567 MDXXIX, SETTEMBRE. 568 a Bologna dapoi clic ha vera pagate le sue zente ; ma che ancora non li clava danari, et che si preparava il far del ponte sopra Po apresso Piasenza, verso il lodcsati. Et che Antonio ila Leva, Domenica a di 12, parlile da Piasenza, et se dice che’l torà l’impresa de Pavia, et marti a di 14 partirono da Piasenza guastatori 200 zenoesi per andar a Milan per condtir le arlellarie verso Pavia, et erano sia comandadi altri guasladori et carri 100 del pia-sentino per lai e (Tolto. Et clic l’imperator trattava accordo con il duca di Milan, al qual voria lassar Cremona et Lodi solamente. Li lanzinecli fin Iteri erano a Carpenedolo sopra il brexan, spero faranno 365 poco frullo perchè il hon tempo scorre. Et, per uno allro partilo questa mattina da Piasenza, dice che si prepara il ponte, ma non so sa dove el se bul-larà, et che si dice che si traila pace tra lo impe-rador el il duca do Milan, ma ancora non è cer-teza di alcuna cosa. Da Ferrara,del Venier orator, di 16. Come li oratori del signor duca Imitavano a Piasenza accordo per via del canzelier secretano dell’ impe-rador, monsignor de.....Et come erano venute lettere di Parehiduca a Cesare che li dimanda aiuto, perchè il Turco li vien adosso mollo polente et era vicino a Vienna, et che l’imperalor chiamò li cardinali legati, dicendo bisogna proveder conira sic cose de turchi. Itcm scrivo esso oralor che il duca si voi difender gaiardamente; voria la Signoria li mandasse 10 barche grosse da Chioza per lenirle in Po, et mandarle dove bisogna, pagando soa ex-cellenlia la spexa. Fu posto nel Conscio de X simplice, la gralia di sier Marco Michiel qu. sier Alvise, è in exilio, di farli salvo conduto per anni 5, di poter star in le terre nostre, da questa cilà et destreto in fuora. Qual ha gran merito, et si ha porlato ben in Puia. Ave 11, 4, 1, itexum 11, 5, 0, vai a Ire quarti, mancha una balola. Fu posto poi con la Zonla, che Suiti quelli vo-ran meter ori in zecha, a ducati 67 la marcila, et arzenti a ducati 5 % la marca, lo possino far, fra termine di zorni.....havendo 5 per celilo et haverano li venitiani al primo di marzo. Et si obbliga a la Zecha li denari si dia liaver dal regno di Cypri et allro. Fo presa. Fo parlalo di meter un dazio sopra l’agresla et fo conlradilo. Fo posto : aleuto non si trova chi voi depositar sul dazio de le legne a ra,xon di 8 per cento, pertanto non si vendi più dicto dazio, ma in loeho de quello si vendi ducati 4000 del dazio del vin, clic erano deputadi a li lidi, pur a 8 per cento, depositando a l'ofìcio di camerlenghi di Cornuti ut in parte; et in locho di diti 4000 ducalidi lidi sia ubligà 4000 ducali del dazio di le legne, el li danari siano deputati a le presenti ocorenlie. Fo presa . . . In questa materia in colegio fo balotà che alcune ville nel conlà di Praia, sodo Sazil, siano exeiilati per anni 3, alenti la tempesta haula vidclicet villa del Chamai, Corva el Zampol al Pralurlon et Fiume. Ave 22, 1, 0. A dì 10, domenega. La terra, di peste, uno a 365* Castello, caxa vechia, sier Troilo Querini qu. sier Zuan Nadal amala, caxa vechia, el 9 di allro mal. El Serenissimo per non si sentir alquanto ben, non fo in Collegio. Da Tremi fo lettere dì sier Vettor Soranzo di 26 avosto, vecìiie, qual non fo Ielle, et del captiamo generai Pcxaro da Brandito, di 20 agosto, vecìiie. Se intese, esser rollo uno schierazo, veniva di Candia con bole 80 muscalelli, di raxon di uno....., et anegà li homeni di la barca ; et uno altro schierazo fu preso da alcuni banditi di Sibinico sora.....et tolto la coperta, il qual poi è sta recuperalo a........ Vene P oralor del duca di Urbin con messer Oralio Florido et monstrò lettere del duca, da Brexa, di 17. Come si resentiva alquanto, nè per questo restava di ordinare quello accadeva a la guerra, et li lanzinecli erano venuti a Lonado, el li si haveano poslo, dove hanno trovalo assà villua-rie, che è slà mal fallo. Vene l’oralor di Manloa, dicendo....... Vene P orator di Fiorenza, ma non intrò in Collegio per non vi esser il Serenissimo. Di Cremona, fo lettere dì ¡'orator Venier, di.....Come il duca li ha parlalo, dicendo è per far quello vuol la illustrissima Signoria, et non si partir di soi eonsegii et difendersi gaiarda-menle ; ma voria la Signoria lo servisse di ducali 12 rnilia per pagar le sue zenlc il mese di octubrio. Scrive, il conte Lodovico Belzoioso si ha oflerlo venir lui a P impresa di Ravenna et Zervia. Scrive colloqui habuti col duca, qual li ha dillo, lui non ha il modo de mantener Pavia nè Alexandria ; non ha arlellarie, nè poivare el manco danari da pagar le zcnle, però savia cosa saria accordarsi con P impe-rator, qual è disposto di far pace con la Signoria, pertanto saria bon la Signoria li mandasse oratori.