327 dendo li cavalli, dubitando di latitarle, si reseno et levono le bandiere di San Marco. Del qual loco saremo subvenuli di qualche quantità de biave. Da Ferrara, di sier Marco Antonio Ve-nier et dotor, orator, dì . . . . Come de li passava fanti assai de diversi capi conduti per la Signoria nostra, et andavano a passar sul Polcsene. Scrive colloqui hauti col signor duca, qual li ha ditto haver expedito il signor Marco di Pii oralor a l’Imperador a Zenoa, et li farà reverentia. Et ha mandato con lui uno secretano suo, aziò ritorni a dirli la ciera che li farà. Et si scusa con la Signoria di tal cosa, et haverlo fato a bon fine. Tamen voi esser unito con questo Stato et lenir munite le sue città, et ha 2000 fatili in Bologna, et non è per mancar. Con aljre parole. Fu posto, per li Consieri et Cai di XL, elezer 3 Savi di Zonla al Collegio per tutto setembrio, con pena ; la qual parte si babbi a meter a Gran Conscio. Ave : 172, 37., 0, 203 1529. Die lo augusti. In Rogatis. Ser Iranciscus Foscarus, * Ser Aloysius Maripetrus, Ser Nicolaus Bernardo, Ser Nicolaus Venerio, Ser Vincentius Capello, Ser Pandulfus Mauroceno, Consiliarii. Ser Bernardinus Baduario, Ser Vincentius Georgio, Ser Johannes Maripetro, Capita de Quadraginta. Occorendo le cose che al presente occoreno de extrema importanlia al Stato nostro che oguiuno intende, è non solamente a proposito, ma etiam necessario, che nel Collegio nostro sia numero de consultori maior de l’ordinario, aziò che le delibe-ratione se habbiano a far siano ben et maturamente consegliate, come che si rechiede ; et perhò L’anderà parte che, per autorità di questo Con-seio, sia preso che, per scurtinio di questo Conscio di Pregadi, elezer si debbano (re Savi del Conseio ■ li Zonta, et possi esSer tolto ciascun de ogni qualità, etiam quelli che ultimamente sono ussiti non obstante parentela over altro, nè etiam qualunque contumacia, la quale i non habbino nè a l’inlrar né a l’ussir. Nè possino refutar quelli che rimanerano, 328 sotto la pena che per la leze sopra la eleclione di Savi del Conseio è statuita ; ma siano tenuti entrar subito et star per tutto il mexe di septembrio prò-ximo. Le parte veramente che sono in contrario, per questa volta tantum, se intendano esser suspese et la presente parte non vaglia se la non sarà posta nel nostro Mazor Conseio. f De parte 172 De non 37 Non sincere 0 • Die 16 ditto. In Maior i Consilio. Consiliarii omnes et Capita de Quadra- ginta. Posuerunt suprascriptam partem et fue-runt: f De parte 937 De non 219 Non sincere 16 Scurtinio di Provedador a Brexa, con pena. 204') Sier Loreuzo Moro fo a le Gizude, qu. sier Christofolo......43-168 Sier Alvixe d’Armer fo Cao del Conseio di X, qu. sier Simon .... 109.111 f Sier Marco Foscari fo ambasator al Summo Ponlifice, qu. sier Zuane 129. 86 Sier Maflo Michiel fo podestà a Padoa, qu. sier Nicolò dotor cavalier prò- curator...... . . . 16.199 Sier Zuan Moro fo luogotenente in la Patria di Friul, qu. sier Damian . 112.100 Sier Nicolò Zuslignan el proveditor sora le biave di fuora, qu. sier Bernardo........82.127 Sier Santo Coniarmi fo capitanio a Padoa, qu. sier Stefano .... 89.123 Sier Hironimo Gradenigo fo proveditor a Salò, qu. sier Ferigo .... 10.209 Sier Tomà Contarmi fo ambasator al signor Turco, qu. sier Michiel . 86.123 Sier Jacomo Corerfo proveditor a Salò, qu. sier Marco......31.188 (1) La carta 203" è bianca. MDXX1X, AGOSTO.