829 MDXXIX, AGOSTO. 330 Sier Zuan Emo fo podestà a Verona, qu. sier Zorzi procurator . . . 92.122 Sier Alvise Foscari fo podestà el capi- tanio a Crema, qu. sier Nicolò . . 104.108 Sier Zuan Antonio Venier fo avogador, qu. sier Jacomo Alvise . . . . 59.151 Sier Polo Juslinian fo capitanio del lago di Garda, qu. sier Piero . . . 76.133 Sier Piero Trivixan fo podestà a Vicenza, qu. sier Polo .....69.141 El qual sier Marco Foscari, chiamalo dal Serenissimo per risponder, non era in Prcgadi ; si dice è in lelo et si ha fato di amalato. Fu posto, per i Savii tutti, una lettera al capitanio zeneral di mar che non atendi più a tuor impresa alcuna di Puia, ma redugi l’armata tutta a uno, tesando custodia a Cao Malio, et cussi quello li par in Puia, vengi con tutte le galie a Corfù et verso Cataro, et lì se nutricano fin che altro li sarà ordinato. Ave tutto il Conscio. Fu posto, per li Savii del Conseio et lerraferma, tuor a nostri stipendii il cavalier Azal con 400 fanti, ma ne conduchi più se li torà, ut in parte. Fu presa. Ave Fu posto, per lì ditti, condur Hironimo Abioso da Ravena con fanti 200. Fu presa. Ave : . . . Fu posto, per li ditti, condur Francesco di Canti da.....con 150. Fu presa. Fu posto, per li ditti, condur Nicolò da la Volpe, nepote del cavalier di la Volpe, con fanti 200. 204* Di campo vene lettere da Cassati, di proveditori generali, di 13. Come inimici baveano mandato una cavalcata, et di 400 spagnoli, 400 lan-zinech, 400 italiani, verso Monza, per condur vi-tuarie in campo inimico, per il che il conte di Caiazo fo li per devedarla, adeo tornorono in campo con poca viluaria. Di Verona, di rectori, di li. Comeihanno avisi, a le parte di sopra haver principià a dar danari a li fanti, et in Trento butà in aqua le barche, et su la piaza preparà li fanti el le arlellarie, et dieno calar per In Corvara et passar a Gusolengoet far la volta feno l’anno passato. Scrive, in Verona saranno da numero 950 tanti. A dì 16. La matina. Fo lettere di campo da Cassan, di proveditori generali, di là, ìiore 20. Coloquii hauti col_ capitanio zeneral, et un savio discorso fatto; zoè voi si legni Vizenza et Bergamo, et far do teste lì et Lignago, presidiar le terre non ne siano robate, et lui col campo tirarse verso Brexa, et star in ordine et acinto. Vene in Collegio li oratori di Pranza et parlò quel Zuan Joachin, ditto monsignor di... ( Vaux), qual si parte da matina per tornar in Pranza, et disse haver inteso quello si dice, che’l suo re à fato la paxe senza nomination di confederati, cosa che non poi creder sia cussi, et Iieri certo, mai la Chri-slianissima Maestà è per far contra questo Stado, con altre parole. Il Serenissimo li usò ctiam lui parole, dicendo, non ne par rasonevole che’l suo re ne rendi tal ingratitudine et che l’habbi fatto a quel bon fin che noi sa perno, ancora perchè non fa per lui che P imperator sia sì grando; con altre parole. Vene P orator anglico protonolario Caxal dolendosi di quello ha inteso, et par il suo re non habbi voluto esser, et intendendo la cosa P haverà molto a mal eie. Vene P orator del duca di Milan dicendo il suo Signor esser per viver et morir con questo Stado, né mai partirse, con altre parole; pregando si li dagi li 5000 ducali promessi dar, aziò pagi li fanti et fornissi le sue terre. * Vene l’orator di Ferrara dicendo beri haver hauto uno pacheto di lettere di Franza che portò Pelegrìn corier, qual P ha expedite subito al suo Signor. Et per una lettera ave lui da P orator è in Franza, li scrive veder le cose del duca non andar a bon camin. Summario di una lettera da Brexa di Ierigo 205 Grimaldo, de 13 avosto 1529, scritta ad Agnstin Abondio. Missier Augustino mio honorando. Tandem a hora septima questa notte passata, suffocato dal cataro, expiravit el poverin del signor Janus governador, sempre cigliando aiuto et non si poteva. Ha havuto tulli li sacramenti el pii offici che far se li potevano. Damalina si melerà il corpo in camino per Verona dove ha da esser se-pulto. Monsignore resterà qui. Li tre illustrissimi fratelli anderanuo in campo, come da lor sareli avi-sato. So che ditta morte vi sarà nogliosa per più conti; vi conforto a lolerarla perchè spero che questi illustrissimi fratelli augumenteranno per le man vostre i caxi loro, el auguineolerano loro conservando voi.