187 MDXXIX, LUGLIO. 188 Heriedi di sier Zuan Barba- rigo .......ducali 70 soldi — Donna Lamberla Frizier relitta sier Carlo .... » 25 » — Sier Francesco Ferro qu. sier Zorzi....... » 20 j> — Sier Zuan Battista di Garzoni di sier Bironimo ... » 62 » 10 Sier Sébastian Pixani qu. sier Antonio...... » 100 » — Sier Francesco Boti qu. sier Scipion...... » 30 » — Sier Giuslinian Contarmi qu. sier Zorzi el cavalier . » 40 » — Sier Zuan Francesco Baxa- donna qu. sier Bironimo » 10 » — Sier Zaccaria Lippomano qu. sier Bironimo .... » 50 » — Donna Lucia Morexini relitta sier Alvise ... » 50 » 50 Sier Bernardo Zorzi di sier Nicolò...... » 15 » — Scuola di San Vicenzo a San Zane Polo ..... » 20 » — Bernardin di Jacomo di Astesi » 50 » — Donna Orsa Landò relitta sier Francesco .... » 50 » — Zuan di Stefani qu. sier Jacomo ....... » 40 » — Sier Zuan Andrea da Mosto qu. sier Francesco ...» 60 » — Commissaria sier Antonio Co- rer qu. sier Zuane . . » 200 » — Sier Bernardo Dandolo di sier Antonio......> 100 » — Sier Marin Morexini qu. sier Piero....... » 5 » — Francesco Bocadei da le barze » 20 » — Sier Alvise da Mula di sier Andrea...... » 10 » — Jacomo Palestrina dai zendadi » 100 » — Antonio da Fin..... » 20 » — Sier Marco Zane di sier Jacomo ....... » 20 » —< Sier Vicenzo Gradenigo qu. sier Bortolomio ... » 20 » — Sier Lunardo Gradenigo qu. sier Bortolomio ... » 20 » — Commissaria sier Alvise Ba- rozzi qu. sier Anzolo . » 100 » — Zuan di Stefani qu. Jacomo . » 40 » — A dì 26, la matina. Beri fo, di peste, tre in una eaxa, loco vecliio, et uno altro loco novo. Vene I’ orator del duca di Milan et monstre quanto il suo duca havia di Pranza. Vene Porator di Pranza, dicendo, beri sera zonse monsignor di Tarbe mollo straco. Da malina ve-nirano in Collegio Vene P orator del duca di Urbin, et monslroe lettere del duca suo, del campo da Cassai), di 23. Come inimici se ingrossano, et però si fazi proviseli eie. Et avisi de la venuta certa de Pimperator in Italia. Vene il signor Sigismondo Malatesta olim di Arimano, ringraliando la Signoria di la conduta data, et ha in ordine li fanti, sicliè, dandoli li danari, farà li fanti subilo et cussi li cavalli lizieri et anderà in campo. Et fo terminalo darli danari, per far li fanti subito. Di campo, dì provedifori generali, di 21. Come inimici se ingrossano, et il nostro campo se sminuisse, però si mandi danari da pagar le zente. Fo letto una lettera del conte di Caiazo al suo secretarlo Aurelio Vergelio, di 24. Di certa fazione fatta, et lui esser stà ferito, come apar in dilta lettera. La copia sarà scritta qui avanti. Et io vidi lettere di campo da Cassan, di 24 a hore 1 di notte, di Alexandro de Augu-bio, scritta a sier Anzolo Querini qu. sier Za-noto. Li scrive, suo fìol Alexandro stà sano et di bona voglia, è fora di ogni pericolo di la peste etc. Di novo, in questa hora prima di notte, il signor conte di Caiazo esser tornato in campo, quale oggi andò fora, el per quanto se intende, do volte è slato a le mano con inimici, zoè con li fanti et lau-zinech de inimici, et ambe due volle è stalo vittorioso. Dopo, nel ritornar, li sono venuti drieto una bona banda de cavalli, et P hanno assaltalo a una villa dilta Gorgonzola, dove che il prefato signor conte voltò con quelli pochi cavalli si trovava, etiam fusseno manco de li inimici, et per una parie et P altra si combatterò valorosamente, et a sua signoria li sono stà rolte 4 lanze in la sua persona, et è restato ferito in uno brazo, tamen non ha male. Laudato Idio ! Et in ultimo ha superato li inimici, preso il capitanio, quale se dimanda Teodoro Stre-tino nepote de Zorzi Capuzimano, persona grande et molto famoso appresso de inimici, et presi etiam 20 de soi cavalli, quali tutti li ha menati a (1) La carta 112* è bianca.