407 MUXXIX, AGOSTO. 408 lava la duchessa di Savoia. Antonio da Leva è con l’esercito tra Vidigulfo et Landriano, non ben sano. 262 Summario di lettere del capitanici generai da mar, date in porto Cauxiti, a dì 15 avo-sto 1529. Ilcri scrissi quanto era seguito. Da poi la mattina seguente Io esercito nostro intrò in la città di Bran-dizo, bufala la sorte do li alozamenti, et ne lo aio-zar de francesi a i loro alozamenti comenzorono a sachizar, et il proveditor, per voler obviar, li forno voltate le arme contra, et apizatose le zente nostre con le francese fono morti da 15 tra l’una et l’altra parte et il paron di la galla, soracomito domino Piero da Canal. Et per il proveditor si dolse con il signor Zuan Corado, et usalo parole Ira loro a proposito, sichè si asetono, et il sachizar di la piaza di magazeni di formenti, che erano de spagnoli, quali intravano in la Signoria nostra, tamen il ditto proveditor non ha potuto tanto operar clic non sia slà fatto assà danno. Sono stati a me do nonzii, con lettere credential di quella università, a dimandar remedio, narrando li danni pativano, dicendo che la città per questa causa non haveano mandà li soi oratori ordenari a rechieder la confirmation di soi capitoli et altro, ma quam primuni potrano, elcze-rano li ditti oratori, dicendo, li nostri haveano bauto una de le due torele che sono al porlo. Li risposi dolendomi di soi danni, et che ne faria ogni bona provisione; et mandarò uno sopracomilo damatina con mie lettere credential al ditto signor Zuan Corrado et a quelli altri due signori, a dolermi et instare si aslegnino et habbino respelto a li subdili nostri. Da poi su le ore 24 zonse de qui la fusla di domino Jacomo Marzello, spazato a posta con lettere di lo illustrissimo signor Renzo et clarissimo proveditor Vitturi ; et mi scrive che per niente non mandi le arlellarie a Brandizo, perchè intendeano il marchese del Guasto spropinquarsi con lo esercito, che era di 300 cavalli lizieri et in 3 o in 4000 fanti, et che non dovesse prozeder più oltra fin non havea uno altro aviso da lui. Questo aviso ne ha interte-nuto di prozieder con le arlellarie, et dove erano_ desbarcati canoni 5 de 50 et messi a cavallo, ho fatti ritornar ne le galie per voler scorer et veder quello voi far il ditto marchese del Vasto. Etiam hozi ho fatto ritornar 30 homeni per galla. Domino Simon Romano non havemo di lui notizia, et lo de-26-2* sidero, perchè l’è una bona banda et lui valente homo et di bon nome, per esser lauto più reforzati de bornini de guerra. Et havendo retrallo le artel-larie, mi ho pensato veder far qualche bona opera-lione conira il castello del Scoco ; et ho mandato questa note do galie, zoè domino Francesco Bon-dimier verso la torre del Cavallo, con ordine non lassi passar alcuno passo nè barca a dillo castello, et domino Michiel Salamoi) da questo altro canto da la banda di sotto, et ho mandato la marziliana con il capitanio Diedo, et domino Lorenzo Sanudo fo di messer Anzolo capo di colonello, et alcuni altri che. hanno insieme con li nostri capi de bombardieri, et dia levar alcuni nostri conteslabeli a Bran-dizo per andar a veder et ben considerar quello che far si possi ; et del successo avvisaró. Scrive voria se li mandasse de li Antonio I’eramolin et ha scrillo a li Capi di X lo mandi. Data a dì 15, a hore 2 di notte. Copia de la lettera scritta al clarissinlo ge- 263 neral, data in Barletta, die 13 augusti 1529. Clarissimo et excellenle signor generale. Hessendosi nui questa mattina abboccali insieme, per aviso conforme havemo haulo 1’ uno et l’altro, come il signor marchese dal Guasto se mosse cum tulle le fantarie spagnole et parte de li cavalli leggieri per marchiar verso Terra di Olranlo, et le artigliane condurle in Bari per lassarle in el castello de Bari. Lui menerà almeno trecento cavalli, et fanti spagnoli almeno Ire millia et cinque cento, de la meglior sorte che habbiano. A nui è parso dare a vostra excellentia aviso, acciò sappia come adver-tire de lo slare sopra di sè, el cusì non mancaremo de avisare di mano in mano de tulio il successo. Per non mancar di quanto senio ubligati, non mancaremo di dir la opinion nostra, et poi vostra excellentia la potrà governar secondo li parerà sia il bisogno. Nui seriamo di opinione che quella non si me-tesse a Brandizo fino ad altro adviso, perchè ha-vendo vui a menar l’artigliarla per (erra cerca miglia olio, saria impossibile possessevi retirarvi, che non se relevasse una bastonala o non si perdesse l’artigliarla. Et però la excellentia vostra, voglia far intender al signor Simon Romano il medemo, acciò non rilevasi una bastonala in questa arrivala de li inimici. Però nui seriamo di opinione, havuto il secondo aviso che li inimici eseguiscano el viaggio di quelle bande, che non saria errore di tentar a le cose di Olranlo se non si