593 MDXXXI, SETTEMBRE. 594 Non fo alcuna lettera. Il Collegio dele assà au-dientia, maxime a li proveditori sora le legne per la parte nova, li burdiieri non voi siano più slimali, et vender le legne soldi 28 el carro che non valeno soldi 21 il carro. Etiam in questi zorni è siati li testori in Collegio a dolersi di la parte di l’angaria posta a li panni d’oro et di seda eie., dicendo non ponno più viver, et fo suspeso l’incantar del dazio per aldirli con più comodità.. Vene l’orator del duca di Urbin et monStrò letlere in Collegio. 11 duca stava meio, per lettere di 20 di soi seerelari. Praeterea una lellera de la duchessa, da Urbino, di 20, qual fè lezer: Come li imperiali sono intorno a Cortona, el lei liensi ancora. Di Perosa è venuta dal papa la confìrmalione et ratificatione di capitoli Ira soa santità, perusini et il signor Malatesla. Scrive. Hozi zerca le 23 bore, havemo partorito una pula, et con la gratia del nostro signor Dio il parto è stato con salveza nostra, et lauto poco molestala da dolori, che ne lo reputiamo felice. Però lo dichi al Serenissimo etc. Unde •il Serenissimo si ralegrò molto. Nota. Il duca ha doe figliole chiamale Ipoiita el Julia et questa nata, et uno solo tiglio maschio el signor Guidobaldo de anni .... Fo per Collegio expedilo questa malina a Brexa uno corier con parte del lioncorno, è ne la procurala, et terra sigillila, per il signor capilanio zeneral, aziò havendo petechie è medicina apropriala. Da poi disnar, fo Conscio di X semplice. Et lol-seno do seerelari in Pregadi, Antonio Mazaruol, è secrelario di P oralor a Roma, et Nicolò Cavaza, et uno ordinario, in loco de . . . ., Alvise Leonzini, è slà preson de spagnoli. Item, preseno far salvoeondulo a sier Marco Michiel qu. sier Alvise, fo bandito di terre el lochi per la morte di sier Vicenzo da Molin qu. sier Alvise procuralor, et si ha portato ben in Pina, vide-licet che ’I possi star per anni cinque in terre et lochi nostri, di Veniexia el destreto in luora. Ave : 12, 4, 0, Item, preseno taiar alcune termination di Cai di X fatte in favor di sier Nadalin Coniarmi qu. sier Hironimo per il caslel di Mirali conira i frali di Santa Maria di l’Orlo, atento non è suo oficio. Da Brexa, fo lettere del proveditor zeneral Nani, di 21, horc .... Come il capilanio zeneral slava meglio ; li era stà poste ventose, tra le qual una laià ; havia tolti polvere di coralli pesti et altro che li havia fatto mioramento. Diman saria lì I Diarii di M. Sanuto — Tom. LI, 1’ Augubio. Inimici al solilo in Lonà, et lì se fortificano. Da Cremona, de V orator Venier, di 21. Come era tornato domino Jacomo Filippo Sacco orator ilei duca, tornò da Pimperator, licenliato da quello. Et Antonio da Leva par voi andar a campo a Pavia. Noto. Hozi entrò del Conseio di X, in loco di sier Nicolò di Prioli, è amaialo, sier Piero Landò fo capilanio zeneral da mar; rimasto del Conseio di X ordinario. Da TJdene, di sier Marco Antonio Conta- 330* rini luogotenente di la Patria, di 21 setembrio, horc .... Zonse a Gorizia uno messo di missicr Nicolò da la Torre, partì da Vienna pochi giorni sono. Dice, il principe liaver deliberato metcr grosso presidio in Vienna, et redursi con (ulto il resto do P exercilo, qual dice sarà più di 40 milia persone, a Neuslot, cioè Cittanova, qual è loco distante da Viena miglia 40 italiane per traverso, perché tanto camino è da Vienna a Buda, quanto è da Neuslot a Buda. La opinion del suo signor re Ferandino dice esser di veder, stando lì con lo exercilo, impedir eli’ el Signor turco non strenza Vienna, et farli spalle. Dice, il silo del loco, dove si voi meter, esser paludoso et forte, dove cavallaria, che è il nervo de l’esercito del Gran signor turco, non si potrebbe adoperar el la fanteria valeria assai. Spera ditto re . per questa via interlenirlo qualche tempo, et sopravenendo la invernata far dissolver io assedio di Vienna. Sono etiam azonti in questa terra molli, venuti da la fiera di Lubiana, quali niente altro sanno riportar, se non che si divulgava il principe esser potentissimo et voler far fatti d’arme. Et per tulli li soi paesi si feva processioni, et che ogni uno era in fuga, et per tal causa hanno fallo poco bene de le merce baveano portato a quella fiera. A dì 2é. La terra, beri, di peste, uno, loco novo, et ... di altro mal. Vene in Collegio Porator di Pranza existenle in questa terra, dicendo che uno fu posto in prexon per liaver fatto danni a nostri, et suplica sia re-laxato. Da Ferrara, del Venier orator. Con Paviso di Cortona persa, et.......... Da poi disnar fo Conseio di X semplice. Et fo ogj sparlilo il salario di ducali 274 che vacava, fra li seerelari, et a 6 è fuora, iusla la parie, fo dati ducali 10 di più poi cresulo come li altri, et al Barbafella azonto ducali 10, aziò arrivi a li ducali 200, perché quelli è del Conseio di X hanno ducali 200. 38