Ili 1IDXX1X, LUGLIO. 112 Margherita in una gambo, si era (Merita l’andata in Cambrai fin» a li 4 di questo, ma che poi sarano convenuti per ogni modo insieme. Et la predetta madama Margherita faceva intender a madama la regente che, ancor che si fosse intesa la rotta de 66 San Polo, non si restaria però d’ eseguir 1’ ordine di trattar la pace, senza alteration alcuna dal canto de l’imperalor, perchè Sua Maestà la desiderava quanto era conveniente; et così a la corte di Pranza si slavfein meglior speranza che non si faceva per li avisi de le lettere di 27. Vero é che pareva che si havesse qualche dubbio, che l’imperalor non ratificasse la conclusion che si facesse là, vedendo le cose sue inviale a ¿osi prospero camino, come in effetto sono; nondimeno il signor oratorsuoqui afferma che la Sua Maestà non mancherà di far tutto, acciò che la ditta pace habbia a seguir. Nostro Signor da hiersera in qua ha haulo un poco di slimulo di quelli suoi dolori solili, et questa nolle non ha riposato molto ben, per il ehè è stata di guardia hozi, non havendo voluto dar au-dienlia a persona che sia ; pensasi però che si farà la congregazion come di sopra ho ditto, dove interverrà Sua Beatitudine. In questo zorno, se intese, che l’armiraio del porlo menò il nochier de la nave .... in Collegio, qual disse come la nave Badoera, videlicet de la religión, con formatili, hessendo sora il Sasno a le Merlere a dì 5 di queslo con uno galion con .... stara 1300, et tre altri navili calarmi, venivano di Alexandria, con fave, in conserva, erano sta comba-(uta la nave da 5 galìe sotti! et una nave patron Matio .... di botte 300, menandole li mori, et coinbulerono da mezzodì fin la notte, el li homeni di ditti navilioti saltorono su la nave per difenderla et ligono corde a la nave, unde vedendo le galìe non poter prender la nave, lagliorono le corde et lassono la nave, et menorono via il galion et li tre navili preditti. Et che veniva una nave in mar, la qual non si sa qual fusse, et dille galìe andono verso quella. Item, che la nave Badoera, havendosi risentito et maxime l’arboro, era andata a Corfú a conzarsi. Item, si intese come per schiavi fuziti di ditti corsari, capitati a . . . , dicono che Sinan rais, qual sla a Zerbi, et Barbarossa che slà al Zer, haveano armate da fuste 45 et galìe . . . . , per luor Tripoli di Barbaria, che si lien per spagnoli, ma non lo poteno far, et sono venuti verso (1) L» carta 68' è bianca, Sicilia et in Golfo. Quel sarà, scriverò. Questa nova fo cattiva et pericolosa a le nave vanno in Cipro et Levante, et quelle vieneno in quà, et di tutto zà più zorni la Signoria fu avísala per lettere di Palermo di sier Pellegrin Venier, sicome ho scritto di sopra. In questa sera parlile quel capilanio Alfonso Samudio, spagnol, per tornar in Istria, ben satisfatto de la Signoria nostra, el donatoli ducati 20. Da poi partido il Collegio fo mostrato, per Au-guslin Abondio secretario Fregoso, una lettera, al Serenissimo, di questo lenor, et è di Augusta di 1 lido 1529, scritta per uno medico maistro Benedetto de Ravi da Faenza, et è drizata a Francesco di Confissi da Faenza suo parente, in questa terra. Dimanda li sia comprato certe spiciarie et savone per casa, poi dice : Vi aviso, come qua se fa fanlarie assai per mandare in Italia. Dio ce mandi la sua paxe, io ho paura che ruina-rano tutta Italia. Del Turco iiavemo grandissima paura; hanno latto una corraria per l’Hongaria, hanno menalo via cerca 8000 persone el grandissimo bestiame. Sono arrivadi turchi a Belgrado, 32 milia a cavallo, hanno messo tutto il paese in gran paura. Nui Iiavemo de nove de qua, come il campo de francesi si è stalo rotto innanzi a Milano, et preso el suo capitallio, insieme el proveditor di la Signoria et perso tulla l’artellaria ; el campo de la Signoria si è l'uzito et rolto, et hanno perso ancora tutta l’artellaria. Io ho paura che sarà gran danno ; per il paese cascano tempeste grosse come ova de oche ; credo che Dio ce voglia punire per li nostri peccati, che senio mali cristiani. A dì 20, la mattina. La terra, di peste .... Vene in Collegio sier Mafio Bernardo, qual doman lieva banco, et invidò la Signoria con il Collegio a venir a Rialto ad accompagnarlo, et cussi doman venirà. Vene l’orator del duca de Milan, con avisi di Barzelona, di ... Di la paxe fatta, et accordo fra il papa el ì1 imperador, et la condilion di capitoli, come se ha hauto ; et che l’imperalor vien in Italia, et era zonte le nave de Malica. Veneno in Collegio 1’ orator del duca di Urbin et quel messer Oratio Florido, diceudo come il duca stenta haver li soi danari da le Camere, et si provedi che li habbino. Di Caodistria di sier Pier Gritti podestà et capitanio, di ... . Come ha aviso, quelli di Trieste haver armalo alcune barche per prender quel capitanio di spagnoli, che è venuto in questa terra, nel suo ritorno che farà de li in Caodistria.