II4 COMPENDIO DEI,LA STORIA presenta sempre di bel nuovo; ed il poeta lo paragona ( canto IV , v. 18 ) ad un’ onda ebe viene del continuo a colpire lo scoglio , benché ne ritorni in vana spuma. Quest’opera finalmente, sebbene inferiore di molto alla precedente, merita d’essere studiata, e conviene leggerla per conoscere un bel componimento di Milton. Altri ne può giudicare dal seguente passo , il quale in verità è il solo che vi si rinviene di più notabile. Veggendo che tutti i suoi sforzi vanno a vuoto , Satanno move una terribile tempesta , la quale non può pertanto abbattere il coraggio del figliuolo dell’ uomo , e Iddio fa sorgere dopo il più sereno giorno. Ecco questa ammirabile descrizione, nella quale sembra che siasi risvegliato tutto il genio di Milton. Io la riporterò compendiandola ; giacché il Paradiso raccjuislalo è assai poco conosciuto. Sì avendo il dèmone pavlato, menò di bel nuovo al deserto il figliuolo di Dio : ei ben sapeva che il suo potere non era ancora al lutto annientato, e avendolo lasciato solitario, fe’ sembianza di scomparire Allora, come il giorno declinava , si levarono le tenebre, e la notte distese il suo velo. 11 Signore, la cui anima era calma e tranquilla , cercò il riposo; egli andò in cerca di folte selvette , ove 1’ ombra degli intralciati rami potesse difendere dalla rugiada