211 MDXXIX, LÙGLIO. 212 passato, però ne ha suplicato el nobil homo sicr Zaccaria suo fratello, qual è per andar sopra dita galia, che hessendo lui de anni 25, ben alto, et pratico a tal exercitio, et havendo servilo la Signoria nostra molto tempo in armada, come per fede de 1’ armamento apar, che siamo conienti che durante la indisposition del ditto suo fradello, et finche l’avrà recuperata la sanità sua l’babbi el guberno de la galia in loeo suo ; il che parendone conveniente L’anderà parlo, che, per autorità di questo Conscio, sia preso, che el ditto sier Zaccaria Grimani debba andar et star sopra dilla galla in loco del prefato suo fratello, finché el sia resanalo, et subito che 1’ haverà recuperala la sanità debba ritornar al guberno di quella. Occurendo veramente la morte sua, che Dio non lo vogli, sia dato el guberno a la galla, secondo la forma de le leze sopra ciò disponente. De parte 151 De non 21 Non sincere 4 Expulsis affinibus. i Spectabilis uti frciter honorande. (2) Hebbi la vostra di 10 del passalo, et vi rin-gralio de li 39 ducati pagali, et volentieri ho inteso del ben stare de mio fratello, benché ho lettere etiam da lui, ma più vecliie ; ben me despiase summamenle de la peste et petechie, che pur doveria quella città haver pagalo assai. Da simili con-lagioni Dio ve conservi lutti. Io per gratia di Dio me trovo bene, et haver già negotiato cum utile et lionor de Nostro Signore, havendo concluso una liga et confederatione tra Sua Sanlilà et Cesare et il re de Hongaria, lassando loco a chi volesse filtrare, et falla cum disegno che habbi a seguir la pace universale, come spero in Dio che seguirà, per il desiderio che ne tengono questi principi. Et il giorno di San Pietro fu da Sua Maestà ju-rata, ratificala et pubblicala solennemente qui et poi per tutla Spagna, el si è fatta grandissima de-monstralione de alegreza universalmente. Li particolari li sapremo poi che a Roma sarà ratificata ; et per questo Sua Maestà manda uno suo consi-gliero, homo d’assai et intrinseco suo, con potere etiam de traclar el concluder da altri che vogli (1) La carta 126* è bianca. (2) Autografo originale. inlrar. Interim Sua Maestà se va melendo a l’ordine per passar in Ilalia, et venuta che sia l’armata, qual è in camino, non indusiarà a montar, et io insieme me ne ritornarù, et spero che el principio dalo qui produca maggiori effetti per la bona mente di questi principi, che tengono di metter la chrislianilà in pace. Haverò piacere che mi ^7* scriviate spesso in mano di missier Giovanni di Franchi, qual sempre haverà modo di mandarmi ' le lettere, che spesso me ne indriza de le sue per sue facende in questa città, al quale vivamente sum obbligato per sua gentilezza, né mi occorre altro. Dio vi conservi. Da Barcelona, a dì 7 luio 1529. Al magnifico missier Joan Cornaro renderete il debito raccomandatemi a soa signoria et si al resto de li amici nostri. L’armata di Malaga si vede venir tuttavia, et questa sera sarà qui, che non è discosta ultra 12 miglia, et sono 85 nave, cum 8400 fanti et da 700 da remo, per fornir le galere. fieri arrivorono qui a Sua Maestà, de Portugallo, 40 muli carichi d’oro, che dicono esser 300 milia ducati, et ne expetano hora per hora da Toleto altre summe, et penso che a la (ine di questo se non saremo a Genoa, che almeno Sua Maestà sarà mon« lata su l’armata. Che Dio faci reuscire il meglio. Da Barcelona, a li 8 luio 1529. Vester uti frater Hier. Episcopus Vasionensis. Reperitur in quodam libro cxistenti ad of- jr>g ftium statutorum comunis Mediolani, in quo registrata sunt certa decreta, cridae et litterae, aliaeque diversae scripturae, diversis diebus et annis factae, inter alia.....scriptum hoc modo, videlicet : Nel felicissimo cxercito cesareo, a dì 16 de iulio 1529. Desiderando lo illustrissimo et excellentissimo signor Antonio da Leiva, cesareo luogotenente, ca-pilanio et governator generale nel stalo di Milano, che la ciltà di Milano se ritorni ad abitare come si soleva, adesso che per Dio gratia sono levate le incomodità che altre volte li erano, maxime de conlribulione et carestia del viver, in nome di sua jl excellentia si fa pubblico bando et comandamento