DELLA LETTERATURA INGLESE. 6l Fra gli autori stranieri a cui attinse, i più considerevoli furono gl’ Italiani : quindi Il Pecorone di ser Giovanni Fiorentino, le Novelle di Bandello e di Cinzio Giral-di, il Decamerone/di Boccaccio , e per conseguenza le Novelle di Chaucer; gli offrirono nelle loro opere, o nelle versioni inglesi che ne furon fatte , l’idea del disegno delle Commarì di Windsor, di Molto fracasso per niente , del Mercante di Venezia , di E tutto bene ciò che a ben riesce , della Scuola delle Megere , di Troilo e Cressida, di Cimbelino e in fine di Otello. Si crede che la relazione di un naufragio di sir Giorgio Somers nel i6og alle isole Bcrmude, allora stimate deserte e inospitali , die a Shakspeare l’idea del suo bel dramma La Tempesta. Gl’ incidenti e la condotta de'Due Gentiluomini Veronesi si troiano nel Romanzo spagnuolo della Dia-'w di Montemajor. Il disegno di Come vi piacerà trovasi nel romanzo di Rosa-linda di Padge. Il modello della Scuo-la delle Megere trovasi in una novella ljplle Mille ed una notte. Una traduzione '* Plutarco, fatta da Tommaso Porth, dà I soggetto delle tre tragedie romane , ortolano, Giulio Cesare, ed Antonio Cleopatra. Il prolisso libro su i Mar- fi