349 MDXXIX, AGOSTO. 3')0 apresso Monopoli, adì 9 avosio. Come era venuto de li, partilo da Liesna, et esser venuto le galle .... Scrive, sier Jacomo d’Armer soracomilo visto una nave in mar, andò per esserli adosso, et vislo era nostra, tornò. Scrive haver hauto li fanti da Barletta sopra le galie era col proveditor de l’armata Contarmi, che li dele il signor Renzo, et tolto fanti .... Ira Monopoli et Pulignan, però che di Trani il proveditor Viluri non havia voluto darne per non disfornir la terra. Unde se partiva per tuor l’impresa de Brandizo. Vene l’orator del duca de Milan, qual siete lon-garnenle in Collegio. Vene l’orator del duca de Urbin. Nolo. In questa malina partite de qui il signor Theodoro Triulzi ; va a Verona et aspetta uno omo del re di Pranza che li vien, et farà quanto li sarà ordinato. Da campo, da Cassati, vene lettere di proveditori generali Nani et Do!fin, de 18, liore.... Come inimici erano a Marignan et andavano a Mei-zo. Si dice voleno passar Po, chi dice per andar a Piasenza, chi per aspetar l’imperator. Et che ’1 ca-pilanio zeneral non si voi levar di Cassati fino non sappi la via lenirà essi inimici; et al lutto voi man-lenir Bergamo, el ha scritto a Bergamo atendi a la fortiiicalion perchè al tutto voi defenderlo. Da Lodi, di sier Gabriel Venier orator, di .... Scrive esser tornato domino Zuan Balista Spiciano, stalo a Piasenza a parlar al protonoia-rio Carazolo, et scrive colloqui habuti insieme. Come li ha dillo che il re di Pranza ha fatto la pace con P imperador senza la Signoria et lui duca ; et però lui come bon servilor di caxa Sforzesca con-seiava esso duca volesse prender parlilo, offerendosi etc. • Da Bassan, di sier Zuan Alvise Salamon podestà et capitanio, di 19. Come (ha) per soi nontii tornati, di quà da Bolzan non è alcun fante. Da Bergamo, de sier Zuan Antonio da chà Taiapiera podestà et proveditor, vidi ¡etere, di 18. Come in questa malina inimici erano levati da Vavre et andavano verso Milan. Del conte Alberto Scoto, da Cassati, di---- vidi letere. Come havia aviso da Piasenza, del conte Paris suo padre, di .... , che quel governator pontifìcio havia fato far proclamo tutti salvasseno li soi bestiami in loco securo. Item, che li citadini, erano fuorà, dovesseno intrar in la terra, perchè el doveva venir lì in Piasenza fra zorni 8 l’imperador con 2000 cavalli. Item, ditto governador havia licenliato tutti li fanti, erano lì a nome del Papa, li quali hanno tolto soldo con P imperador. In questa malina, zonse in porto uno navilio grosso con bandiera francese, sul qual è il viceré di Barlela per nome de Pranza, chiamalo Zuan de Monte Striga, et bave licenlia (da li provediiori) sora la sanità de smontar lui et li soi. Da Udene, di sier Marco Antonio Contarmi luogotenente, di 18. Scrive, Iteri sera a bore 24 avo lettere di la Signoria nostra, di 1G, el in quella hora mandò a chiamar el Gattino, qual liozi a P alba fu da me, et ditoli el lutto, promptamente accelò ; et, ritornato a Cividal per ordinar le coso sue, sarà dimane qui el immediate andarà a Porzia, loco deputalo a la ordinanza, et il seguente zorno sarano redulli li sui archibusieri, et lui locotenente andarà a far la ressegna inviandoli a la volta de Vicenza. Et va hora a far la resegna di archibusieri del Navara. Di novo, tutte le gente descritte ne li zorni passati vanno a la volta de Ilongaria, che risona le cose strenzer a quelle bande, ma con cer-teza non si ha cosa, alcuna. Et da novo fanno gente qui intorno, non scio per che impresa ; la fama è per Ilongaria, et facilmente potranno venir a queste parie vedendo noi disprovisti. Di le parte di Trento j si ha che le zente non sono -ancora in esser di calare perchè ancor non haveano habuto danari ; et certo saranno poco numero rispetto quello si diceva, et il forzo canopi tolti in Sboz over nel contado de Tyrol. Haveano con sè molti boi preparati per monilion. Vene in Collegio sier Alvise d’Armer eletto pro-veditor a Brexa, venuto questa notte da la villa, et aceltò di andar aliegramente, et partirà fin tre zorni. Unde fo ordinato expedirlo et meter la parie hozi in Pregadi. Summario di lettere di sier Hironimo da chà da Pexaro capitanio generai, date a Monopoli, a dì 10 avosto 1529. Da porto Dragonere apresso Pisola di Lissa da la banda di levante, a dì 6, scrisse. E al mio passar domino Jacomo d’Armer sopracomilo ussì di Porto Manego, et venuto a me disse, la nave che’l segui era di Nicoleto da Liesna, di 8 zorni partito da Venelia per Alexandria. La qual nave, dubitando che la galìa non fusse di le fuste di inori, tornava indrieto fuzendo. La galìa andò apresso le rive, zoè vista di tereni, e solo qualche pelegrino, el tra li altri alcuni che a Molfetta haveano tolto uno calice