DELLA LETTERATURA INGLESE. CAPITOLO IX. Giovanni Dyer. — Guglielmo Shensto-ne.—Carlo Churchill.—Giorgio Lyt- TELTON. ■Appresso a Thomson, non già nell’ ordine de’ tempi , ma in quello del merito , fo menzione soltanto di Guglielmo Hamilton , di Gilberto West, che pubblicò un poema alla maniera di Spen-set' sni VAbuso de Viaggi, di Gualtiero Harte , autore del Saggio sulla pittura , poema didattico, e soprattutto di Watts, celebre per le sue odi e pe’ suoi canli sacri. Conviene qui mentovare Dyer , nato nel medesimo anno di Thomson, e che ha del pari scritto un poema descritto molto pregievole. Dyer abbandonò i lassici studj per coltivar la pittura d insegne. Egli è l’autore del Tosone (thè Flee-Ce), poema didattico sugli armenti in versi Sciolti. Poco leggesi oggigiorno: ma non avviene lo stesso del suo Grongar Hill, componimento piacevolissimo , nel quale dipinge i siti della sua patria , il paese