243 MDXXIX, AGOSTO' Del conte Alberto Scolo vidi lettere, di 2. Come Troylo suo fratello era venuto in piasenlina et feva 600 fanti et ... . cavalli a nome di Fiorentini. Da Lodi, di sier Gabriel Venicr orator, fo lettere. Colloqui col duca ; nulla da conto. Da Barletta, del capitanio cenerai, di 24 Da Cividal di Iriuli, di sier Gregorio Pi-cantanoproveditor, di 3, vidi lettere conquesto aviso. Un citadino di Cividal, persona degna di fede, parlilo lieri malina da Gradisca, referisse ha-ver inteso da la moier di domino Nicolò da la Tore sua parente, sicoine l’liavea per letlere di suo marito de Xagabria, che haveano haulo questa lerra per Iratado, et erano per expugnar la forleza, qual chiamano il Vescovado, che era ben munita. Et il vescovo era a la campagna con 8000 cernede et buon numero di cavalli, et cxpeclava grosso socorso da (tirchi. Quelli de la forteza uscivano ogni zorno a la scharamuza, et ultimamente presero do fanti spagnoli et gli impalorno sopra le mure ; il che ha-vea mollo sdegnalo la gente spagnole. Item, che esso domino Nicolò da la Torre era avisalo da uno domino Sigismondo Leleslener che gli andava in soccorso con alcuni pezzi de artellaria, et era gionlo a Cil con 2000 cernede et 400 in 500 cavalli. Item che marti, che fono 29 di luio, gli fu mandato da Lubiana pezzi 10 de arlellaria acompagnata da 1000 cernede del Cragno et del Caranlan, el da 200 in 300 cavalli. 150 Copia de una lettera del cancelier de V orator del signor duca de Urbino, data in Poma, a V ultimo de luio 1529. Le cose di Perosa non si hanno per expedile così di facile come quesli imperiali mostrano, et intendendosi il signor Malatesla risolverse, vollero oppugnar a li inimici soi. El parimente le cose di Fiorenza si mostrano più difficili- di quello che se erano persuasi. Monsignor Ollavio di Cesis andò molti giorni sono a l’Aquila commissario generale di Nostro Signore in campo, per inviar quelle genie ai danni de li prefali signor Malalesla et di Fiorentini, la qual impresa è solicitata gagliardamente da sua signoria. 11 duca Alexandro partirà presto, et già se incomincia inviar parte de la fameglia sua verso Civitave-chia ; et seco anderanno li tre legali, monsignor Farnese, Sanla Croce et Medici, per incontrare la Maestà Cesarea a Zenoa. Noslro Signore beri et avanti beri siete alquanto travaglialo da dolori de renelle. Hozi, Dio grafia, Sua Santità starsene bene benché dicono spesso sono ritornargli i medesimi con gran crucialo. Pochi giorni fanno che partì di quà il duca di Malphi chiamato per capitanio generai di Senesi. Quel che pensino far non si intende ancora. Non mancano questi imperiali minaciar al stato di vostra signoria, et dubitasi forte che il signor Ascanio, qual si trova con loro, che mentre si attende a la expedition di Perosa non faccia sforzo di spinger inanti qualche bona banda a li danni di vostra signoria. Et per questo considerato qualche periculo de li amici di quelli, li quali non curano di esser nominati, et altri desiderano intender che provision la faccia nel stato, che dubitano forte la non sia colla a dormire. Il principe di Orange vene questa sera. Copia di una lettera de missier Hironimo Sta-cole, da Roma, a V ultimo luio 1529, a hore 22. Illustrissimo el excellentissimo signor mio. Per un’ altra mia ho avisato a la excellentia vostra quanto più si intendeva, flora, per questa mia faccio intender a quella, come in questa bora é arivaio qui il principe di Orange, qual ha commission cavar di castello Santo Angelo tanta artellaria quanta a lui farà bisogno per la impresa di Perosia ; benché qui se diceva che non ne haveva a cavar se non doi pezi grossi. Et olirà di questo, ci é nova, come in Lombardia si è fatta una barulfa Ira vene-tiani et imperiali in modo che imperiali son andati per il peggio. Et tanto più si dice che Antonio da Leva è pregione, ma che qui si taze per rispetto di spagnoli. Et tutto questo ho inteso da certi miei amicissimi, et tanto fo intendere a la excellentia vosfra. Postscripta. Insieme col signor principe è arivaio qui il signor Ascanio ; et da quelli di casa sua propria se intende che viene col prefato principe da la banda di là, el il lullo però aviso a vostra excellentia. Copia de ma lettera de Roma, a l’tdtimo de luio 1529, scritta in cifra, a la ditta duchessa. Questa sera col principe é arivaio qui el signor Ascanio, qual, per quanto ho potuto intender, vene