571 JIDXXIX, SETTEMBRE. 572 Sier Jacomo e( sier Otlavian Pisani qu. sier Domenego el cavalier Sier Filippo Donado qu. sier Khl- leo......... Sjer Alessandro Conlarini cl fra-delli qu. sier Andrea . . . Sier Domenego el sier Nicolò Grilli qu. sier Homobon . . Sier Benelo Dollìn qu. sier Andrea Donna Andriana da Leze, relilla sier Toma Moro..... Sier Donado Moro qu sier Bor- tolamio....... Donna Cecilia Soranzo, consorte di sier biennio procurator . Nicolò el Francesco Alberti qu. Zuan Ballista...... Sier Calarino Zen qu. sier Piero . Sier Micbiel Morexini qu. sier Piero . ...... Sier Alvise Corner qu. sier Francesco ........ Sier Gasparo el sier Piero Mali -piero qu. sier Micbiel . . . Sier Alvise Contarmi qu. sier Ga- leazo ........ Sier Alvise Donado qu. sier Malio Donna Marina da Guial, relilla sier Antonio qu. sier Zorzi Antonio da la Ruoda qu. Zuanne Donna Orsa Moranzon relilla Andrea....... Commessaria qu Piero de Vivian Sier Alvise Sagredo qu. sier Piero Sier Zuan Ballista Grimani qu. sier Domenego...... Zuan Francesco Correr, di 16 settembrio 1529. In questa bora babbiamo liabulo per diverse vie, come inimici sono levali da Carpenedolo et venuti a la volta di Lanato, et mirali in quello, ita che sono molto propinquali a noi appresso 10 miglia. Nni de qui siamo in grandissime facendo cl provisione, non mandiamo di tulio quello si pole, et babbiamo qui il strenuo domino Guido de Naldo Lire grossi soldi 70 --- --- 90 --- --- 120 --- --- CO __ _ 30 --- --- 80 --- --- 30 --- --- 55 --- --- 20 _ --- 100 --- --- 20 --- --- 10 --- --- 20 --- --- 30 _ _ 30 --- --- 30 _ 35 --- --- 00 _ _ 30 --- --- 60 --- --- 40 --- --- Salò di sier et suo nepote con fanti 700, et lutto lo nostro exercilo è ritirato in Pedemonte el verso Brexa. Il signor duca et durissimo provedilor Nani sono in Bressa. Io ho fallo armar barche Ire, quale starano ad mia custodia; speremo che venirano ancora le fusle de qui, acadendo li dilli inimici, per quanto si dice, hanno cridalo guerra cum la illustrissima Signoria nostra, el pregamo messer Doincnedio ne dia bona ventura. Lettera del ditto di 17 settembrio. Li inimici sono lulli a Lonado el Iranscoreno li cavalli lizieri lulla la Riviera di sotto, qual ormai è resa a loro. Noi qui, tra li fanti che havevurno et quelli che questa notle sono gionti, ne habbiamo 2000, et ne aspellamo de li altri. La (erra è lulla fugila con le sue robe et donne èl fugge tuttavia, ita che resto con pochissime persone di la terra, ma ben in ordine di soldati. Spero in Dio si preva-leremo da questa furia di alémani. Summario di do lettere di sier Jacomo Boi dà provedi/or et capitanio del Lago, date in fu- sta a Sermion a dì 16 settembrio, liore 17. Za meza bora è sopragionlo qui per scampo il celerario di Maguzan, di l’ordine di fiati di San Zorzi Mazor, el mi ha ditto che attorno Lonà è sia visto cavalli et. fanti, cl alcuni cavalli Iranscorer verso Maguzano. Dapoi è soprazonlo uno sandalo, qual mandai al Desanzan per star lì con ordine non si partisse fin non intendesse de li inimici. Dicono, el consolo del Desanzan li ha ditto questa mattina esser trascorse a Lonà tre bandiere de fanti el cavalli 200, el non sa se il campo sia levalo per andar a . . . . , cl che beri i mandono uno trombetta a dimandar 4 homeni di la terra. Ho expedilo uno «Uro sandalo per saper se’l dillo campo è levalo. Scrivendo questa l’è sopragionlo uno altro sandalo dui Desanzan, dice che una grossa cavalaria Iranscore il paese el è stà vista a boca di Amoio, che è tra Lonà et Caslion. El, per una spia venuta ora da Caslion, dice il campo non è ancora levà di Carpenedolo. È giolito qui la fasta con la barca ionga, mandai questa mallina a tra -gettar a Padengo la compagnia del Paseto de fanti 150, era qui a Sermion, per andar in campo. Dicono inimici esser intrali in Lonà et haver preso uno nostro cavallaro andava al campo. (1) La carta 366' è bianca.