69 MDXXIX, LUGLIO. 70 conio di queslo suo passar. È anche opinione, se il Leva non ingrossa più el suo esercito, come I’ ha al presente, che ’1 non passarà Adda. Son fora boti numero de nostri cavalli a deveJarli le vitluarie ; si pensa si farà qualche bon frutto. Se altro uvenirà, daremo aviso a vostra signoria. 41 A dì 14, la malina. La terra, uno di peste, novo, sul campo di la Beccaria, morto, et C di altro male. Vene in Collegio l’orator del duca di Milan, el parlò zerca le occorrente presente et lo apropin-quarsi tanto inimici al nostro campo. Da Cìvidal di Frinì, di sier Gregorio Fi-samano proveditor, di 11, vidi lettere. Come liavia nova che il Danubio era lauto cressulo, che fuora di le rive havia inonda per (re mia ; et che turchi, 40 milia, zonse zà a Belgrado, non haveario pollilo passar per questo, el preparavano li ponti, perchè calando l’acqua del Danubio potesse passar ; sicché quelli confini lutti è in gran paura el trepidatone. Da poi disnar, fo Pregadi, et sopravene queste lettere da le poste. Di Cassati, del proveditor zeneral Nani, di 12, hore 18. Come inimici haveano fatto il ponte su Adda a Trezo, et levalo do burchiele del ponte da la banda del bergamasco, et che’l capitanio ze-neral, per più segurtà di Bergamo, oltra li fanti, era prima in la terra da numero et quelli intradi in la terra di le vallade et del brexan cerca 1000, etiam li ha mandalo domino Annibai Fre-goso con 1000 fatili usali. Scrive, il capitanio ha viste le fantarie restate in campo, el è sii molto satisfallo di quelle. Item, che il duca di Milan li ha mandato a dir, per uno . . . . , come di fanti soi che offerse darli, voria non li mandar, el veder de farli andar verso Milan con li cavalli lizieri per scor-sizar ; al che il capitanio zeneral non ha mostrato curarsi. Scrive che in Milan Antonio da Leva ha lassato a custodia 700 fanti, che è signal non voi tornar in la terra. Item,........ Di Cìvidal di Fritti, di sier Gregorio Fi-zumano proveditor, di 12. Manda questi reporli : Piero Crainer da Getnona, partito a li 6 de l’instante di Parisgraz, terra de la Alemagna a li confini de Hongaria, distante da Cìvidal giornate tre, referisse che il principe era ne la Alemagna a Re-nespurch, et che ’I va reducendo insieme li signori et prelati de Alemagna, quali lutti cavalcano et fanno la massa a Dofne, (erra in Hongaria, et che ha veduti molli fanti che andavano ver lì. Che ’I principe ha posto grandissime angarìe al clero, qual gli ha voluto dar 20 milia fanti pagati per sei mexi, nè ha voluto accetar, et a li populi poi fa pagar 13 earanlani per testa. Che era fama che turchi erano ad una terra in Hongaria, chiamata Crigrenbs, et tulli stanno con gran suspetli di essi turchi. Uno cittadino di questa terra, venuto hiersera 41* da Goricia, ini fa intendere, come in quel luoco beri malina era giolito uno fratello di Nicolò da la Torre capitanio de Gradisca, con chi ha famigliarità già è mollo, qual vene di Lubiana, dove abila con el fra-lello vescovo di quella città, riporta che turchi gro-sissimi'era corsi ¡usino a le porle di Buda, per. il che tulio il paese era ¡n extrema timidità. Che il principe dovea questi giorni passali esser in Vienna, et havia mandato 1000 fanti sopra cinque barche per il Danubio, aziò l'ussero più presti a un cerio loco, che lui relator bassi scordalo il nome, ove si fa la massa, et tre di esse barche erano summerse, et annegati G00 fanti. Et dicevasi che l’exercito di l’archiduca sarebbe di 60 milia persone, Ira lode* scili et bohemi. Item, scrive esso provedilor: Come in tutte queste terre circumvicine hanno proclamato che, sotto pena de la forca et confìscation di beni, alcun non ardisca condur ne le terre el lochi di la Signoria nostra nè biave, nè animali da corno; el perchè molti di questa Pairia, et maxime di queslo loco de Cividal, hanno possessione et affitti ne li territori di Goritia, Crcmons, Gradisca, Marano et Aquileia, li hanno sequestrale tutte le loro biave in mano de lavoratori, con gravissime pene, che tulle lo conducano a le lerre, ad instantia di quelli iurisdicenti. Da Monopoli, vene lettere di sier Zuan Vìtturi proveditor zeneraldi 28 et 29 zugtio, essendo Fregadi suso. 11 summario scriverò qui avanti. Di sier Alexandro da chà da Fexaro provedi tor zeneral, date in galla al Zante, a dì 6 sugno, et a Cerigo, a dì 18. Scrive esser venuto lì per mudar la guardia di Cao Malio, el acompagnar P arsii per Calidia, et alcune....... Di Bergamo, di sier Justo Guoro capitanio, di 12, vidi lettere. Come, per spie venule, habbiamo inimici minazano voler tuor l’impresa di questa città. Havemo scritto in campo et mandalo per queste valle a far fanti, ma la peste è in dilla valle. Etiam havemo che il fradello del castellali