»4-6 COMPENDIO DELLA STOEIA di tutti i tempi ; e perciò questo componimento è letto anche oggigiorno. Esso consiste in una esposizione tranquilla e verace del bisogno di una rivelazione e delle pruove a dimostrarla vera paragonate a quelle che il deismo pretende porre in mezzo per distruggerla. Il poeta paragona la luce della ragione a quella della luna e delle stelle , che bastano appena a guidare il viaggiatore senza illuminare la terra,e la rivelazione alla chiarezza del giorno che illumina tutto ed rc-clissa il pallido chiarore de’Iumidel nostro intendimento. Ma quel che soprattutto si nota in questo componimento di Dryden si è che sembra scritto di vero sentimento; esso sembra l’effusione di un cuore retto, il quale cerca la verità di buona fede. Offre del rimanente il modello di un genere diffìcile e avventuratamente raro , la controversia e la teologia in versi. Poco dopo l’assunzione al trono di Giacomo II,accadde un avvenimento nella vita di Dryden, che alcuni hanno trascurato di notare, chi per lodare, chi per oltraggiare la sua memoria. Nel i685 Giacomo II salì sul trono. Da questo momento l’imprudente monarca livolse tolti i suoi pensieri al ristabilimento dell antica fede del paese. La causa del catto-