529 a P officio del capilanealo suo, debba montar sopra quella di le galìe nostre exislente in armada che meglio gli parerà al guberno di essa armada nostra, cimi l’autorità, salario, utilità, obligation et eom-mission che ha il ditto capilanio generai da mar, fino a che al nostro Signor Dio piazerà restituirli la sanità sua sì che el si possi exercilar el attender a l’officio del capilanealo suo. El seguendo questo caso di salute del capilanio generai, quello che sarà eletto ritorni in quesla città el sia il primo capita-nio generai da mar che occorrerà esser mandato in armada. Se veramente el ritroverà il capilanio generai morto, che Dio non lo voglia, quello sarà electo sia et esser debba capilanio generai da mar in loco suo. Quando veramente el ritrovasse il ca-pitanio generai incolume, el che fazia l’olicio del capilanealo suo, quello sarà electo debbi ritornar in * questa città, et sia el se intenda esser eletto il primo capilanio- nostro generai da mar che occorrerà esser mandato in armada. Et similmente se avanti il partir suo di questa città si havesse nova che’l capilanio generai slia bene, quello che sarà eletto sia il primo capilanio generai da mar che doverà andar in armada. Et la spexa el farà, sì de l’andar a Corfù sino lì et ritorno in questa città, se l’occorrerà, sia falla de i danari di la Signoria nostra ; et a bon conto li siano dati ducati 500 de i danari deputati a l’armar. El per ben proveder a l’armada nostra li siano dali ducali 10 milia da portar con Sé, de ogni sorta danari, da esser quelli poi tolti et recuperali de i danarf deputali all’armar. Et la presente parte non se intendi presa, se la non è etiam posta et presa nel nostro Maior Conseio. De parie 1G6 Ser Aloysius Mocenico eques, Ser Laurentius Lauredano procurato)-, Ser Franciscus Donato eques, Ser Leonardus Emo, Sapientes Consilii. Ser Filippus Cappello, Ser lacobus Delphino, Ser Hironimus Grimani, Sapientes Terrae firmae. L’anderà parte, che de praesenti, per scurlinio in questo Conseio, sia falla eletion de uno honore-vol zenlilhomo nostro, cum litoio de governador generai di l’armada nostra da mar ; et quello sarà 1 Diarii di M. Sanuto — Tom. LI 53Ò eletto non possi refudar sotto tulle le pene contenute ne la parte ultimamente presa nel nostro Ma-zor Conseio con Ira i refudanti. Sol lo le qual pene sia tenuto partir fra zorni doi proximi, el cum quella più diligenti» el celerilà li sia per dar il possibile. Si debba trasferir a Corfù, dove gionlo, s’el troverà il capilanio nostro generai da mar in termine che per la egritudine sua non si possa exercilar et atender a l’officio et carico a lui injonto, debba montar sopra quella de le galìe nostre exi-slenle in armada che meglio li parerà al guberno di l’armada, cum la medema autorità, obligation, salario, utilità el commission che ha esso capilanio zeneral, fino a che al noslro Signor Dio piazerà restituirli la sanità sua sì che el si possi exercilar et attender a l’officio del capitanalo suo. In caso ve-j ramente de morie di esso capilanio noslro generai, che Dio non lo voglia, quello che sarà elello guber-nator generai di l’armada debbi montar sopra la galla del capitano generai havendo il guberno di l’armala nostra cum quella autorità, cargo, obli* gatione, salario, utilità, obedientia et comissione che esso noslro capilanio generai ad beneplacito di questo Conseio. Se veramente quello che sarà elello al suo zonzer a Corfù ritroverà il capilanio zeneral 342 incolume et in termine che si exerciti et incumbi a l’officio del capilanealo suo, debba ritornar in questa città, el la spexa che’l farà sì del suo andar fin a Corfù et star li come nel ritorno in quesla cillà nel caso sopradillo, sia falla de i danari di la Signoria noslra, dovendoli esser fallo bon quanto ne lo andar et dillo ritorno, se l’occorrerà, l’haverà spexo, et a bon conto li siano dali de li danari deputali a l’armar ducati 500. Et per ben proveder a l’armada li siano dali ducali 10 milia da portar cum sé de ogni sorte danari, da esser poi quelli tolti et recuperali de i danari deputali a l’armar. — De parie 42 Ser Eironimus Trono, sapiens Ordinimi, voi che de praesenti siano balotadi in questo Conseio li dui provedadori di l’armada Pexaro et Con-^ larini, et a quello se haverà più ballote sia commesso con l’autorità di questo Conseio ut infra, vide-licet : che possendo occorrer per la grave infermità, de la quale habbiamo inteso esser il dilettissimo nobil noslro Hironimo da Pexaro capilanio zeneral da mar, che quella talmente li perseverasse et continuasse che non potesse exercilarsi et attender a 1’ officio del capilanealo suo, overo che per 34 MDXXIX, SETTEMBRE.