295 MDXX1X, AGOSTO. 296 in età decrepita. Nella delta oration si sforzò de dimostrare che il principal fin, che l’havea mosso questi principi a simil union, era stato Pobbiello de la pace universal ; et sopra ciò fece alcuni discorsi molto belli. Et li occorse far mention del re Chri-similissimo et deire de.Ingilterra tanto honorata-mente, che li medesimi de la parte francese, che si ritrovavano li, reslorono con molla satisfattoli 11 signor principe di Orange era acanto a la sede di Soa Santità secondo, eh’ è il luogo suo, et apresso il signor Ascanio Colonna. Finita la cerimonia el prefato signor principe basciò il piede a Sua Bealitu-dine, et il medesmo fecero li signori oratori cesarei et de Hongaria con quelle parole di congratulalioue che si convenevano. Apresso loro signorie non erano altri ambasatori che quel di Savoia el io. Acom-pagliata Sua Santità a la stanza, fu invitato il signor principe a restar lì a pranso con lei ; ma, per esser ella di guardia, sua excellentia non restò altramente. Prese ordine di ritornare a Sua Beatitudine a le 20 hore, et così fece, et stette seco insieme con li signori oratori prefati lino a le 22. Hozi hanno fallo il medesimo. Io mi sono apresenlalo questi due di a sua excellentia et fattoli compagnia, la qual sempre mi vede volenliera. Il star suo qui sarà per tuta questa setimana, poi se inviarà incontro lo exercilo, al qual tempo sarà partilo da 1’ Aquila per venir al camino che è ordinato si facia. Lo illustrissimo signor Ferando verrà anche egli con la niagior parte de la compagnia sua de li cavalli leggieri, che, ancorché a li dì passati si fosse determinalo che sua signoria restasse nel Regno, come scrissi a vostra excellentia, pur per più sua satisfattone il signor principe se è contentalo che la venga in qua : et a 183* quella impresa, al luogo eh’ era deputalo al prefato signor Ferando, resla il signor Alarcone, sicome al governo de le cose del stalo è il reverendissimo Colonna in luogo del signor principe. Lettera del ditto, di 3 avosto. Post scripta. Questa matina s’é fatta congre-gatione sopra la partita de questi reverendissimi legali, quali se sono licentiati da Nostro Signore et dal Collegio, et cerinionialmenle sono siati acompa-gnali fuor de le porle di Roma per li altri reverendissimi, come se allora se havessero a metere in camino ; ma privatamente rilornorono poi a le stanze loro, et li reverendissimi Farnese et Santa Croce staranno anchor per dui o tre zorni prima che parlino. Monsignor di Medici et il signor duca Alexandro damalina per tempo s’inveranno verso Piombino per imbarcarsi li poi, come ho già significalo a vostra excellentia. Fu poi posto, per li Consieri, una taia, videlicet, 184 aleuto le lettere del podestà el capitanio di Meslre, che scrive che da un incognito nel bruolo di sier Alvise Michiel qu. sier Vetor, in la villa di Carpenco, P ha ferido sopra il capo, però sia proclamado chi quello accuserà habbi di taia lire 1000; et si per altri è slà fallo far, acusando il delinquente sì che si habbi la verità, sia asollo di la pena ; et chi sa et non manifesterà stagi 6 mexi in preson, et pagi lire 500. Et sapendo il malfator, ditto podestà et capitanio di Meslre habbi libertà de bandirlo de terre et lochi et di questa città eie., con taia vivo lire 1000 et cussi morto, et confiscar i so beni. 116, 10, 15. Fu posto, per il Serenissimo, Consieri, Cai di XL et Savi, donar per P amor de Dio a monasteri de monache observanle di quesla città noslra .... stara 300 .... con queslo, le monache di San Francesco di la Croxe qual é amorbaie et serale, nè pono andar zercando, li sia dato stara 25 farine, ut in parte. Ave : . . . . Fu posto, per li Savi del Conseio el Savi di lera ferma, excepto sier Hironimo da chà da Pexaro, elezer de praesenti uno proveditor zeneral in Bre-xa et brexan, con ducati 120 al inexe per spexe ; meni con sé cavalli 10 el 2 slafieri compulà el secretarlo et il suo servitor. Et perchè sier Zuan Fero vicepodestà possi venir a repalriar, sia preso che sier Chrislofal Capello capitanio di Brexa debba far P oficio di vicepodestà fin sia expedilo sier Andrea Loredan, over poi sia andato il podestà ordinario elelo per il Mazor Conseio. Ave: 137. Fu presa. Et il Pexaro sopra ditto voi, il primo Gran Conseio per 4 man di election sia eletto podeslà de Brexa con ducali 50 al mexe, et il salario del podestà, riservando il loco a sier Andrea Loredan quando sarà expedi, et parti subito et sia posta in Gran Conseio. Ave: 74, 14, 10. Fu posto, per li Savi ditti d’ acordo, elezer de praesenti uno proveditor zeneral a Verona el veronese, con ducali 120 ut supra per spese; meni con sì 10 cavalli et 2 slafieri ; possi esser tolto di ogni loco et oficio ; et parli subito. 155, 44, 5. • Fu posto, per (sier) Hironimo Trun, sier Marco Bembo, sier Vicenzo Barozi savi ai ordeni, atento le presente occorentie, sia perlongà il termine di zorni