l56 COMPENDIO DELLA STOEIA non eravi a’suoi tempi quasi alcun esempio dello stesso genere, si è certo caratter e tli elevatezza nel pensiere , e di maestà nella espressione, allorché, non T esagera di molto; nel quale difetto incorre spesso. Convien dividere le poesie di Cowley in più classi. Le sue odi lo fanno per avventura meritevole delle lodi del primo poeta inglese nell’ordine de’tempi. Tuttavolta la sua Ode sullo spirilo ( Ode oh wit ) , che si riguarda come la più eccellente , è in fatti poco lirica ; giacché manca di poesia e di quel fervido estro , che distingue sovente la maniera di Grazio e di Lebrun. Contiene sì buoni consigli sul bello spiiito, esposti con molta sensatezza ed aggiustatezza; ma v>-si cercano indarno i caratteri della lirica inspirazione. Le odi su la Fifa e la Fama , quella alla Libertà, e 1 altra soprattutto sulla Solitudine , sono le migliori, e coii'-tengono molte sublimi idee ; pure esse mancano sempre di entusiasmo. Uno de più leggiadri componimenti di Cowley e una epistola lamentevole sulla morte del suo amico Guglielmo Ilervey. L’ encomio elio Johnson ne fa è ben ragionevole. Cowley si è contraddistinto altiesi in un genere di poesia più originale, e in cui mostrasi veramente superiore; ciò sono le