343 MDXXIX, AGOSTO. 344 Justo Guoro capitatilo, di 16. Come lui podestà non si poi adoperar, per esser ussito di palazo, dove uno fameio è amatalo di peste, el lui venuto in caxa di missier Coriolano da Brembà. Item, come beri, con ordine nostro, fo in cavalcala Zorzi Gri-mani, Zuan Vaiami et Andrea Cheimi capi di stra-dioti el loro compagnie, el hanno rotto de inimici da zerca 60 compagni et li ha morti et presi tutti ; cl Ira li altri morti ne sono alquanti bergamaschi. Ne referisse dillo Zorzi Grirnani liaver parlalo con uno bolognese ferito a morie, lanza spézada del signor Antonio da Leva, el qual li ha ditto che dillo Leva ha expresso ordine non si levar de'Vaure perfino che non li venga altro soccorso. Vene il signor Theodoro Triulzi el ave audien-tia con li Cai di X, il qual tolse licenlia. Si parte damatina, et voi andar a Verona dove ha la moglie. Ila etiam il castello di Zeveo, che li fo donalo per la Signoria nostra, et comproe possession etc. El Vene Aguslin Abondio secretano di Fregosi, con mantello da corolto, et apresenloe una lettera di quelli Coli fo del signor Janns. La copia sarà scritta qui avanti. Da Sibinico, dì sier Nicolò Marzeìlo conte, fo lettere, di .... , drizatp a li Cai di X. Di Ferrara, di sier Marco Antonio Venier el dotor orator, di ... . Come il signor duca ha haulo lettere di Franza del suo orator, di .... , di la paxe fata in Cambrai senza nomination di confederati. Di Lignago, di sier Bertuzi Contar ini proveditor fo lettere, di .... Del suo zonzer lì et non esser solum fanti 70, il resto partidi ; è passà il tempo di la paga, et quelli voleno partirsi vedendo esser venuto il proveditor senza danari: et si provedi di la paga. Fo terminalo mandar il cavalierdi la Volpe con suo nepote Nicolò, qual farà 200 fanti, et liozi li fo dà 100 ducati per farli ; el il cavalier volse li fosse 15 tanse de cavalli. Da poi disnar, fo Collegio di la Signoria con li Cai di X per far venir in questa tera li imperiali di le città nostre et.....*..... 14* Da Cividal di Frinì, dì sier Gregorio Pi-zamano proveditor, di 16, avi lettere. Scrive, son avisato da Gorizia esser venuto uno capitanio hispano, qual ne li mexi passati era a la guarda di Gradisca et fu casso, bora è ritornalo con lettere del principe a questi agenti soi che li comandano che provedino de denari aziò possa subito far 500 fanti, et dà a li fanti ducati 3 d’oro in oro et a li archibusieri ducati 4 di moneta. Et heri licomissari chiamono tutti li degani de li leritori et deputati di Cremons, Gradisca et Marano el gli dimandono, in executione di mandali dii principe, il terzo di quanto ha ognuno de entrala ; il che ha molto scando-lizalo ogniuno, et dicono voler andar al principe a dolersi. Et tulle queste provisione dicono voler far per voler obslar al Turco, che dicono esser miralo in Hongaria con numeroso et potentissimo exercilo. Et a hore 24 vene un corier di campo con lettere dì proveditori zenerali Nani et Dot fin, di ... , hore .... Come li inimici, erano a Vaure, in quella malina per tempo sono levali et vanno a la volta........... Da Cividal di Friul, di 17. Come a Gorizia forno da li agenti del principe chiamali li decani di le ville el deputati di le tere, che a li 15 reslorno senza conclusion. Heri, da poi molle dilicultà, sono acordati in questo modo: chele tere et leritori bora pagino fanti 500 sotto il governo del capitanio yspano che era a la guardia di Gradisca, el diano a li archibusieri et schiopetieri raynes 5, a le piche raynes 4, per ciascuno. Et essi agenti con gran studio procurano se habbia presto tal gente per mandar, come dicono, verso Sagabria. Dì Verona, di sier ' Francesco Foscari podestà et sier Hironimo Zane capitanio, di 18, hore .... Come hanno fin qui in la terra da minali di formento 400 milia, et tuttavia ne vien con-duti. Et hanno tre reporti, ut in lìtteris. Uno di qual è del marchexe Spineta da vai de Cavrin, dove l’ha da far, et è il più veritevole, come ha esser partiti di Bolzan per venir a Trento 10 milia fanti lanzinech el 500 homeni d’arme, et chi dize esser cavalli 3000, quali sabado a dì 21 mireranno in Trento et poi a dì 24 overo 25 calerano in qua per la Corvara via, desendendo in la campagna di Villa-francha. Dì Bergamo, di rectori, de 17, hore 24 ; di sier Zuan Antonio da chà Taiapiera vicepodestà et proveditor, di 17, hore 24. Come heri son ritornalo in palazo, et fato cavar di caxa Hironimo che ha la peste, qual si va medicando. Ho convenuto cavalcar heri el questa note, per haversi dato alar-me per alcuni fanti, che a le 6 hore veneno a li re-pari ; sichè bisogna far di la necessità volontà. Hozi poi son corsi su la strada, vien da Brexa, et hanno