rjT. COMPENDIO DELLA STORIA sentarvi 1 immagine ili ciò clic dice. Per quanto altri si pi uova a considerare e meditare un detto di Shakspeare , non si può mai concepii lo pronunziato in altro modo; tanto in lui il pensiere e 1’ espressione vanno strettamente congiunti. Tal convenienza perfetta ed intima fra ciò ch'egli pensa e ciò che dice , hanno ren-duto Shakspeare in Inghilterra forse non già un modello di stile , ma sì 1’ o-riginale di un genere che niun altro ha mai raggiunto. S’inganna chi vorrebbe ti ovaie in lui lezioni di rettoii-ca. Egli mostra per contrario un gran disprezzo per le precauzioni ordinaiie delle foime della frase e del periodo. Il suo verso , nella sua rozzezza , e senza che il ripulisca , sembra uscire visibilmente dall’intimo di un’anima profondamente sensibile e convinta. È mestieri andare a cercare negli scritti di questo grande poeta il modello di un linguaggio naturale e schietto , sempre soggetto al suo pensiere. Shakspeare non impara giammai ad alcuno 1’ arte dello sci ivcre. Egli è assai gran maestro per essere buon precettore. Un tratto del suo genere , e non è questo il meno manifesto , è lo spirito , il sarcasmo , il sale del suo discorso. Aon si eompren-