261 UDXm, AGOSTO. 262 detto a vostra signoria, et quella la ha hauta da diversi lochi. Quasi per fermo si ha che ’I faza li effetti soi in Toscana per adesso, se quelli papali et 1G2» imperiali che sono di li non anticipano a farlo loro per la hadocagine di Toscana. Il papa ha dato la cruziata et la quarta parte di tutti li benefici di spagnoli a lo imperator. Una casa del diavolo, et mal fatta. El conte Filippo Toruiello ha levalo quelli spagnoli erano in Savona, et li ha menali a Novara, et vene a Milano, passa in campo de li inimici insieme cum quelli italiani lui haveva. E1 conte Lodovico Belzoioso é venuto a la volta di Piasenza, et si pensa voglia passar sotto Belzoioso, et ancora lui trovarse in campo. L’è fatta una crida a Milano, che chi voi danaro vada dal signor Antonio da Leva ; et si ben haves-seno morto cento spagnoli a tutti vicn perdonalo, purché vogliano andar a li danni di vostra signoria. Io dissi a la excellentia del signor duca et al signor amhasialor: « Dio voglia che non fazano di quelle che feze il duca di Sbranspuit et Antonio da Leva, qual feno la crida di venir a li danni di vostra signoria, et possa veneno a Lodi.» Lo signor ambasalor et se-cretario furno de li mie, la excellentia'del duca risse, che in vero a mio judilio l’è più marchesco che duchesco. La excellentia del duca impresterà la lelicha al signor Janes. Lo illustrissimo duca di Milano in efcctu se trova haver fanti 6000, Alexandria fornita per doi anni, Cremona usque ad chatendas graecas, Pavia per mexi sei, Loili ogni di si fornisse. Io cum licenlla di vostra signoria andarò fin a Cremona, di là di Po non ho voluto impazarme, et possa ve-nirò a far reverenlia a vostra signoria, a la bona gratia de la qual come bon servilor sempre mi ra-comando, prego quella mi racomanda al magnifico capitanio el al mio fido compagnio. 163 Et venendo cosa alcuna nova, subito avisarò vostra signoria. Data in Som ino, a li 2 avosto 1529. JL. D. V. servi tor IIyeronimus Emilius iuris utriusque doclor, 163* AI mollo magnifico signor, signor mio obscrvandissime, lo signor Giohan Ferro, podestade di Bressa dignis-simo. Da poi disnar, fo Pregadi, et telo le soprascrile jgj ledere. Fu posto, per li Savi del Conscio et Terraferma, la commission di sier Marco Antonio Venier el dolor, va oralor a Ferara, et si parte da matina ; zoo che ’1 vadi a Ferrara.......... Fu posto, per li ditti, expedir sier Francesco Pasqualigo, va provedilor zeneral, videlicet darli danari per spexe di do mexi ducati . , per cavalli ducati . . . . , per fortieri et coverte ducali .. . . , per il secretarlo in don ducati.... Fu poi posto, per li Savi del Conscio et Terra-ferma, una parie, di metter una angaria al fermento intrarà et ussirà in questa terra ; debbano pagar soldo uno per staro olirà quello pagava prima, et i megii bezo uno per slaro, et altri menudi ut in parte, a I’ oficio di le biave. La copia di la dilla parte sarà posta qui avanli aziò il tutto si veda. 154, 42, 10. Andò in renga sier Gasparo Malipiero provedilor sora i debitori, dicendo sono debitori di la Signoria per ducati .... milia, et bisogneria atender a scuoder et non metter più anguria a le biave, et che quando vieneno in Collegio non sono vardali, con allre parole. Et li rispose sier Alvise Gradenigo savio del Conscio, è in setimana, dicendo, il Collegio non li par altro modo che questo più fazilc et presto di trovar danari, et chi sa meglio, aricordi, con allre parole. Andò la parte. Fu presa. Ave : . . . . Fu poi posto, per li ditli, una parie, di vender la dilla angaria di le biave come fu venduta l’altra per anni 20 ut in parte, a raxon di 8 per 100, la copia di la qual parte sarà posta qui avanli. Et sier Valerio Marzello provedilor sora le vi* luarie andò in renga, dicendo é mal fatto che i gran rnaislri siano i primi ad haver queste intrade, et vedoe et altri non ne poleno haver; però aricordava fusse messa a l’incanto ; forsi si Iroveria chi depositaria a manco di 8 per 100. Et non li fo risposto, ma fo conzà la pai te, che depositando più di la quantità lutti siano imbossolati et trati fuora di sorte, eie. Andò la parte, el fu presa. Fu posto, per li Savii tutti di Collegio, che ’1 sia imposto a li patroni di l’Arsenal, che sotto pena di ducati 500 fazino compir 20 galìe soli!, zoè li corpi, si che si possino haver per 20 dii mexe, ut in parte. 15C, 3, 1. Fu posto, per li Consieri, el fo la prima parie