95 MDXXlX, LUGLIO. 96 mo zeneral, fuora galle 45, una (usta et una sforzada del p'rovedilor Contarmi, barche 11 armade et una fusta : ehe voi a mantenir questa armala biscotistara 5500 al mexe. A dì 17, sàbato, fo Santa Marina, nel qual zorno si riebbe Padova. Vene per tempo l’orator di Manloa, venuto eri, dal Serenissimo, per andar in procession al loco suo. Il Serenissimo li disse che per causa de la precedenza con P orator del duca di Urhin, non hes-sendo ancora terminalo, non venisse. El cussi‘di Ito orator si parli insieme con ¡1 fratello, etiam orator di Manloa. Da poi il Serenissimo, vestilo di restagno d’oro et bareta di raxo cremexin, con li oratori Papa, Pranza, Milan, Fiorenza et Ferrara, portò la spada sier Priamo da Leze va capitallio a Padoa, in velu-do negro, manege averle, fodrà damaschili negro, fo suo compagno sier Marco Zantani è al sai, in ve-ludo negro ; era solum 4 Consieri in damaschili cremexin, do Cai di XL in damaschiti negro ; non era alcun procuralo!'; et il cavalier di la Volpe, che sta in questa terra et spesso accompagna la Signoria, et olirà li Censori, numero 23 ; et è andato con le cerimonie ducal a Santa Marina a udir la messa pi-cola, iusla il solilo, tornò a San Marco a la messa granda, et si continuò de more a far le procession con reliquie eie. Et da poi si reduse tulio il Collegio. Et questo per esser venuto in questa lem uno orator de la comunità di Caodistria, nominato domino Metello de Metelli dottor, insieme con il capitanio di 1500 spagnoli sono vicini mia 2 di Caodistria a Risana, il qual capitanio ha nome Alonso Samudio, et è solo capitanio de ditti, et fo nel castello di Brexa preson di Zorzi Grimani capo di slratioti mexi 17 et poi si riscatò, era contra il duca di Geler, et fatto trieve con francasi, erano 4 capitani spagnoli venuti in Fiandra, poi passono a servir l’archiduca, el è stalo in Lubiana con domino Nicolò da la Torre, et disse in mexi .... non havea hauto se non una paga, unde non havendo 1’ archiduca danari da pagarli, li fanti si amulinorono et Ire capitani fuziteno via, lui slè saldo et loro voleno star cpn lui, unde sono venuti in Istria, et, volendo la illustrissima Signoria, venirà a servir, non volendo, li lassi passar o in Puia overo a Milan, perchè non hanno da viver. Il Serenissimo li usò bone parole, dicendo si consulleria. (i) La carta 56* è bianca. Et da poi, aldilo Poralor di Caodistria con domino Paulo Varzelio dotlor, avocato, quali dicono, non li provedendo del viver overo trarli da l’Islria, ruinarano quella provintia, et che non hanno un soldo, et loro li rnandono certo pan, i quali non fanno alcun danno, unde per Collegio fo terminalo mandar 200 stera di formento in Caodistria questa Sera per la galla Barbara, la qual per tempo non è partita, il che li darà il viver per 12 /orni, el in questo mezo si delibererà quid ftendum di loro. È maleria fastidiosa; se si lassano andar in Puia o Milan, è mal; se vien licenliadi che tornino di l’arciduca, et turchi lo sapia, è mal ; se si dà soldo, non è da fidarsi et se eresse spexa ; se si lassa li, ruinarano I’ Histria ; undique sunt angustiae. Noto. Beri sera a San Marco, solto il portego, 57* apresso l’armamento, era uno puto, che andava ramengando, et dormiva solto una sluora et era tignoso. Questo par sia molto ricco, el scampò da suo padre, qual ha de inlrada ducali.... a l’anno, è sla conossulo et vestito et tolto da alcuni per condurlo al padre. La terra, di peste uno, loco novo, et 10 di altro male. Da poi disnar, fo Collegio, ordinalo per la beccaria, et così si reduseno tutti. Di Roma, fo lettere del Contarmi orator nostro, di 10 et 12. Come il papa al tutto era disposto tuor l’impresa di Perosa, et feva venir spagnoli con li eolonesi di Reame, et feva far zente a Siena. Item, come havendosi doluto al papa 1’ orator di Cesare, che in Anglia le cose del devortio comesse a quelli do cardinali legali non passavano con sincerità, et la raina haver protestato, per il che il papa ha terminalo il primo consistorio mandarli uno monitorio che più i non se impediscano, et la cosa vengi a Roma, da esser definida per Soa Santità. Scrive esser nassuda una fama per Roma, che la Signoria havia richiesto a Fiorentini et duca de Ferrara che fosseno con loro con il Turco, unde esso orator andò dal Papa per iustificar questa calunnia. Sua Santità non ge negò, dicendo cerio questo chiamar turchi, mostrarà qualche..... Scrive, si tien l’accordo del papa con l’impera-dor sia zà concluso ; et avisa esser nova de li da Zenoa, per lettere di 6, che hanno da Lion, come P armada francese haveano preso 5 nave con lane, zuccari et fomenti venivano a Zenoa, sopra le qual erano 1500 fanti. Di Bergamo, di sier Zuan Antonio da chà