere etc. Item, il populo, e prima li citadini, per caxon di le biave, erano alquanto etc., adeo non cridava : Marco ! ; pur, visto è stà fato provision, li populi sia queti e contenti. 11 mezo saria lassar trar le biave a li citadini, qual pagava, al tempo dii ducila, soldi 16, lui voria pagasse soldi 8, eh’è la mità, videlicet poi fata la descrittene, e si trazeria di zio ducati 3000, e li citadini sarebeno satisfati. E quel populo voi ubertà, cridava : Pan, Pan etc. Item, di la fabricha dii castello, eh’ è stà cossa mirabele; prima era debelissimo, or 1’ à fato inexpugnabile. Et narò la condition di la fabricha et di le muraje, di la scarpa, di la fossa, di spalti et altro, che tengo saria. Item, erano a lovar (sic) homeni et boy gran numero, che pareva uno campo; è stà fato in zorni da lavorar 130 ; el à costà a la Signoria ducati 700 in zercha, che una camera si faria con tanti danari. Et quando fo a farlo, volendo la comunità te ajutas-