l38 COMPENDIO BELLA STORIA delle sue meraviglie; ma entra soltanto nella questione metafisica concernente la immaginazione medesima. È una specie di corso di estetica notabile abbastanza pel tempo, perchè molto prima della scuola di Kant ( 17.44 )• 1*’ opera di Akenside , riguardata come una scientifica produzione , potrebbe dar luogo a gravi osservazioni; io mi contenterò di dire soltanto che la teorica nel suo libro è di già assai più progredita che nelle lettere sull'immaginazione inserite nello Spettatore da Àddison ; la qual cosa esclude la i-potesi che avesse in quest’opera attinto la sostanza del suo poema. Fra le altre figure di una grande maestà pare che in essa si osservi la sorgente di quella sublime metafora , di cui fa uso Thomas per dipingere Bossuet , che parla sopra una montagna ad uditori che stanno nella pianura. Akenside procede più oltre: paragona Sliakspeare ad un uomo assiso sopra uno scoglio di enorme grandezza alla riva del mare ; a pio del precipizio tremano gli abitanti della riva, nel mentre che il poeta contempla con trasporto la guerra degli elementi. Shakspeare looks abroadfrom some highclijft ......Superior , and cnjoys thè elemaìlul war-