353 MDXX1X, AGOSTO. 354 vengano di qui, sicliè tutte le galle sono a queste bande, et presto doveri esser de qui. È stato eiiam a Trani, et dato li ducati 6000 al provedilor Yiluri et richiestoli 500 fanti. Ha trovato che’l signor Camillo se ha imbarcalo per venir de lì, et quel provedilor, per dubito di spagnoli, non poi mover di lì li fanti ; ma mi servì di questi è qui et a Pu-lignano ; penso di questi si potremo servir di 400 in 500 fanti. El dillo provedilor di P armala é stato diligente in questa execulion et merita contendanone assai. A dì 10 da matina li ditti monsignor San Boneto et domino Zuan Jesualdo mi presentò lettere di credenza del dillo signor Renzo, et a boca mi referì in consonanza ut stipra. Et cussi del schierazo, dove è le loro cosse scargate, farò potier le sue arlellarie richieste, et le manderò et con la fusla Balba la qual mando a Trani per restar a quella custodia. Ancora non apar a!cun,,pasazo da Corfù, con le munizion, polvere et biscoli; per esser al fin di la panalicha, etiam per la poca polvere havemo, solicila se provedi di biscoli et polvere. Scritto fino bore 21 è zonto do galìe, domino Se-bastian Saìamon et la Cornerà ; di Candia ne vien tre altre domino Marco Corner, Piero da Canal et Andrea de Nasin da Corfù, sopra le qual è slà car-galo da miera 20 biscoli per galìa et in gran parte munizion ; sichè per la gratia di Dio mi è sopra-zonlo il soccorso. Penso dimane di partirmi per la impresa di Brandizo, che Mio ne la fazilili. 221') Summario di una lettera del capitanio zeneral da mar, data in galìa apresso Monopoli, a dì 11 avosto 1529, a hore 2 di notte. Come ho expedito la galìa di domino Marco Sicuro verso Cao di Otranto et Cao Santa Maria con mie lettere drizate a domino Simon Romano, per le qual rizerco che quam primum el se voi ♦ransferir verso Causiti con tutte le fanlarie sue; et per uno mandato fato per el magnifico capitanio del Golfo che immediate el se debbi conferir al ditto Causilo con 5 galìe, aziò tanto più forze siano unite a ditta impresa. Et per dar qualche ordine a la impresa di Brandizo ho fato eletion di 4 sopra-comiti in capo di colonelli et di zenle di le galìe che se melesse in terra, videlicet domino Domenego Bembo, Lorenzo Sanudo fo di sier Anzolo, Jacomo d’Armer et Jacomo Mudazo, armato in Candia, sopra le zente. di levante; sopra le arlellarie, domino Zac- (1) La carta 220* è bianca. I Diarti di M. Sanuto — Tom. LI caria Barbaro ; sopra la dispensa et governo di le munition, domino Sebaslian Saìamon; sopra li taia-pielra che saranno numero 30, zoò 26 lolti qui et 4 fato venir da Corfù, et sopra tutti li feramenli a loro mestier dedicali, et sopra lutti li ordegni de li guastatori, domino Piero da Canal ; sopra li guasla-tori, sier Bernardo di Franceschi ; sopra la victuaria, domino Andrea de Nasin soracomito di Corfù. Questa notle a Dio piacendo mi leverò con tutta P armata, da la galìa di domino Andrea de Nasin da Corfù in fuora, che lasso per levar alcuni letti de quelli fazo far, che non sono ancor fornili, et diman sarà iti ordine et venirà ancor lui. Ho dato ordine al magnifico provedilor Contarmi che’l si lievi qualche bora avanti, per andar a reveder uno loco se ’I fosse bono di metter in terra de lì che saria più propinquo qualche mia da Causili, et mi vengi ad incontrar con la informatimi anteditta. Et per il ritorno di domino Piero Frassina capo di cavalli lizieri da Cisternin, riporta Itaver inteso il marchese da PAIripalda esser in San Pietro, et domino Simon Romano in uno castelelo propinquo a Ire mia con assai numero di gente ; et esser sublevali molti del paese, sichè, hessendo queste nove vere, le cose di la liga sono iti boni termini. Scrive haver levalo qui a Monopoli et Pulignan da fanli 400, et 300 in zerca resterano a questa custodia et basterà prò nunc ; et Parmada restarà a Causili lonlan mia 45 di qui. Bisogna si mandi danari per pagar le fanlarie, et di qui non si troverà soldati che fusseno sufficienti, el ho fato expe-rientia de haverli. Da poi disnar, fo Pregadi, et vene queste lelere 222 qui sotto scritte. Da Ferara, del Venier or al or nostro, di..... Come il duca era indisposto, el mandò il suo secretano a parlarli, al qual li fo ditto non parlasse di maleria alcuna ; et che è solilo venirli queste ro-sure per la persona etc. Da JBassan, di sier Zuan Alvise Saìamon podestà et capitanio, di 20, hore 13. Come bora, per uno mio messo venuto, son avisato che le gente comenzavano arivar in Trento, et che beri matina una bandiera di fanli 500 lolseno alzamento a Perzerie, et che hanno ordinalo alozamenti per tutta la Val Sugana. Da Feltre, di sier Zuan Francesco Grade-nigo podestà et capitanio, di 19. Con avisi, in conformità, del calar di le zentc da Trento, ut in 23