15 MDXXIX, LUGLIO. 1G Da Bassan, di sier Znan Alvise Salamon podestà et capitanio, di 2. Scrive : per do mei ventili da Trento ho, come haveano deliberato che per tulio il presente mexe a Trento fusseno ad ordine barche 30 di far ponti, et che li favri lavoravano la ferramenta de le ruode, et era ctiam gionto uno con danari per pagar le maistranze. Fo leto la relation di quel Feraguto, venuto di Milan a Gassati in campo a dì .... , qual era in li consulti con Antonio da Leva. In summario referisse che, quando fu rollo monsignor di San Polo a Landriano, ussite lutto el campo fuora, et feno tre batagioni el lo rumpete ; ma erano in consulto de asaltar il noslro campo, et fo dillo esser con altro ordine et più potente, et però etexeno assaltar francesi, et che in Milan non restò alcun. Sono spagnoli numero 2000, lanzinech 800, el zerca 2000 italiani, et hanno in Milan fomento da viver per tulio oc-tubrio. Et che San Polo non va più per la terra, ma è sta messo in castello con lutti li soi et li .altri presoni. Item, dice che Antonio da Leva voi ussir con le zenle, a le qual ha dà danari per andar a tuor Pavia, overo passar Ada a Trezo sul bergamasco, per far mover il noslro campo di Cassati, per poter far l’arcolto da questa banda. Il qual Feraguto, justa la promessa fattoli per il eapitanio ze-neral, è stà dato........... Fu posto, per i Consieri, una taia a Verona, come apar per lettere del podestà, di......di questo, di certo homicidio seguito in la persona del quondam Bortolomio de Madona Anna ditto de Co di Ponte, citadin veronese; videlicet chi accuserà il malfattore babbi lire 800, et sapendo, lo possi metter in bando di terre et lochi ; taia vivo lire 800, morto G00. 120, 0, G. Fu posto, per sier Lu nardo Emo el consier, sier Domenego Contarmi savio del Conseio, sier Hiro-nimo da chà da Pexaro, sier Marco Antonio Venier el doltor, sier Filippo Capelloni sier Jacomo Dollin savi a terraferma, che per custodia de la città de Padoa siano mandati li dozenlilhomeni nostri, quali habino fatto o fa l’exercitio de l’arte militar, zoè domino Hironimo Diedo qu. sier Zuaiie el domino Piero Sagredo di sier Znan Francesco, a li quali sia dato fanti 100 per uno, ut in parte, con ducati 15 per paga. Et a l’incontro,'li Savi del Conseio et sier Hi-ronimo Grimani savio a Terra ferma messeno; aleuto è di allri che sariano atti a questo, però siano tulli ballotati nel Collegio noslro, et li 4 che barano hauto più ballote siano ballotadi in queslo Conseio, di qual se ne elezi li do capitani per Padoa con 100 fanti per uno. Andò le parte : 2 non sincere, 5 di no, 78 di sier Lunardo Emo et allri nominali, di Savi 91, et questa fu presa. Fu posto, per li Consieri, Cai di XL et Savi del Conseio el Terra ferma : havendo richiesto l’orator de l’illustrissimo signor duca de Milan con grande inslanlia la Signoria nostra lo sovegni di ducati 10 milia ad impresiedo per pagar le sue zenle, et fa per la Signoria nostra non lo abandonar ; pertanto sia preso di prestarli li ducati 10 milia, zoo 5000 queslo mese di luio, et li altri 5000 il mexe di avosto. Andò la parte : 8 non sincere, 74 di no, 96 di la parte, et fu presa di stretto, et se alcun la conlradiseva non era presa. Da poi sier Marco Antonio Venier dottor, savio di terra ferma, insieme con sier Filippo Capello suo collega, fo per Collegio deputali auditori del conte di Caiaza eapitanio di le fantarie nostre, venuto in questa terra et stato in Collegio, qual ha richieste, per lionor suo et perchè non poi star cussi per la spexa l’ha, tre cose : videlicet dove se li dà ducati 1500 a l’anno, voi ducali 4000, et per li cavalli signalati ducati 1200 a l’anno, el la sua conduta di 250 cavalli in tempo di guerra et di paxe 50, se intendi ctiam di paxe che 1’ habi 250 cavalli. Et narò le parole usate hinc inde, et come non ha valso raxon ditoli, nè persuasion del Serenissimo fatte, parlando con lui solo, di ordine del Collegio, qual si ha risolto voler così, se non servirà per do o Ire mexi, poi andarà a caxa sua a viver su quel di soa moier, dicendo è rumato, non ha più danari, eie. Fu poslo, per li Savi, exceplo sier Filippo Capello sopraditto, una longa scrittura da esserli leta, laudandolo mollo, et exorlandolo a non voler far queste richieste al presente, rispetto a li altri nostri conduttori et capitane!, è in campo, con assà parole che faremo etc. Et sier Filippo Capello andò in renga, dicendo non è da lassar disconlento tal personazo, el voi per opinion soa compiacerlo in qualche parte, et bisogna far come si puoi. Fo cressulo danari al signor Cesaro Fregoso, per il Conseio di X con la Zonla, aziò 1’ andasse a l’impresa di Zenoa, unde, parlando, li Savi conzono la sua parte, che li sia donali ducati 1000, aciò non patissi danno in la facoltà sua. El sier Francesco Donado el cavalier, savio del Conseio li rispose dicendo, l’opinion di Savi esser