BELLA LETTERATURA INGLESE. sia ed in una cadenza armoniosissima. Ecco una strofe del principio di ciascuu canto , le quali nell’ originale sono della più squisita melodia. Ah i come potrei rinunziare a que’ tesoli d’incanto che la natura presenta ai suoi cultori ! 1 canti che risuonano dagli arbusti , la riva che rimbomba all’ urto dell’ Oceano , tutta la pompa de’ boschi , tutLi gli ornamenti de’ prati , e tulto quanto indora il primo raggio del mattino , e tutto ciò che risuona per la melodia delle cannoni della sera , e tutto ciò che la montagna rinchiude nel suo profondo seno , e tutta la grave magnificenza de’ cieli ; in qual modo potrei rinunziare a tutto questo , e sperare di trovar grazia ? No, che non v’è più d’uopo di ricorrere a piagge lontane per apprender da loro le prische tradizioni della nostra razza , e per discovrire i tristi effetti del cangiamento e del tempo ; tristi effetti ahimè! noi li leggiamo in noi stessi ; e nulladime/.o non sono già gli occhi languenti , nè il pallido viso , nè i bianchi cape-gii, che mi spaventano ; ma risparmia ^ o Tempo , tutto quanto io posseggo della grazia del-1’ intelligenza , del candore dell’ amore , della divina simpatia ; risparmia tutto quanto mi fu largheggiato de’ raggi della fantasia, o della SMita fiamma dell’ amistà. j Che prodighi pure la vanità i suoi ornamenti a marmorei mausolei , le sue iscrizioni , i suoi scudi pomposi ! elle li eolloo4ii nelle tenebre di