337 MDXXIX, AGOSTO. 338 esser in rio terado a una bolega di sarlor, dove se reduse alcuni zenlilhomeni, quasi un colegielo, ogni zorno, et parlando di la venula de l’imperador in Italia, questo tristo, di anni 46, vestiva da prelato, usò parole stranie, digando: « L’è pur zonto in Italia P imperador ! non sarà troppo zorni che questa terra andarà a sacho, et io voio sachizar una caxa. » Con altre parole da iolo. Fu fato la conseientia a li Cai di X et mandato a relenir. Fu posto in camera. Et si apizò questo con Agustin Valier fiol naturai fo de sier Antonio, et Zuan Agnolo capitanio del Conscio di X, el relene in dilla botega. Et examinalo i leslemonii, tolto per i Cai di X il costituto questa matina, el qual disse che era il vero che P havea ditto di la venuta di l’imperador eie. Hor hozi, leto il processo, fu preso di procieder contra de lui, et preso, per exempio de altri, che damalina per tempo avanti terza, in mezo le do colonne di San Marco, fusse apicato per la gola sì che’l muora. El nota. Fo solimi 14 nel Conseio, mancava sier Nicolò di Prioli, sier Marco Loredan, sier Toma Mozenigo è amalado. Sichè sier Piero Boldù l’avo-gador et sier Jacomo Corner Cao di X, havendolo fato di camera mandar da basso, veneno iusta il solito a dirli la deliberalion fata hozi nel excellenlis-simo Conseio di X, che damalina el fosse apichato per la gola per li soi demeriti et suo straparlar, sichè si volesse confessar et comunicar et morir da crislian. La terra fo piena di questa senlenlia, qual in questi tempi è necessarissima. Fu in Pregadi, poi leto le lettere, continualo il lezer le scriture in materia del Turco eie. Dapoi sier Marin Justinian avogador di Comun andò in renga el referite al Conseio come di ordine di la Signoria hozi era slato a caxa di sier Mareo Foscari eleclo proveditor in Brexa, el qual lo trovò in letto con mala ciera per il dolor del fìancho, che P havea lengua negra, el quando el stesse ben, fin 15 zorni noirsi poteva adoperar, eie. Unde fu fallo una nova forma si dovea metter di acetlar la sua scusa, et fu posto parte, per li Consieri, Cai di XL et Sa vii del Conseio et terra ferma, di elezer de praesenti uno proveditor in Brexa in loco suo, ut in parte. La copia sarà qui avanli. Fu presa. Ave: 151, 60, 7. Et tolto il scurtinio rimase sier Alvise d’Armer, qual è a la villa. Il ditto scurtinio sarà qui avanti posto. Era il Pregadi ben in ordine, da numero 232. Fo prima seguido di lezer le lettere restava in materia turchesca, el compito di lezer lutto, sichè il Pregadi è informatissimo. I Diqrii di M. Sanuto. — Tom. LI. Di JBassan, di sier Zuan Alvise Salamon 210* podestà el capitanio, di 16. Manda questa relation de uno explorator, gionto in questo dì 16 avo-slo 1529, qual se parlile mercore passalo, fu a li 11 del presente, da Yspruch et referisse che lì in Yspruch il zorno di san Lorenzo proximo passalo feceno una mostra de alcune fantarie et cavalli 1200 da artellaria. //era, che a uno loco over vilazo chiamato Cirio, lontan da Yspruch....., erano gionli cavalli 1500 borgognoni di liomini d’arme, quali expectavano alcune fantarie in quel medemo zorno in numero assai, et poi el dì sequenle tutti si do-veano partir et ritornar a Bolzano. Item, che la massa granda de le fantarie se fanno ad una città chiamala a Fies. Item, che’l capitanio zeneral de tulle queste gente si è uno Adorno zenoese, il nome del qual non mi ha sapulo dir. Item, che a Sboz se atrovavano da fanti 2000 a piedi quali tulli erano arivali verso Bolzano. Item, che in itinere, venendo lui a Bolzano verso Trento, ha lassalo fantarie assai per tulle quelle strade. Et che ad uno loco ditto la Chiusa, lontan da Bolzano..., ha visto buo’ grossi 500. Affirmando che, per quanto ha inteso per lutto il viagio, tulle queste genie se dieno atrovar per domenica futura in Trento, che sarà a dì 22, et calarà verso Verona. Dii ditto, pur di 16, a hore 24. Come manda alcuni avisi hauti da uno degno di fede, qual referisse che fino a Bolzano non vi sono fanle alcuno, excello che in Bolzano vi sono fanli 150, capo un giovene de quelli di Lodron, ma che in dentro si facevano fanti 15 milia. Che el Caslelallo havea havuto lettere di andar a la corte, et cussi diman si partirà. Ma dice dillo messo che missier Andrea da Rezo li ha dillo creder che la persona de l’im-perator non sia gionta. In questo Pregadi fu posto, per li Savii del Conseio, excello sier Alvise Mozenigo el cavalier, et Savi a terra ferma, una parte zerca i preli, quali non hanno pagà la sua (ansa, di quelli di questa terra et dogado, che i la debano pagar con don in termin de zorni ... Con questo che, hes-sendo smenuidi el acresudi ad altri, loro debano haver da quelli sarano cresuli quello di più ha-vesseno pagalo, ut in parte. Et sier Alvise Mozenigo el cavalier savio del Conseio, eli’ è uno di .. - Savii eletti sopra il clero, * (contradise) dicendo non senta questa parte, perchè non si poi sminuir a un et cresser a P altro, perchè le camere è serade, con olire parole, et voi indugiar questa parte. 28