597 nari non si sa fin ora quello sia seguito di lui. Questo aviso si ha dal Cluson contestabile nostro, qual è in Santo Anzolo. Et hozi da Brexa liabbiarao dal medico che si ha mandato de qui a la cura del signor duca di Urbin, per sue lettere di hozi, come li ha dato Cuora le peteehie et sta alquanto meglio. 382* Da poi disnar Cu Pregadi, et letto le lettere, fo letta la lettera del marchese di Mantoa, scrive al suo oralor, de............ Fu posto, per li savi del Conscio, excepto sier Lunardo Emo, et savi a Terra Cerma, excepto sier Hironimo da cha’ da Pexaro, che da malina in Collegio per il Serenissimo sia risposto al preCato oralor di Mantoa in questa torma : ...... Et parlò primo sier Lunardo Emo, et qual voleva se dicesse altre parole in la risposta, videlicet Et li rispose sier Alvise Mocenigo el cavalier, savio del Conseio, dicendo, 1’ Emo era come quelli che cavalcava et non havea i piedi in stafa, dicendo, é bon intrar in pratica per inlerlenir il marchese non vengi in veronese a dannizarne, et in questo mezo il capilanio starà lì. Da poi parlo sier Hironimo da Pexaro, voi in-dusiar quello riporterà Ferigo Grimaldo, che vien. Et poi parlò sier Marco Foscari, è di la Zonta, qual fé un gran discorso, allegando molle autorità, el voleva che............. Et li rispose sier Alvise Gradenigo savio del Conseio, per la risposta di Savii, et l’Emo el Pexaro messe indusiar : Andò le parie : 39 de l’iudusia, .... di Savi eU'o presa. 383 Pars capta in Consilio domini abbatis et an-tianorum, negotiis comunis Brixiae presi-dentis, sub die 21 septembris 1529. Talisest, cum in omni negotiotum maxime in re bellica, virtus illustrissimi ducis Urbini, serenissimi ducalis domimi nostri capitanei generalis ¡lividissimi, lantaque est magnitudo suorum erga hanc civi-tatem rneriloruin,.ul e¡ onanein gloriara ac prosperan! rerum gerendarum Cortunam, sed in primis salutem perpetuam, optare debeamus. Propterea cum in praesentiarum adversa correptus sii valitu-dine nullum proCedo etficatius remedium a nobis inveniri aut prestari potest, quam intimo cordis alTectu supplici oratione ad Dominum confugere, 598 opportuneque et importune Maiestatem Suam jugi-ler obsecrare, ut prò ineffabili misericordia sua ei salutem impartir! ac tribuere dignelur. tdcirco vadit pars, quod delur, et ex nunc data, sit et esse inlelligatur libertas dominis depulalis pubblicis erogandi elemosinam de pecunis Comunis nostri illis monasteriis pariter ac religiosis, quibus eis vel maiori parte eorum videbilur, prò precibus effun-dendis ad impetrandam salutem preCuto illustrissimo duci el capiltmeo. Quidquid per eos vel maio-rem parlem eorum factum erogalum ac dispensatolo Cueril, ita valeal el teneat, ac si per praesens consilium Caclum erogalum ac dispensatimi fuisset. Et capta est omnibus suffragiìs, neminc discrepante. Summarìo di lettere di sier Jacomo Boldù ca-pitanio et proveditor del lago di Garda, di 22 settembrio 1529. Hozi li inimici non si sono mossi, zoè il campo, come se dicea doversi mover, et ben potria esser qualche parlesella Cusse andata a bulinar, come ogni zorno soleno Car bora in uno loco ora in l’altro, ma per diverse vie mi vien riferito, et alcuni dicono, che haveano hozi comenzalo a minar la rocca di Lonado. El alcuni poi mi ha dillo che la bassano solamente, et questo è più verosimile, el la vorano Codificar per doverla forsi manlenir, et lenir uno sleeo tra il brexan et il veronese. Et par non si voghilo levar de li cusì presto come si iudi-cava, et si vorano fermar lì per ha ver da Sguìzari favor. A questo modo non mi fa ducali 70 al mexe, oltra molli senistri che io patisco, et talora non dormo do ore la notte, et dormo su la pope di la fusta, et fazo far in la fusta le guardie. Di la rocca i sbassano i merli, et quelle piere mettono dentro per fortification de le mure ; el hanno e ti,am poste in le fosse le barche de i ponti, che è segno voglino star lì qualche zorno. Date in fusta apresso Sermion. Summario di lettere del conte Alberto Scotto, 3 drizate a Zuan Jacomo di la Croce suo secretarlo, date a Brexa a dì 20 settembrio 1529. Ho haulo questa mattina da Piasenza li infrascritti avisi, quali dice così : Questa mattina per tempo è gionto qua monsignor de Vasone maestro (ì) La carta 383* è bianca. (2) La carta 384* è bianca MDXX1X, SETTEMBRE.