1G9 MDXX1X, LUGLIO. 170 maistro li ha dito cussi, et altre parole, ni in Ut-teris. 102 Copia di una lettera di sicr Zuan Ferro vice podestà di Brexa, di 23 ìuio 1529. 102* Summario di una lettera di sier Justo Guoro canitanìo di Ferriamo, data a dì 22 luio 1529. In questa habbiamo da novo, come il castellano di Leco, habbiando visto li sui di Valsasna et manco Grisoni voler tocar danari con lui, ha expedito 5 capetanei in vai di Proleza, loco sotto Como, per far 1000 fanti, et che fa ctiam altre preparatione per venir ai danni di questo territorio. Si ha ctiam dal Grangis, come si metevano ad ordine lanzinech (5000 per calar in Italia, et che già haveano fatta la mostra. Copia de una lettera scritta per Hironimo da 103 Canal secretarlo di V oraior Justiniano nostro in Pranza, data in Cambrai a dì.... luio 1529. Narra la intrata di le due madame. A li 5 di luio 1529, in combustione di luna, fece la intrata in la città di Cambrai madama Margarita ad hore 20, acompagnata da 400 et più cavalli tra suoi et quelli di la terra, et molti bellissimi, et con questo ordine. Prima precesse molli signori et mediocri gentilomeni a cavallo, poi veniva in letica la ditta madama, quale era sola dentro, et de la banda manca di dilla letica vi era a cavallo il reverendissimo Cardinal di. Liege, quale era intralo in questa città il dì avanti, et ritornò fuori ad incontrare essa madama, et dapoi lei seguiva molti signori et principi da conto, che non so chi fusseno. Drieto vi era due letiche con donne, et poi 22 damisene vestile di seta di più sorte, et la prima era vestila d’oro, et tute sopra a chinee bianche. In l’ultimo era quattro carete grande, piene di altre damigelle. A le 22 hore quel di instesso inlrò la serenissima regente con zerca 600 cavalli. Et prima con bon ordine era li pagi a cavallo, poi li gentilomeni secondo li gradi loro, tutti vestiti di seta, et !2 cavalieri di l’ordine di maestri di richieste, il reverendissimo gran canzelier et li principi con li oratori di la lega, et il carissimo orator Justianian era P ultimo, acompagnato dal duca di Nemurs fratello del duca di Savogia. Il reverendissimo cardinale legato Salviati fu invitalo et non vene. Immediate seguiva la letica de la serenissima madama, ili la qual era lei con la serenissima regina di Navara sua figliola, et da la banda dextra, sopra.mule, era monsignor di Moransi et fla l’altra suo figliolo gran maestro. Veniva apresso un’altra letica con madama di Vandomo, et poi un’altra con la sorella del serenissimo re di Navara, et oltra quelle ne era 3 altre con done dentro di conditione, et letiche coperte di veluto. t)a poi veniva, sopra a chinee, 65 damiselle, tutte vestite di seta, et le coperte di le chinee tutte di veluto negro fino in (erra. Drieto veniva quattro altre lotiche coperte di cuoro, con donne dentro, et in fine 7 carette grande che porla 8 et 10 donne per cadauna, et Ire de le qual era di veluto. Andò a smontar a caxa di madama Margarita, qual li vene incontra (in a basso, et essa madama Margarita da poi state uno puoco insieme, 1* acompagnò fino ne l’intrar di la caxa deputata a madama la rezente, In questa hora è gionto de qui uno orator de la Chrislianissima maestà, personazo da conto et è prelato. Subito gionto siamo stati ambidoi rectori a visitation di soa signoria, la qual è zovene et prosperosa, et se ne viene in posta. Anderà, da poi zonlo lì, a Veneti», a Ferrara et Fiorenza, et forsi a Roma; ne ha dito di preparamenti grandi fa la Christianis-sima maestà per la Italia. Havemo etiam lettere del clarissimo orator, di 10, elqual orator ne scrive, come a li 5 del mexe zonse madama Margherita de lì, acompagnata da cavalli 400, et el dì drieto gioii-se madama la rezente con cavalli 600 de done et signori, tra le qual era la regina di Navara. Et perchè madama Margherita haveva mal a una gamba, non ha potuto tratar la pace .fino a li 10 del mexe presente, che havevano principiato a tratar di la pace, la qual a ogniuno par difficile. Nientedimeno la prefata Chrislianissima maestà havia aviato 9000 lanzinech, et faceva la massa del resto di le sue zente a Lion, che saria 12 milia lanzinech, 6000 sguizari et fino al numero di 30 mila altri venturieri et 2000 lanze et assai cavalli leggieri, el tre bataglie de artellarie. Et voleva li fosse dato dal resto di la liga fino al numero di 50 milia fanti, 3000 lanze, et 3000 cavalli leggieri. Il prefato monsignor, interloquendo, ne ha dito che uno di questi doi principi Spagna et Franza convenirà restar o morti, over presoni, venendo in Italia et non seguendo la .pace. Non mi ha parso di restare de parteciparvi di questo, la qual potrà tenir apresso di sè fino al zonzer del prefato ambassador. ltem, manda un’ altra lettera di campo.