g4 COMPENDIO DELLA STOMA ramente vi veggo, e fermamente io credo che il supremo Iddio , a cui il male non è che uno I schiavo e un ministro di vendetta , manderà in mio soccorso , se vi sarà d’uopo , uno spirto custode sfolgorante di luce per salvare la mia vita e ’1 mio onore. * Io credo che vi ahhia pochi passi nel Paradiso perduto che siano più commoventi e più teneri di questo , nel quale una giovane donzella termina coll’abbandonarsi nelle braccia di Dio dopo di aver provato le più vive inquietitudini. V’ ha in questo passo di Milton sentimento e provvidenza, poesia e spirito religioso, clic assai di rado rinviensi nc’mo-derni componimenti. Qui Milton è nello più alto grado poeta cristiano. L’ azione del poema è semplicissima : Como comparisce sotto la figura di un contadino , e si offre alla giovine dama di mostrarle la via. I suoi fratelli ritornano , e non trovandola , fanno risiìo-nare l’aere de’ loro pianti. Fa Milton in questa scena una magnifica descrizione della castità.Il Genio custode, trasmutato in pastore, viene a far consapevoli i due fratelli che la giovane donzella e in potere di Como , e mostra loro la virtù di un fiore che toglie gl’ incan-