365 MDXXIX. AGOSTO. 366 Boldù avogador. Inquisilor era sior Priamo da Leze, va a Padoa, ìicet sier Agustin da Mula sia intra in loco suo, non però è inquisilor. El la mandono a caxa. Vene in Collegio missier Evanzclisla Citadin, secrelario di Triulzi, el porlo le ledere di Pranza, di 6, da Cambrai. Come era a di 5 lì sia publieà mollo solennemente la paxe, lega et amicitia in Cambrai fra il pontefice, imperador, re Chrislianis-simo, re di Anglia et re Ferdinando di Hongaria, senza nomination alcuna di confederati. ltem, il signor Pomponio Triulzi, da Lion, di 13, li scrive, che ’I re fa ogni cosa per haver soi fioli et poi sarà et farà eie. Et che 16 bandiere di lanzinech erano fi a Lion el alorno alozate, destinali per Italia ; et altre parlicularilà, come havendo questa lettera, scriverò qui avanti. Vene P orator di Urbin, dicendo li fanti fati per difension del stato, e compito il mexe bisogna se provedi di danari per pagarli et interlenirli, allra-menle si andarano via. El Serenissimo li disse se provederà. Di campo, fo ìetere da Cassati, di proveditori generali Nani et Dolfin, di 20. Come Antonio da Leva con il campo era a Marignan ancora, el che damalina il capitanio zeneral partiva con lui provedilor Nani per Bergamo. Da Basxan, di sier Zuan Alvise Salamon podestà et capitanio, di 21, hore 3 di note. Come non è altro, si non il gionger di queste bandiere a Lievego et a Perzene, ma da Yspruch fino a Trento non vi sono altre gente. Vene in Collegio P orator del marchese di Man-loa, sta in questa terra, el portò una lettera di Ze-noa, di 17, con aviso del zonzer del signor marchese da l’imperalor el audienlia haula. La copia sarà qui avanti. Da poi disnar, fo Gran Conseio. Vene il Serenissimo et molti vechi perchè si leva scurtinio, tra li qual sier Andrea Foscarini fo consier, di anni 84-, et andò in elelion sier Justinian et sier Antonio Mommi, sier Marin Corner che per la elà non vieneno a Conseio. ltem, 4 Savi del Conseio, sier Marco Dandolo dolor cavalier, sier Francesco Donado el cavalier, sier Alvise Gradenigo et sier Lunardo Emo, i quali steteno fino a la fin perchè per la parie presa del .... non poleno esser aperli per andar in Collegio ; sichè steteno a balotar. Fu fato tre Consieri di qua da canal, sier Polo Donado fo consier, di Santa Croxe, sier Lorenzo Bragadin, cao di X, qual vene quadruplo per elelion et rimase di ballote 14 da sier Piero Marzello fo censor, che vene per scurtinio, di San Polo, et di Ossoduro sier Andrea Trivixan el cavalier fo savio del Conseio. ltem, XL Zivil nuovi et soraconsolo. Achadete hozi cosa notanda, che, andate le ele-tion dentro, fo visto a Conseio quel sier Tomà Codio qu. sier Zuan Andrea, preso heri nel Conseio di X di retenir ; il qual fo chiama venisse dal Serenissimo. Qual venuto, li Cai di X tutti tre veneno sul tribunal, sier Polo Nani, sier Lorenzo Bragadin et sier Jacomo Corner, etiam veneno li avogadori, et lui sier Tomà di anni .... stava in piedi. In questo mezo fo manda per Novello capitanio, et go fo dato che P andasse a meter in ... . Et cussi fo aperto il Conseio et andò zoso. Il Conseio si levò tutti a veder questa cossa nova et inusitata a farsi. Fo per il Canzelier grando fatti tulli sentar et, mandato zoso, introno dentro il scurtinio a far la elelion di 3 consieri di Veniexia. Da Fiorenza, di sier Carlo Capello orator, fo lettere a nona, di 20. Come manda copia di lettere del Carduzi loro orator, di 5, da Gravacuor apresso Cambrai. Scrive come in quella rnalina molto solennemente era sta publieà la paxe et liga etc. fra il papa, imperador, re di Franza, re di Anglia et re Ferandin di Hongaria el Boemia, senza nomination di confederali. Et scrive come P orator veneto, havendosi doleslo col gran maistro di questa paxe senza li confederali l'ala, parlando altamente che per questo non se li daria le terre di Puia che tien la Signoria, et lui gran maistro rispose: