517 proveditori ile l’armada, et chi bavera più ballote resti governador, ut in parte. Andò in renga sier Valerio Marzsllo, è prove-dilor sora le victuarie, dicendo non si poi far per Pregadi tal cosa, et si farà elelion di qualche sora-cornilo al governo di tanta armada. Et li rispose sier Hironimo Grimani savio a tera ferma, dicendo il bisogno presto eie. Et volendo andar le parte, sier Alvise Gradendo, sier Lunardo Emo, savii del Conseio, sier Hironimo da Pesaro savio a Terra ferma, messeno indusiar a donian, che si dice è ledere del zeneral su uno navilio che vien, et è in Hislria. In la qual inlrò li Savi ai Ordeni. Andò le parte : 72 di Savi, 136 di l’indusia, et fo presa; 2 di no. A dì 11. La terra, heri, di peste, 6, 4 in una caxa nova, et uno in altra, in tutto 5, et uno ve-ehio ; et di altro mal numero 9. Di Gavardo, di sier Dolo Nani provedi-tor generai, di 9. Come era venuto lì col capi-tanio zeneral. Et havendo passato li lanziuech Peschiera, et andati verso Mantoa, hanno mandalo li cavalli lizieri fuora, quali hanno menato presoni 16 in 20 di loro. Per il che il capitanio voi tornar a Brexa per metter ad ordine le zente et rasetar il tulio. Da Verona, di rectori e proveditor generai Dolfin, di 9. Del partir de dilli lanzinecb. Et i;ome è assà gente lì in Verona, saria ben le-viarli eie. De Ingalterra, di sier Lodovico Falier orator, date a Londra, a dì 16 avosto. Come liavia ricevuto le lelere de la Signoria nostra, con P aviso de turchi in Hongaria. Il re è lonlan mia 50. Ha inleso ctiam la paxe conclusa a Cam-brai etc. 333* De Franga, di sier Sebastian Justinian el cavalier, orator, da Compiegne, di 27,29, tutte in gifra. Scrive il partir il re con la corte da San Quintili, et vernilo lì, et colloqui hauti con il re. 334 Summario de una lettera da Sibinico, di 2 septembrio 1529, scritta per prò Fiero.... primockrio de lì, a sier Hironimo Qaerini da Santa Marina. Magnifice domine mi honorande, salutem. In zorni 8 zonsi qui a Sibinico ; el secretano missier Maximo era parlido de qui a la volta de Hongaria per trovar el magnifico missier Alvise 518 Gridi in campo del Signor turco; par che l’é sta fin Verbosana, disse che ’I non ha podeslo passar, a tanto che’l paese non è sicuro per li morlachi del Signor, et che quando li Signor passò Orava cuni tulio el suo campo, che fo a dì 8 agosto, disseno che buttò il ponte via et andò a la volta de Vienna; sichè dillo missier Maximo l’è tornado cum uno Piero da Lesina, che è pur corier de la illustrissima Signoria, el slà qui questa sera. L’è ben vero che questa sera hanno mandalo missier prò Zorzi fin a Obrovaz, fradello de Murath agà, a quel suo logo .... desse le ledere che le mandasse in campo, alenlo che hozi vene la nova da quel logo .... del Murai, come el Signor turco ha habuto Vienna che è impossibile a nui a creder. Et che ha lassa li in Vienna el magnifico missier Alvise Grilli per governador, sichè missier Maximo starà aspelar qui finché missier prè Zorzi vegnirà da Obrovaz a veder se 1’ haverà polulo mandar suso le ledere in campo. Etiam l’è Piero Bonaza, che parli avanti el secretano, non n’è tornalo; et poi drio de lui sono andate due man di lelere. Sichè fate che missier prè Zorzi sia remu-nerà le sue fadighe, et diseli a qualche signor di Collegio, el nostro magnifico conte se porta da Cesare : in queste occorenze non riposa nè di nè notte fin che non spaza le cose ; l’é zenlilomo che vai in verità missier Nicolò Marzello sopra tulio solicito. Summario di lettere di Trani, di sier Zttan 335') Vitturi proveditor generai, date a dì 29 agosto 1529. Heri sera zonse de qui el magnifico capitanio del Golfo con lelere del clarissimo zeneral, per le qual se ha inleso la morte del capitanio Simou domano, che è siala nova che ha dispiacesto a tulli universalmente. Et mi scrive in che termine se alrova quella impresa de li castelli. Ho voluto interrogar el diio capitanio del Golfo a che modo che li combaie: me dice che il castello da terra i prociede in haverlo per via de trinzee, che è via longa et fallace, et che il castello da mare se combaie per via de bataria, per il signor Camillo. Et che haveano tiralo a una defesa de uno merlo, che era una meza colubrina, 327 bote de canon, et apena havea butato uno merlo zoso, che certo mi pare che nè de uno castello ne l’altro ne sia (1) La carta 334* è bianca. MDXX1X, SETTEMBRE.