129 MDXX1X, LUGLIO. 130 nieniea ritornò post al disnare da Sua Maestà, et sotto una Ioza in piedi ambedui parlorno per due hore insieme, tenendo il signor Andrea la buretta in capo. In essa Ioza li restai ancor io, et così li zentilhomeni di esso signor Andrea ; li erano 4 de li primi dell’imperatore et non più. Nel partire Sua Maestà li fece presentare una bellissima mula non molto grande, che esso cavalcava. Il signor Andrea non portava altro che uno salio di panno negro, calze negre, et bareta senza spada. L’imperatore dice come l’armata sarà qui, che è a Malica, quali dicono essere fanti 8000, pur per quello se dice se saranno 6000 sarà assai, vole per ogni modo passare, nè starà molto; credo in questo mese o principio de l’altro. Dicono sarano galere circa 40, nave et caravelle altretante. Se fanno qui fanti circa 1000, et de praesenti passaranno verso Genoa con Rivadenna, de li quali lui ne è capitanio de 500. Qua sono la più parte de li grandi di Spagna. Si aspetta per tutta la presente settimana la resolu-tione di quello sarà concluso per le signore madame, rezente, quale ha mandalo generalissimo del re, e madama Margarita, de la particularilà per la pace. Alcuni credono seguirà, alcuni dubitano non babbi a succedere. Del successo advisarò. Qua oltre le galere del signor Andrea ne sono tre armate, doe del signor de Monaco, et una di Cesare, et fra nave et caravelle circa 20. 11 galero sono finite ma non armate, vero è che gli è ordine per il tutto et maxime di homeni, per forza, per bavere circa 4000 guasconi presi che habitavano in la Spagna, che si metteranno a la cadena. Si pensa la partita si larderà fino a mezo il mese proxiino. Altri advisi del medemo de 28 et 29 sugno. Per altre mie vostra signoria harà inteso de la gionta con il resto, però non replicarò. Questa si è per dirli, come heri venero lettere di Malica che dicono a li 19 di questo era imbarcala l’armata per venire di qua. Gionta che sarà, Cesare dice volere per ogni modo partire, et già si fanno la discretione di homeni et bestie hanno da passare con Sua Maestà. Hoggi sono imbarcati li fanti al numero già scritto, de li quali sono capitanei 4, Rivadenara, Cervilione et dui altri che vanno a smontare a Genova. La pace et lega fra la Santità di Nostro Signore et Cesare si tene per conclusa ; li particulari non so, salvo si tene voler Sua Santità che Sua Maestà passi de praesenti, et dicono se debba pubblicare fra uno o dui giorni. Qua c’ è nova de la rolla Piatii di M. Sanuto, — Tom. LI. de francesi a Lardirago. Domane saranno qui sedici galere armale di Cesare. Fostseripta. Hoggi, che sono 29, sono venule 18 galere di Cesare che erauo qua presso 60 miglia, et 8 nave grosse di Genoa. Questa mattina nella ecclesia maggiore l’imperalore et nuiilio del papa hanno jurato la observanlia de li capitoli Ira Sua Santità et Maestà, quali non sono pubblicali, ne li quali gli è il re d’Ungaria, et tempo ad altri di entrare. Per quello ho inteso, Sua Maestà deve passare de praesenti ; il papa li libera li ducali 70 milia clie’l paga del reame di Napoli; Sua Maestà li promette dare Ferrara-, Modena, Regio, Rubiera, et Sua Santità, gionto lo imperatore de li, scudi 100 milia che li ha da dare per la spesa si farà di recuperare Rezo, Modena et Rubiera ; la spesa per Ferrara farà il papa ; con lo aiuto suo lo debba reintegrare de Firenza, etiam cum armis, similmente Ravena et Zervia ; l’imperalore piglia il sale dal papa per il stato de Milano ; dà sua figliola, credo naturale, al figliolo del signor Lorenzo ; se il duca Francesco non ha fallito lo vole lassare nel stato, se ha fallito non lo vole dare a suo fratello, ma ad uno altro che piacerà a Sua Santità. Vi sono altri capitoli, ma questi sono li principali che importano. Dà inlrata scudi 12 milia al soprascritto figliolo del signor Lorenzo. Copia di una lettera del marchese di Mantoa de 18 luio 1529, scritta a domino Zuan Battista di Malatesti cavalier, suo oratore, qual è partito ; et suo fratello domino Zuan Jacomo di Malatesti, etiam orator, la portò in Collegio a la Signoria. Marchio Mantuae etc. Magnifico eques, carissime noster. In questa matina molto improviso et inaspettato è giunto qui lo illustre signor Loyso Golizaga da Castiglione, venuto di Spaglia in olio di. Il riporto suo, del quale ne parse darve aviso per comunicarlo con quelli Signori, è : che lo imperalore indubitatamente passarà, et inanzi che passino li 24 del presente, se inviarà, perchè già era giunta l’armata, venuta da Malica. Sua Maestà ha 114 navi da gabbia et 40 galee, erano imbarcati 10 milia fanti et li cavalli se cominziavano ad innavare. Et poco inanzi la partita del prefato signor Loiso erano ve* (1) La carta 78* è bianca, 9