423 MDXXIX, AGOSTO 424 2731) Summario de una lettera de sier Hironimo da chà da Pexaro capitanio general da mar, data in galla a la Torre de la Pena, a dì 21 avosto 1529. Terza sera forno le ultime mie, le qual a queste saranno replicale. Come con il nome del Spirilo Santo Io illustrissimo signor governador signor Camillo Orsini, con li Ire capitani et guastadori erano inlrati sopra il scoio del castel di marei li ripari falli et di poi havendo trovato .... con una porta in fuora hanno fallo li repari talmente alti che le marziliane et altri legni piccoli, che ho mandali, sono guardati da le artellarie. Deinde sono andati tirándose inaliti con le trinzee et repari, clic sono reduti a la vigna, che è meno 100 passa lonlan dal dillo castello, et hanno messo 4 cannoni questa notte a ditti repari, li qual la notte avanli fezi condur nel scoio con copani et zalre, le qual artellarie non le polcno condur a dilli repari che la notte, per convenir esser (¡rade per lochi che sono baludí dal dito castello, lleri sera fezi tirar le galle che havevano 4 canoni designali de mandar questa nolte al scoio apresso la cale dove stano le marziliane, che non è molto distante dal castello, et per dar mazor favor a mandar queste artellarie, munizion, brusche et vituarie, mi tirai con la mia galia et successive le altre provisione a la calle. Veduti aproximarse al castello, ne trasse tre colpi de artellaria, li qual tulli tre andono costieri passando il loco di dove eramo, eli’ io stimo zerto le bombarde non li serveno a Irazer, salvo a quella parte dove lirorno; ma perchè di sopra il castello, dove i ne polriano tirar et baler; se slargassemo con 1’ armada alquanto, mandai el mio armiraio a solicitar el luto, et meter in ponto, et a condur quella note diti 4 canoni el 4 falconeli, li qual liozi li meterano a cavallo et questa notte li tirerano poi a li repari ; per il far di quali beri fezi dismontar el dillo afmiraio, con el paron el 25 ho-meni per galea, el ho fato fassine, che son sta con-dule sul scoio. Et hozi ho mandalo il cornilo a fal- lo eliclo predelo, per volerne gran quantità per aver fato li primi repari da 300 el più passa lontani, et 273* con trinzee coperti se tirano al loco, ho sopra dito, a far la baiaria. È sta edam portato polvere et balote, et questa note mandarò uno altro canon, perchè el signor governalor voi far una baiaria gaiar-da. Stimo dimane l’haverà tulio in ordine et potrà (i) La carta 2IV è bianca bater. Et beri sera il castel di terra ha brusalo uno ponte, che bulava ne la terra; el caslel da mar li rispose con uno foco che durò per un quarto di-hora ; se stima rispondesse, tenendo, il foco fatto per quel da lera sia slà per signal che i se manleniva, tamen il brusar del ponte è stato per asecurarse, facendo slirna de la trinzea, principiando da la banda di fora che sera il dillo castello. 11 magnifico provedilor Contarmi non manca de la sua solila su-ficienfia et diligentia, insieme con quelli altri zenli-Ihomeni ; il qual provedilor subminislra la viluaria da la terra, di fave, vini, carnazi et allre cose nece-sarie, parlo di le qual ha mandalo questa notte per una fregala di la terra su ditto scoio, che invero non è picolo earco et fastidio, convenendoli mandar fino l’aqua. Et per meter regula a un lanlo carico ho dipulalo domino Lorenzo Sanudo di missier Zuane, al qual havendo dato certi carchi al tempo eramo a Gausili, et trovalo esser persona mollo svegliala cl solicila, I’ ho deputalo a questo carico, el qual non manca al debito suo. Heri ritornò de qui la galea di domino Marco Seguro dal Zanle, da Cao di Olranto, con lettere di domino Simon Romano, el qual in execulion de la richiesta mia, e manda la copia. El qual soracomilo ha preso et con-duto qui una caravela da Malta con salumi et pegole, et uno gripeto da Olranlo, il patron del qual è corfuato, bandizato, maritato a Olranlo, el è l'alo presone con bote 14 di vino. Da poi è arrivalo uno zenlilhomo di la compagnia del dito missier Simon, el qual dize che ozi stima sarà de qui, ma nui ha-vemo bisogno di sminuir el numero di 1500 fanti sotto il governo del signor Zuan Corado Orsini, et maxime hessendo di la conditione che non è possibile lenirli che non continuano de sachizar, el far assai mal. El per conservar le viluarie liavemo tro-và questo expedienle, el il signor Camillo è di opinion con mi de mandar con mie lettere credenlial domino Zuan Jesualdo a incontrarlo, qual se dice mena con sé da 1800 fanti et da 70 cavalli lizieri, che ’1 sia contento alozar in gualche loco apresso la terra, per prozieder poi in alcuni castelli che hanno reeusalo rendersi, el insieme con le sue zente far che’1 dillo signor Zuane ne mandi una parte per 274 sminuir la terra el il dano de la città, e perché non ne fa haver tanto numero, havendo solo a strenzer il castello ; et se si potrà far questo, sarà bona cosa el reputation a tutte queste bande, et ne sarà uno retroguarda quando inimici havesseno a prozieder a queste bande. Il successo avisaró. Manda una do-posilion di uno de Nardo, fazito dal castello da terra,