435 MDXXIX, AGOSTO. 436 gnoria li manlien lo zente l’ha di so pagamenti; pur ha voluto 400 fanti per mandarli in costei Santo Aiuolo. Scrive si mandi danari et danari, per pagar le zen te. Da Lodi, di sier Gabriel Venier orator. Scrive in conformità, colloqui del duca di Milan, col duca di Urhin, tit supra, et nove hanno de l’im-perador. 280* Da Crema, di sier Filippo Trun vicepodestà et capifanio, di . . . Manda aviso, hauto di Zenoa, de l’imperador. Et come partiva a di 30 per Piasenzn, dove voleva esser a di 5 settembrio, et havia mandato li forieri a Piasenza a preparar li alozamenti, et altri avisi. La copia sarà qui avanti. Da Vicenza, di rectori et sier Francesco Pasqualifjo proveditor renerai, di 30. Del zon-zer lì domino Gabriel da la Riva con la sua compagnia di fanti 500. Si atonde a la fortification di la terra, et a li sostegni di le acque. Et intendendo nemici volesseno passar in visentina, underia a li passi, ctc. Di Verona di rectori et sier Zuan Dolfìn proveditor renerai, di 30, liore . . . di note. Del zonzer li esso proveditor Dolfin a bore ... di note. Inimici è zonli a la Corvara et vieneno di longo. Quelli fanti è a la Corvara, hanno abando-nato il loco. In Verona vi è il signor Cesare Fre-goso, et da fanti .... milia in tutto. Faranno ga-iarde guardo ole. Noto. In Verona si ritrova il signor Teodoro Triulzi fo governador nostro. Fu posto, per li Consieri, una adition a una (aia fo data a Verona per l’homicidio seguito di Bezo di Rezi, et fu posto: « se uno compagno acuserà l’altro sia asolto, domenle non sia il principal, » ut in parte. Ave : 178, 4, 2. Fu posto, per il Serenissimo, Consieri, Cai di XL et Savii, una (ansa al Monte del subsidio con molte clause. La copia sarà qui avanti posta. Et sier Hironimo da Pexaro savio a Terra ferma voi la tansa con certa soa opinion. Et sier Jacomo Dolfìn savio a Terra ferma voi la tansa con questo, di danari si trazerano siano dati 10 percento a l’Ar-senal, ut in parte. La copia di le qual parte sarà scripta qui avanti. Fu posto, per li Savii, che’l sia dato licentia a Zuan Negro fu secretano con sier Andrea Navaier, qual fo mandato a Marseia per far li biscoti per l’arrnada nostra. Et fu presa. Fu poi mirato in la materia di scriver a Roma al reverendissimo Cardinal Corner in risposta di soo, et etiam a sier Gasparo Coniarmi orator nostro, zerca la bona mente del pontefice a le cose de Italia, et posto, per li Savi d’accordo, una lettera, che tutti doi vadino dal pontefice, ringra-tiando Soa Santità del bon voler a la paxe et quiete de Italia, la qual sopra tutto desideremo. Et sier Lunardo Emo savio del Conseio voi una lettera, con altre parole. Etiam, sier Hironimo da Pexaro savio a Terra ferma non è in la lettera del Collegio. Et primo parloe ditto sier Lunardo Emo, qual voria si dicesse, Soa Santità aiutasse a far la pace. Et li risposo sier Alvise Gradenigo savio del 281 Conseio, che per le cose del Turco non bisogna luor questa via, ma andar cautamente etc. Et iterum, sier Lunardo Emo tornò in renga, et rispose a quanto era sta dito. Et poi parlò sier Alvise Mocenigo' el cavalier, savio del Conseio, per la lettera si scrive. Et di novo sier Lunardo Emo tornò a risponderli, volendo sostentar la sua opinion. Et venuto zoso, messe indusiar a domati. Et il Serenissimo si levò et parlò, non era de indusiar, ma scriver la lettera. Et sier Hironimo da olia’ da Pexaro savio a Terra ferma, andò in renga, parloe brieve, voria metter si havesse autorità, ma diria doman etc. Andò le lettere .... non sincere, .... di no, ... di l’indusia, di l’Emo et Pexaro 80, di scriver 132. El questa fu presa, et licentià il Pre-gadi a bore 2 di notte. Et restò Conseio di X, et fono li Cai per set-tembrio : sier Toma Mocenigo, et sier Nicolò Tie-polo doltor, stali altro volte, et nuovo sier Agu-slin da Mula. In queslo Pregadi fu posto, per li Consieri, ex-eepto sier Francesco Foscari, che non sente, et sier Alvise Malipiero, è cazado, Cai di XL, Savi del Conseio, et Savi a 'l’erra ferma, et sier Hironimo Trun savio ai Ordeni una parte, che non obslante la parte in contrario, per questa volta il Collegio possi venir con le sue opinion a queslo Conseio zerca tuor o perlongar la muda a le galìe di viazi, ut in parte, el il primo Conseio di Pregadi sia ubligati cadami venir con le sue opinion. Ave 166, 8, 0. Fu presa ; nè si poteva meler, stante le leze. Ih questa matina inlroe avogador di Commi sier Jacomo Similecolo, in loco di sier Piero Boldù ha compido; ma per dir meglio, intrò beri, fo 30 avoslo.