123 MDXXlX, LUGLIO. 124 dislozino di Cassati. Unde il capitanio zeneral manda li cavalli lizieri, con ordine, li fanti è in Bergamo escano fuora per veder di trapolarli, el romper dilli fanti. L’acqua del Navilio è lulla levala a li inimici, el hanno solum doi pozzi, sichè si lieg non polrano più star lì a Axiago, el conveni-rano levarsi. Scriveno, haver mandalo uno suo fino in Aste a veder di la verità, se danari di Pranza è zontì. Fu poslo, in questo Pregadi, per li Consipri, Cai di XL et Sa vii : havendo richiesto la illustrissima signora duchessa di Urbin licentia di trazer di questa cillà tavole 2000 per conzar il suo palazzo, pertanto li sia concesso che il dazio del ditto legname sia poslo a conio di la Signoria nostra. Ave: 175, 4, 3. Fu posto, per sier Hironimo da chà da Pexa-ro, sier Marco Antonio Venier el dottor, sier Filippo Cappello, sier Jacomo Dolfìn, el sier Hironimo Grimani savi a terra ferma : havendo sier Tomà Moro provedilor zeneral in campo, per sue lettere patenti di 6 Dicembre 1527, concesso ad Alexandro d’Albin, era homo d’arme in la compagnia del conte Mercurio, qual per la infermità havea perso li ochi et si fece cassar, tre taxe di cavalli sul bergamasco, pertanto sia preso che la ditta concession sia confirmada, con questo che r babbi lire 4 soldi 10 per cavallo, fintanto li sia provisto di una porta. Ave: 160, 15, 10. Fu posto, per li'Consieri, la confirmation di cerli capitoli presi nel Conseio di XXXVI di Cividal di Bellun, zerca far il suo extimo, come apar per lettere di sier Alvise Trivixan podestà et capilanio de lì lette a questo Conseio. Ave : 96, 2, 7. Fu presa. Fu poslo, per li Consieri, Cai di XL et Savi, una lettera a li reclori di Vicenza, atento restano molti debitori di la daia in quella nostra camera per ducati 12 milia, pertanto li cometemo la debbano scuoder senza pena per tulio il presente mexe, qual passado sia scossa con 10 per 100, et se per alcun altro rapresentante non sarà scossa, lui babbi 10 per cento, ut in parte. Ave: 160, 9, 1. 74* A dì 21, la malina. Heri fo di peste tre, lochi vechi, et 11 di altro mal. Vene Porator del marchese di Mantoa, domino Zuan Jacomo dì Malatesli, qual stà qui, l'radello di 1’ altro, et monstrò lettere del suo signor marchese di Mantoa, di 18, qual li scrive esser zonto li il signor Alvise da Gonzaga, vìen di Barzelona, t et è zorni 8 partì. Referisse, come erano zonte lì a Barzelona l’armata preparata a Malega, et che tutta si cargava lì a Barzellona, saranno 40 galìe et 114 nave in tulio. Et la Cesarea Maestà al luto a dì 24 di questo doveva montar sopra l’armada preditta, et passar a Zenoa. Item, come erano zonte a Zenoa 5 nave con formentì, vieti di Spagna, con fanti .... Item, che ’I conte Lodovico Belzoioso havia hauto Novi a patii, et altre par-licularilà, come appar in li summarL La copia sarà qui avanti. Di Hongaria, fo lettere del re Zuane vai-voda a la Signoria nostra, date a Lipa, a dì 15 Zugno. Scrive, et ringratta la Signoria di la bona amicitia, et prega perseveri in darli ogni favor. Avisa aspettar il Signor turco a Belgrado, qual zonto, anderà a farli reverentia, et che spiera la recuperalion del suo regno sarà presta. Che l’ar-chiduca non ha fatto a P incontro’provision ; et che......ganzare di P archiduca, che erano nel Danubio per obslar a turchi, se sono andate con turchi. Et allre particularilà ut in litteris. Item, fo letto una lettera de V orator de ditto re Zaane, dato a Belgrado a dì 27 zugno, scritta a Francesco Masser nodaro di la cameliaria nostra. Per la qual lo avisa turchi con il suo exercito non haver potuto venir avanti per causa di le acque, et sono zornate tre lontan di Belgrado. Et come il re Zuane suo di Ongaria ha hauto tutti quelli lochi ; et quelli signori, erano con P archiduca prima, sono venuti dal re Zuane. Item, fo letto una deposilion di uno Piero Bo-naza, qual andò in compagnia del ditto orator in Ungaria quando el parli de qui. Dice esser partito de qui a dì 16 et zonse a Lippa dal re Zuane, et con lui è sialo zorni 35 ; et che P ha 8000 cavalli, el 10 milia fanti ; et altre particularilà, come scriverò di solto. Vene in Collegio P orator del duca di Milan et portò alcuni avisi hauti il suo Signor, di Barzelona, in consonantia di quello havessemo heri dal nostro orator à apresso ditto duca. Et avisi hauti di Alexandria dal Vislarin. La copia sarà qui avanti. Copia di una lettera scritta da Belgrado, de 27 luto (sugno) 1529, per Vorator del re Zuane, fo in questa terra, directiva a Francesco Masser secretano, in Venetia. Spectabilis et generose domine et frater lionorande, salutem. Retrovandome qua in Belgrado, mandato da la