217 MDXXXI LUGLIO. 218 xima cum e! clarissimo proveditor Nani, che andò per taiar el ponte de Trezo, et trovono che inimici l’haveano zà levalo via, sichè non è più ponte a Trezo, per il qual inimici passavano Adda sopra el | bergamasco. 133 A dì ultimo ìuio, la malina. La terra, di peste Vene in Collegio l’orator d’Jngilterra, et disse de quesli oratori francesi e di la risposta fatta, et ave audienlia con li Cai di X. Di campo da Cassan, del Nani et Dolfin proveditori generali, di 29. Come hanno esser zonto in campo inimico, qual è pur a Inzago, il conte Lodovico Belzoioso, et doveva zonzer poi la sua compagnia de fanti.....Item, il signor Janus governador zeneral, havea del mal, el si volea far portar in Brexa ; el come monsignor Anibaul. francese era levato in quella .... con li francesi per andar in Aste. Che li ianzinech havia promesso in-dusiar lutto diman, che aspetta li danari. Et haveano hauto le lettere come 14 milia ducati erano inviati, i qual danari li aspectavano con gran desiderio. In questa mattina in Collegio con li Capi di X fo mandato per li zentilhomeni, deputali heri per il Conseio di X con la Zonta balotadi dover andar 5 a Brexa, 7 a Verona, et 4 a Crema, et 2 a Ravena. La deputazion è questa.’ Deputati a Brexa: Sier Lodovico Michiel qu. sier Piero; alla piazza. Sier Bertuzi Conlarini qu. sier Andrea. Sier Alexatidro Bondimier qu. sier Francesco. Sier Agustin da Canal qu. sier Polo. Sier Andrea Conlarini, qu. sier Teodosio. Sier Jacomo Badoer qu. sier Bironimo. Deputati a Verona : Sier Zuan Antonio Juslinian qu. sier Marco, Sier Filippo Corner qu. sier Hironimo ; alla piaza. Sier Beneto Marin qu. sier Marco. Sier Zuan da chà Taiapiera qu. sier Luca. Sier Zuan Batlista Juslinian qu. sier Piero. Sier Sebastian Venier qu. sier Jacomo. Sier Alvixe Grimani qu. sier Nicolò, da s. Fosca. Deputati a Crema: Sier Francesco Corner qu. sier Zorzi. Sier Marco Conlarini qu. sier Tadio. Sier Alexandro Zorzi, qu. sier Alvixe. Noto. Fo ditto esser nova a bocca, per uno scri-van di la nave di sier Polo Nani venuto, come a Liesna havia inteso Cazadiavoli Conlarini prove- I dilor di P armada havr preso per forza Moffetta ; tamen in la Signoria non c’ è lettere di questo. In le lettere del campo, di 29 è questa par- 133* ticularilà di più : Come nel campo inimico, per exploratori venuti, haveano, patir grandemente di villuarie el di aqua ; el non haveano se non 4 pozi, di quali do erano sta vasti per li nostri, et pur la bevevano et ne erano assà de amatali, el ne morivano; et in quella malina erano sta sepulti nove. Et come il signor Antonio da Leva era amatolo et si voleva far portar a Milan. Da Bergamo, di sier Zuan Antonio da chà Taiapiera vicepodestà et proveditor, di 28. Come havea la excellenlia del duca di Urbin terminato di far impresa contra Cesaro da Napoli, che era venuto de qua da Trezo sul tcrilorio nostro, el andava sachizando el paese con zerca 800 fanti, Soa signoria a le do hore di nolle passale si parlile da Cassano cum (ulta la cavallaria et certi pochi fanti et 4 pezi di artellaria ; et noi de qui, ha-vendo ordine cosi da soa signoria, spingessemo fora a quella volta tulli li fanti usati che si atro-vamo con le gente d’arme di domino Batista Mar-tinengo insieme anchora cum li fanti et cavalli legieri si alrovano a la guardia del ponte; et dal canlo mio forno mandali cum bon ordine et usato secreteza. Ma li inimici forono advisati, et passati di là cerca a le tre hore che per li nostri si caminava a la impresa, ancora tolseno via parte del ponle. Sichè la cosa non reussite et fu falla indarno. De Grisoni nè del castellano da Musso non habbiamo alcuna cosa. Di domino Batista da Martinengo, da Bergamo, di 28. Come di ordine del duca era cavalcato con la compagnia et 1000 tanti, de quelli erano lì in la terra, a la volta de inimici credendo far honorevole impresa ; et vi vene il signor duca di Urbino cum grossa cavalcata et zerca 1200 fanti ; ' dove gionti tutti a un tempo habiamo trovalo inimici avanti esser passali di là et rollo il suo ponte. Dapoi disnar, la Signoria si reduse cori la Qua-rantia civil in Gran Conseio, per far alcuni povari (sic) al pevare che mancavano ; et ballolali con li consoli di mercadanti rirnaseno 11 de fermo et 2 di rispetto. In questa malina in le do Quarantie, criminal et civil vechia, sier Jacomo Simitecolo avogador extraordinario andò drio seguendo il processo fatto con-