193 MDXXIX, Vene a la porta di Collegio quel capitanio spa- > gnol Alonso .... (Samudio) qual partile de qui, et è tornato cou zerea 25 di soi per haver audien-tia da la Signoria, ma non P ave. Fo parlato in Collegio zerca questi spagnoli venuti in questa terra, quello si debba far ; et terminalo tuorli a nostri stipendi, metterne 100 in la compagnia fa il signor di Rimino, et li altri metterli 20 per compagnia, etiam mandarli 20 per galla che si armerà, aziò con questo sieno inlertenuli, et non vadino da li nostri inimici. In questa malina in le do Quarantie, criminal et civil vechia, per la intromission fatta per sier Marchiò Michiel avogador i/ontra il processo formato per sier Jacomo Simitecolo avogador estraordinario conira Tranquillo di Schieti scrivali a le Cazude, et parloe, et. compite, et diceva voler metter fusse taià ditto processo, per esser yieiado, et che li Avo-gadori extraordinari de novo lo formi; ma venuto zo di renga, mudò oppinion, messe che voleva fusse di novo repetesto alcuni testimoni per il ditto Semitecolo, presente uno altro di Avogadori extra-ordinari. Hor perchè ditto Similecolo voi parlar in sua defension, fo rimesso a da mattina. Et mandato, per sier Pandolfo Morexini consier dal basso, qual vene in ditte do Quarantie, sier Marni Justinian avogador propose uno caso seguilo a dì 25 di questo sul campo di San Zane Polo, che sier Francesco Renier Cao di XL, qu sier Jacomo, fo baluto da un sier Lorenzo Venier di sier Zuan Andrea, senza haver causa alcuna ; et posto di re-tenir. 62 de sì, 1, et 4. 117 In questa malina fo dato un partido a li Cai di X di proponerlo, di sier Marco Atftonio Barbarigo, fo podestà et capitanio a Ruigo, qu. sier Francesco, qual voi esser Procurator, et voi dar ducati 3000 contadi, et 125 campi in Boltenigo per ducali 5000, et haver la restilution di danari sopra..... .....; tamen non si sente accettar partido di prossession. È da saper. Ileri malina fo serà la vendeda del dalio del pesse, ducati 40 milia, in una matina, sichè fu bellissima cosa et molti rimaseno senza, per esser cusì presto stà alienalo. Non volendo il nostro reverendissimo patriarca expedir la cosa de la eletion di titoli di le chiesie al capitolo, come fu deliberato nel Conseio di X, ditto patriarca visto che le sue intrade erano stà seque-strade per li Governadori de le intrade, per pagar il subsidio del clero, si partì con pochi de soi, et andò a star a Corizuola da li frati di l’ordine di San Be- l Diarii di M. Sanuto, — Tm• LI. LUGLIO. 194 neto, et prè Ballista Egnatio el li altri piovani deputati dal clero andono a li Cai di X, rechiedendo sia terminà, che 4 titoli che saranno electi dai capitoli, del che è la controversia, videìicet Santa Marina, Santo Apostolo, Santo Aponal, et San Simion ......che dicli electi habbino le intrade. Quel seguirà noterò qui avanti. Da poi disnar fo Conseio di X con la Zonta, et fono sopra cose di stado ; credo risponder a Mantoa. Di Sibinico, questa matina fo lettere di sier Nicolò Martello conte et capitanio, di 19. Come era zonto lì uno vaivoda, qual li ha dillo esser venuto comandamento del Gran signor, che’l bassa di la Bossina debbi cavalcar verso il campo, et cussi cavalcava. Et come il Signor era zonto a Belgrado a dì 6, et fato li ponti sopra la Sava, et che venivano li exerciti nel Sermin, dove il Signor voleva far la mostra zeneral del suo exercito. Et altre parlicularilà. In questo Conseio di X fu preso mandar ducali 10 milia, traili del dalio del pesse venduto, questa sera in campo, et cussi fo mandali in campo ducati .... milia, et a Ravena ducali 2000. Item, fu preso vender il castello di Piamonte, per li Governadori de le intrade, al pubblico incanto, insieme con uno altro loco lì vicino, pur di dilla raxon de Piamonte, chiamalo ..., con certe clausule. Da Vicenza, di sier Marco Antonio Donado podestà, et sier Marco Antonio Barbarigo capitanio, di 26. Con avisi hauti da Trento, che havevano principiato a dar danari a fanti 500, et li tamburi andavano attorno a far ridur li fanti de-scrili, et par vogliano calar in Italia. Il reporto sarà scritto qui avanti. Bozi fo principia il lolho, a Rialto, di la Signoria nostra, et è stampa, et posto per li cantoni del palazzo et a Rialto, el lo fa Zuan Manenti, qual conzò 11 suo loco solito con bancali et tapedi. A dì 28. Beri, di peste 5, 4 in lochi novi, et uno vechio, et 15 di altro mal. Vene l’orator di Milan in Collegio, con avisi et altre cose habute dal suo duca. Vene l’orator di Urbin el portò alcuni reporli del suo stalo. La copia sarà qui avanti. Et li Savii si reduseno, daspersi di la Signoria, a consultar di risponder a l’oralor novo venuto di Pranza, episcopo di Tarbe, et alcuni fono de opinion de indusiar, atento la soa instrution et del re, di 29 ziigno, et nui havemo lettere di l’orator nostro più fresche, di questa materia. 13